Occhi sul summit

G20 a Bali, ci sono anche Lavrov e Blinken, ma è gelo anche con i G7

Si è aperto il summit in Indonesia. La Russia, presente con il ministro degli Esteri, rinforza i rapporti con Cina e India. Nessun dialogo con gli Usa

G20 a Bali, ci sono anche Lavrov e Blinken, ma è gelo anche con i G7

Il G20 di Bali, in Indonesia, rappresenta un importante banco di prova per gli assetti internazionali, un’occasione non solo per affrontare i delicati temi all’ordine del giorno (la crisi alimentare globale, quella energetica e ambientale), ma anche l’evento atteso per delineare alleanze e rapporti, anche rispetto al conflitto in Ucraina.

Non a caso il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha già avuto due incontri bilaterali con gli omologhi cinese e turco, mentre stringe rapporti sempre più forti con l’India, che invece finora rappresentava un alleato e partner soprattutto per gli Usa. Gli stessi Stati Uniti sono presenti al summit con il segretario di Stato, Antony Blinken, che non ha incontrato l’omologo russo Lavrov.

Il punto.

 

G20 al via a Bali: i temi

Il G20 dei ministri degli Esteri, dunque, ha preso il via a Bali, in Indonesia, con la presenza del segretario di Stato americano, Antony Blinken, e del capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov.

In primo piano ci sono temi come la crisi alimentare a livello globale (aggravata alla “guerra del grano” in Ucraina), i rincari energetici e l’esigenza di diversificare le fonti), oltre alle altre conseguenze dell’offensiva di Mosca a Kiev e i temi macroeconomici, come l’aumento generalizzato dell'inflazione globale e il rischio di una nuova recessione.

 

I G7 disertano la cena con Lavrov

Le tensioni, però, non mancano come prevedibile alla vigilia del vertice. Fin dalla serata, infatti, ha dominato il gelo, in particolare tra i paesi membri del G7 (Usa, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia, Canada, più l'Ue) e la Russia. A fare gli onori di casa è stata la ministra degli Esteri indonesiana, Retno Marsudi, ma i rappresentanti del G7 hanno saltato la cena di gala della ministeriale degli Esteri, per evitare l'incontro con il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, manifestando di nuovo la condanna per l'aggressione militare di Mosca ai danni dell'Ucraina.

A tenere banco, intanto, è anche l’eco della crisi di governo nel Regno Unito. La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, ha anticipato la partenza a causa delle dimissioni preannunciate dal premier, Boris Johnson.

 

Incontro bilaterale Russia-Cina

Intanto Lavrov ha avuto subito un faccia a faccia con l'omologo cinese Wang Yi allo scopo di rafforzare il coordinamento sulle questioni internazionali. Secondo una nota del ministero degli Esteri di Mosca, Lavrov ha informato Wang “dell'attuazione delle principali missioni dell'operazione militare speciale” in Ucraina e ha ribadito che lo scopo dell’azione è “denazificare” il Paese. Entrambe le parti “hanno sottolineato la natura inaccettabile delle sanzioni unilaterali adottate eludendo l'Onu”.

Wang, a sua volta, ha già avuto bilaterali con l’omologo indiano, esprimendo opposizione al tentativo di accostare il caso Ucraina a Taiwan, argentino ed europeo, ma si attende l’incontro con lo statunitense Blinken.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA