Nuova ondata Covid

Quarta dose, i calendari regionali. Preoccupazione per “Centaurus”

Riaprono gli hub, ma anche le farmacie si attrezzano per somministrare la seconda dose booster. Dal Regno Unito preoccupazione per sottovariante Centaurus

Quarta dose, i calendari regionali. Preoccupazione per “Centaurus”

Con il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid anche agli over 60, si stima che il numero di cittadini destinatari del richiamo sia di circa 12 milioni di persone. Significa che occorrerà un hub vaccinale ogni 50mila abitanti. Le Regioni si sono attrezzate e in alcuni casi, nel Lazio, da oggi si può procedere con prenotazioni e somministrazioni, mentre in Lombardia ci si può rivolgere direttamente ai centri nei quali è offerta la seconda dose booster.

Ma quali sono e come funziona?

 

Come e dove prenotarsi per vaccinarsi

Esistono un link (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/) e un numero verde (800 00 99 66) consultabili a livello nazionale per ottenere informazioni sul proprio territorio.

Le somministrazioni avvengono o presso hub vaccinali rimasti aperti finora, anche se con orari più limitati, oppure presso le farmacie abilitate o ancora presso i medici di medicina generale, quindi quelli di famiglia, che “sono pronti a effettuare le vaccinazioni con la quarta dose (seconda dose booster) del vaccino anti Covid-19 per gli over 60 e soggetti fragili sia nei propri ambulatori che a domicilio peri pazienti che hanno difficoltà di spostamento", come chiarito dalla Circolare del ministero della Salute.

Intanto arriva la nuova sottovariante.

 

La variante Centaurus

Il nuovo timore ha un nome e una provenienza: si tratta della nuova sub-variante del virus, ribattezzata Centaurus. A esprimere la propria preoccupazione sono i virologi del Regno Unito che hanno parlato della mutazione BA.2.75 di Omicron, ossia "una variante di una variante" che "sicuramente è una potenziale candidata per prendere il posto della BA.5" oggi più diffusa. A riportarlo è il britannico Guardian, che ha riferito il parere del virologo dell'Imperial College di Londra, Tom Peacock, il primo a identificare Omicron come una minaccia a novembre dello scorso anno.  

Centaurus è stata rilevata per la prima volta in India a inizio maggio e da allora si è diffusa in una decina di Paesi, tra i quali Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Germania e Canada. Sarebbe più contagiosa. Il 7 luglio il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) l'ha definita come "variante sotto monitoraggio" perché potrebbe essere più trasmissibile o associata a malattie più gravi, anche se la sub-variante è ancora oggetto di analisi.

 

L’Oms valuta la pericolosità e trasmissibilità di Centaurus

A monitorare la situazione è anche l'Organizzazione mondiale della sanità. Al momento si segue la via della prudenza, come chiarito dalla dottoressa Soumya Swaminathan, capo dell'ufficio scientifico dell'Oms.

Cautela è stata mostrata anche da Peacock: “È difficile prevedere l'effetto di tante mutazioni che appaiono in simultanea". Secondo l’esperto la nuova sub-variante "conferisce al virus un 'carattere jolly' in cui la somma" delle diverse tipologie virali "potrebbe essere peggiore delle stesse prese individualmente". L'allerta dei virologi è arrivata proprio mentre nel Regno Unito il Parlamento ha esortato a rafforzare la campagna di vaccinazione nei confronti di quasi 3 milioni di adulti in Inghilterra che non hanno ancora ricevuto una singola dose anti-Covid.

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