la preoccupazione

Vaiolo delle scimmie, paura negli Usa. Della Gherardesca si vaccina

Il conduttore televisivo ha ricevuto l’immunizzazione contro la malattia, che sta preoccupando Oltreoceano e soprattutto la città di New York. Ecco perché

Vaiolo delle scimmie, paura negli Usa. Della Gherardesca si vaccina

Costantino della Gherardesca si è fatto vaccinare contro il vaiolo delle scimmie. La notizia non è passata sotto silenzio, soprattutto ora che cresce la preoccupazione per la diffusione dell'infezione, soprattutto negli Stati Uniti. A New York, in particolare, si contano 3mila casi, "Per lo più tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini", scrive il quotidiano della Grande Mela, che ha raccontato la storia di 7 persone che si sono ammalate. 

 

Costantino della Gherardesca e il vaccino

"Adesso lo posso dire. Sono stato il primo a Milano ad essere vaccinato per il vaiolo delle scimmie. Fatelo anche voi. Grazie ospedale San Raffaele e grazie dottoressa Diana". Così Costantino Della Gherardesca in un post sul suo account social ha fatto sapere di aver ricevuto il vaccino contro il vaiolo delle scimmie, i cui contagi non si fermano rispetto ai primi casi, registrati a inizio estate. 

 

In Lombardia le vaccinazioni

Il post su Instagram del popolare conduttore televisivo e radiofonico è arrivato giovedì, pressoché in contemporanea con la ripresa delle prenotazioni delle vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie in Lombardia. A confermare il nuovo via alle immunizzazioni è stata la direzione generale del Welfare della Regione, dopo le prime somministrazioni. A inizio agosto, infatti, erano arrivate circa 2.000 dosi, alle quali se ne aggiungeranno altre 2.840 in arrivo dal ministero della Salute. 

Per ricevere la fiala occorre prenotarsi registrandosi online sul portale regionale, con codice fiscale e tessera saniraria (prenotasalute.regione.lombardia.it). 

 

Chi può vaccinarsi

Il vaccino è offerto è tutti, uomini e transgender, residenti in Lombardia o con domicilio nella Regione, che hanno rapporti con altri uomini (MSM) o con comportamenti sessuali a rischio. Rientrano in questa categoria coloro che hanno avuto una storia recente con più partner sessuali o che hanno partecipato a incontri sessuali in locali, club, cruising o saune, chi ha avuto una recente infezione sessualmente trasmessa (entro l'ultimo anno), chi pratica Chemsex (incontri sessuali e consumo di sostanze chimiche). 

Il siero è somministrato presso i Centri vaccinali delle ATS provinciali e presso i Centri per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse (IST/MTS) lombardi. 

 

Boom di casi negli Usa

Intanto cresce la preoccupazione per la diffusione delle infezioni negli Usa. A fine agosto se ne contavano ben 18mila, dei quali 3mila solo a New York. Da qui il timore, testimoniato dallo spazio dedicato alla malattia dal New York Times, che ha raccontato 7 storie di altrettanti pazienti. Molti i vaccini somministrati anche negli Usa, dove si è fatto ricorso all'antivirale tecovirimat, o Tpoxx, contro i sintomi principali. "Ma non per tutti. Lesioni infette e altre complicazioni trascinano ancora oggi alcuni pazienti in ospedale. Anche chi ha sintomi lievi è costretto a isolarsi in casa per settimane, lontano dalla famiglia, dagli amici e dagli animali domestici. Molti tra coloro che si riprendono, portano con sé ferite psicologiche o affrontano lo stigma sociale. Altri rimangono profondamente frustrati dalla risposta lenta della sanità pubblica che ha lasciato tanti abbandonati a se stessi", scrive il NYTimes. 

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