Le conseguenze

Le reazioni alle parole di Putin: rischio nucleare e fuga da Mosca

Oltre ad aumentare il prezzo del gas, sono cresciute le richieste di biglietti aerei per lasciare la Russia. Preoccupa anche il ricorso a ordigni nucleari

Le reazioni alle parole di Putin: rischio nucleare e fuga da Mosca

Le parole del presidente russo hanno aumentato il livello di tensione a livello internazionale. Durissima la reazione dell'Ucraina, soprattutto in vista dei referendum di annessione dei territori conquistati dalle forze di Mosca in programma dal 23 al 27 settembre. Ma non solo: i leader internazionali hanno condannato sia le consultazioni, sia la minaccia nucleare da parte del capo del Cremlino, che ha annunciato la mobilitazione di 300mila riservisti. 

In Russia, intanto, sembra che sia iniziata la corta per accaparrarsi i biglietti aerei per lasciare il Paese, anche da parte di chi non vuole correre il rischio di essere richiamato alle armi. 

Il punto su quanto sta accadendo e gli scenari possibili. 

 

Il discorso di Putin e la "debolezza" russa

Non sono pochi gli esperti e analisti internazionali che ritengono che le parole di Vladimir Putin, pronunciate in un atteso discorso alla Nazione, siano segno di debolezza della Russia. 

La pensano così gli Stati Uniti, come sottolineato alla ABC dal portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americana, John Kirby: "Ci aspettavamo il richiamo dei riservisti, Putin sta facendo combattere anche i soldati feriti". Ma le sue parole sono anche "segno che è in difficoltà", ha aggiunto Kirby. 

 

Boom di richieste di biglietti aerei

Un altro effetto, forse meno scontato, delle parole di Vladimir Putin, è la corsa ad accaparrarsi i biglietti aerei per lasciare la Russia, come racconta il Moscow Times. Il giornale, che cita i dati del principale sito per la vendita di biglietti aerei in Russia (aviasales.ru), le mete più gettonate sono Georgia, Turchia e Armenia, per cui ci sarebbe il sold out. 

A mezzogiorno ora locale il sito segnalava che non era più possibile trovare posto a bordo di voli da Mosca verso l'Azerbaijan, Kazakistan, Uzbekistan e Kirghistan. 

Ad allarmare è la possibilità di una chiusura dei confini, soprattutto per gli uomini tra i 18 e i 65 anni, ossia nell'età in cui potrebbero essere richiamati come riservisti per sostenere il conflitto in Ucraina. 

 

Chiusura dei confini russi?

Al momento le frontiere restano aperte, ma c'è il rischio che per gli uomini in età da "servizio militare" possano essere richiamati e dunque non possano lasciare la Russia. Secondo un canale Telegram, ci sarebbe chi sta tentando di lasciare il Paese anche a piedi o in auto, mentre in alcuni casi la guardia di frontiera ha impedito l'attraversamento dei confini.  

Secondo i media, fin dai primi minuti dopo il discorso di Putin, su Google una delle domande più frequenti era "come lasciare la Russia". 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA