Mondiali qatar 2022

La Francia raggiunge l’Argentina in finale: le pagelle des “Bleus”

La Nazionale francese vola verso la finale della Coppa del Mondo prevista domenica prossima. Protagonisti Theo e Mouani. Male Giroud, sostituito dopo un’ora

La Francia raggiunge l’Argentina in finale: le pagelle des “Bleus”

La finale è di nuovo della Francia, che dovrà dimostrarsi nuovamente imbattibile contro l’Argentina di Scaloni. I ragazzi di Deschamps hanno battuto 2-0 il Marocco, soffrendo, ma rimanendo alla fine compatti e uniti. Prestazione eccellente di Konaté e Griezmann, Mbappé sempre protagonista invece. Mouani entra e chiude la gara. Il “doblete” non si vede da più di un secolo: questo gruppo ha una concreta possibilità di riscrivere la storia.

 

Mondiali Qatar 2022, le pagelle della Francia:

Hugo Lloris voto 6,5: Dopo l’Inghilterra, qualcuno ha avuto qualcosa da dire al capitano francese, spesso criticato di uscire dall’area piccola con poca lucidità. Il numero uno degli Spurs ha però messo in mostra l’ennesima prova di carattere, da leader indiscusso e silenzioso dello spogliatoio francese. Salva la gara in ben tre occasioni, ringraziando anche il palo sulla rovesciata avversaria. Aver raggiunto questo traguardo, ancora una volta da titolare intoccabile è la prova che le critiche lasciano il tempo che trovano.

 

Théo Hernandez voto 7,5: Dopo una gara poco brillante con l’Inghilterra, si è riscattato subito, facendo sentire il peso delle sue devastanti caratteristiche offensive. Sblocca la gara con una semirovesciata, sfruttando l’errore difensivo del Marocco. Spinge per tutta la gara, cercando di tenere alto il baricentro. Dalla sua parte poi, limita i cross, mostrando maggiore cura anche per la fase difensiva. Un giocatore che nonostante lo status da campione, sta continuando a crescere notevolmente. Un pilastro ormai per Deschamps.

 

Ibrahima Konaté voto 7: Con l’assenza di Upamecano è stato richiamato dal primo minuto, rispondendo con una prestazione da paura. Il centrale, quando indossa la maglia della Nazionale, acquisisce certezze, mettendo in mostra prestazioni da giocatore esperto, senza paura di sbagliare. Insuperabile sull’altezza, visto che ogni pallone in area è stato rispedito al mittente, accelerando spesso le azioni di ripartenza. Quando vi è da affondare sugli esterni marocchini, molto rapidi, non si fa pregare, giocando sempre con intelligenza il pallone. Una prova che merita la finale. 

 

Raphael Varane voto 6,5: Che non sia più il centrale di un tempo, dotato di velocità e interventi duri, non è una sorpresa, ma la sua leadership, per la retroguardia è un fattore decisivo. Alza la voce nel momento più difficile, tenendo la difesa stretta e salvando la porta su alcuni traversoni pericolosi. Porta palla in avanti, mettendo in mostra anche ottime doti tecniche. Sui calci da fermo è un pericolo continuo, lo schema con Griezmann ha sfiorato più volte la rete.

 

Jules Koundé voto 6,5: In crescita. Ciò che maggiormente si percepisce da parte di questo ragazzo è l’enorme disponibilità che concede alla squadra, giocando in un ruolo non suo e andando anche oltre le proprie caratteristiche tecniche. infatti, più di una volta, ha avuto l’opportunità di inserirsi alle spalle dei difensori, cercando così di portare maggiore peso alla fase offensiva. Quando Theo si spegne in avanti poi è sempre il primo ad arretrare per coprire il buco lasciato dal milanista. Un’altra delle intuizioni vincenti del CT francese. 

 

Aurelien Tchouameni voto 7: Se chiedessero a Deschamps, quale giocatore non potrebbe mai lasciare fuori oltre ad Mbappé, risponderebbe probabilmente il mediano del Real Madrid. La sua crescita è stata progressiva, ma sempre molto equilibrata, senza nessun passo indietro particolare. Un elemento non solo fisicamente dotato, ma anche tecnicamente elegante. Con Fofana in campo, ha avuto maggiori spazi in avanti, deliziando anche i compagni con alcuni palloni in verticale. Uno dei protagonisti assoluti di questo gruppo. 

 

Youssuf Fofana voto 6: Un esordio da titolare sufficiente, seppur magari ci si aspettasse qualcosa in più a livello tecnico. Sicuramente, per caratteristiche, non risponde al ruolo di play, diventando di fatto un pilastro aggiunto alla difesa. Un peccato, visto che nelle due uniche occasioni in cui si è portato in avanti ha messo in luce un tocco di palla non indifferente. La sua presenza ha permesso maggiori libertà a Tchouameni.

 

Ousmane Dembelé voto 5,5: Uno dei grandi “assenti” della partita. O almeno, a livello concreto. Infatti si è nascosto dietro ai difensori marocchini per la maggior parte del tempo, sfruttando pochissimo le occasioni di uno contro uno. Talvolta stacca completamente dalla partita, risultando sperduto in mezzo al campo. Non è un caso che Mbappé si sia dovuto accentrare più di una volta. (Kolo Mouani voto 7: Entra e segna al primo pallone toccato. Un sogno che si realizza, per un ragazzo alle prime armi in Nazionale. La sua marcatura chiude di fatto la gara.)

 

Antoine Griezmann voto 6,5: Andare in rete ormai, non fa più pienamente parte delle sue caratteristiche, visto che ha praticamente cambiato ruolo. Si muove infatti, con estrema generosità, tra l’attacco e il centrocampo, creando una sorta di filtro che possa imbucare gli attaccanti. Ciò che stupisce maggiormente però è il suo coraggio nel gettare il cuore sul campo: vederlo in mezzo alla difesa, per rinviare gli attacchi dei marocchini è un’immagine perfetta per descriverlo. Una nuova finale per lui. L’ennesima. 

 

Kylian Mbappe voto 7: Seconda gara a secco sotto porta, seppur stavolta si sia messo pienamente in luce. Ha giocato in diverse zone del campo, coprendo di fatto le imprecisioni di Giroud e Dembelé. Si fa sentire su entrambi i goal, dove riesce a scappare in mezzo alla difesa, propiziando le reti di Mouani e Theo. Un giocatore di un’altra categoria, che adesso, ha la possibilità concreta di scrivere la storia. Potrebbe diventare uno dei migliori della storia. O sicuramente, uno dei più vincenti.

 

Olivier Giroud voto 5,5: Una delle delusioni della serata. La sua gara dura, incredibilmente, poco più di un’ora, uscendo dal campo con un'espressione tutt’altro che felice. Oggettivamente però, ha aiutato poco la causa, nascondendosi spesso nella morsa difensiva del Marocco e creando così pochi spazi ai compagni. Nel primo tempo ha una sola grande occasione, che però si stampa in pieno sul palo. Eurogoal sfiorato, che avrebbe sicuramente cambiato la gara. 

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