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Il mercato delle big: gennaio si avvicina, ecco le prime trattative

Il girone d’andata (causa Mondiali) non si è ancora concluso, ma le big italiane si muovono già sul calciomercato, per ripartire con un impatto netto

Il mercato delle big: gennaio si avvicina, ecco le prime trattative

Il mercato è alle porte e le big si stanno muovendo il più velocemente possibile per concludere le trattative: avere tante gare, durante la sessione invernale, non è d’aiuto, specie perché le rose tendono a mutare continuamente. Dai nuovi progetti Juventus, dove si necessitano però cessioni, agli investimenti futuri di Inter e Napoli, che sperano di trovare le pedine giuste da far scoppiare. La Lazio deve risolvere le questioni con i propri big, mentre la Roma si è buttata a capofitto sul grande obiettivo della scorsa estate. A Bergamo mancano i gol, al Milan invece soltanto un'alternativa tra i pali. Ecco il quadro completo del prossimo mercato delle big italiane, o almeno, quello momentaneo:

 

Il mercato delle big:

Atalanta: La Dea ha vissuto una stagione a due facce fino ad ora: un inizio favoloso, in cui difficilmente qualcuno è riuscito a metterli in difficoltà, per poi passare ad una caduta libera nelle ultime gare. La posizione in classifica non soddisfa, specie per la difficoltà del gruppo a raggiungere la rete. Infatti, senza Zapata, ne Muriel, ne tantomeno il giovane Hojlund sono riusciti ad incidere.

 

Senza Lookman sarebbero probabilmente sprofondati. Gasp si aspetta quindi un nuovo numero nove, che possa riportare una buona continuità sotto porta. Il sogno sarebbe Moise Kean della Juventus, che però ad oggi non sembrerebbe cedibile dai bianconeri, viste le performance di alto livello messe in luce. Più probabile possa arrivare Dovbyk, attaccante ucraino, cercato anche dal Torino in estate.

 

La priorità comunque è in primis di cedere Boga, investimento fallimentare per la famiglia Percassi, che sta trattando con il Marsiglia di Tudor su una base di 14/15 milioni di euro. In caso l’operazione si concludesse al meglio, tornerebbe in pole l’idea Strefezza, che sarebbe considerato il sostituto low cost ideale dell'ivoriano.

 

Milan: Migliorare questo gruppo non è semplice, specie per le tante soluzioni di cui vantano in rosa, che però dovrebbero sfruttare meglio, come per esempio Lazetic e soprattutto De Katelaere. La squadra ha una composizione equilibrata, con almeno due giocatori per ruolo, garantendo a Pioli diverse rotazioni. L’unico neo?

 

A sorpresa, tra i pali. Infatti, da qualche giorno, Maldini si sta muovendo per trovare un vice di livello, visti i diversi infortuni dell’insostituibile numero uno francese. Mirante e Tatarusanu non danno garanzie e per questo si sta puntando in modo particolare su Sportiello, in scadenza a giugno. Si spera possa arrivare sin da subito, seppur la Dea non vorrebbe privarsene.

 

Cragno, che non ha mai giocato a Monza, potrebbe essere un'alternativa, seppur il portiere italiano preferirebbe un posto da titolare garantito, che in rossonero non avrebbe ovviamente. Discorso diverso per Vicario, che accetterebbe di buon grado la poltrona da secondo, ma che ha un cartellino che varia tra i 18 e i 20 milioni di euro. Troppi, per una seconda scelta. 

 

Juventus: Uno degli inizi peggiori dell’ultimo decennio, che va ad unirsi alle tante problematiche societarie vissute dai bianconeri nell’ultimo mese. Il cambio presidenziale potrebbe però essere una scossa importante per il club, pronto a ripartire su nuove basi. Difficile capire quali possano essere gli investimenti, specie per i contratti da rinnovare e le cessioni da effettuare, ma sicuramente qualcosa in mezzo al campo si potrebbe fare.

 

L’idea principale è quella di far uscire McKennie, cercato in Premier League da Conte, che vorrebbe replicare il “miracolo sportivo” fatto lo scorso anno con Bentancur. I bianconeri si aspettano almeno venticinque milioni di euro, che ad oggi però, vengono ancora considerati troppi. La prima idea, per rinforzare la metà campo in caso di cessioni, a cui potremo aggiungere anche i prestiti dei giovani come Soulé è Isco, in uscita dal Siviglia, dopo sei mesi disastrosi.

 

Il prezzo sarebbe comunque relativamente basso e considerando che sono anni che viene seguito dalla dirigenza bianconera, sarebbe il colpo ideale per Allegri, che necessita di un “imbuto” tra centrocampo e attacco. Attenzione però, alle situazioni rinnovi, con Rabiot e Cuadrado ancora in dubbio.

 

Roma: In attesa che gli infortunati possano riprendersi, si cercano nuove carte per Mourinho, insoddisfatto dall’atteggiamento di alcuni elementi della rosa. Dalla vicenda Karsdorp, sempre più negativa, alle performance altalenanti di Matic, che non ha dato le garanzie che tutti si sarebbero aspettati. Ecco perché è tornato in pole Frattesi, centrocampista neroverde che da tempo dichiara di voler tornare ad indossare la maglia del suo cuore, nella Capitale italiana.

 

Un elemento ideale per il tecnico portoghese, che vorrebbe maggiore partecipazione offensiva da parte dei propri centrocampisti. La trattativa rimane complessa, visto che anche in questa prima parte di stagione, il mediano italiano sta mettendo in mostra giocate essenziali per Dionisi, che con l’assenza di Berardi, lo considera tranquillamente il giocatore chiave della squadra.

 

Per poterlo perdere servirebbe comunque una cifra elevata, ma per la fortuna dei giallorossi, ci sono alcuni giocatori che potrebbero sbloccare l’operazione. Su tutti Bove, centrocampista promettente che però ha trovato poco spazio e Shomurodov, attaccante cercato dai neroverdi già in estate. 

 

Lazio: Lo scorso anno ci hanno messo un po’ i giocatori di Sarri ad acquisire appieno il nuovo gioco, specie per le diverse sfaccettature che richiede il tecnico toscano. Giocare bene, ottenendo risultati concreti: una combo rara in Italia, visto che solitamente chi esprime un gioco lineare, non sempre raggiunge posizionamenti elevati in classifica.

 

L’assenza di Immobile, incredibilmente, ha alzato il livello della qualità, visto che Anderson da falso nove ha portato non solo velocità al reparto, ma anche soluzioni d’attacco differenti, rispetto al bomber campano. Si cerca di capire la situazione Luis Alberto, apparentemente infelice in Capitale. L’obiettivo adesso sembrerebbe Ilic del Verona, seguito già in estate, seppur i veneti sparino alto con il cartellino (circa quindici milioni di euro).

 

L’alternativa è la sorpresa del Mondiale, con il Marocco, Ounahi. Ricercato da mezza Europa, sarebbe perfetto sia al posto dello spagnolo, che di Milinkovic-Savic, ancora in dubbio se rinnovare il matrimonio con la Lazio o cambiare aria. 

 

Napoli: Come perfezionare la perfezione? Difficile, specie perché, quando tutto va bene, si tenta sempre di non toccare nulla sula scacchiera. Spalletti è cosciente che sta per arrivare il momento più complesso della stagione, quello che, da qualche stagione a questa parte, i partenopei falliscono sempre: la conferma dei risultati.

 

Avere così tanti punti di vantaggio è un bene a livello numerico, ma porta inevitabilmente tante responsabilità all’interno dello spogliatoio. Toccare una macchina funzionante, potrebbe rovinare il sogno di un intero popolo, che dopo la vittoria dell’Argentina, spera che Maradona possa fare un miracolo anche per loro.

 

L’idea potrebbe essere quella di assicurarsi qualche nuova scommessa sconosciuta, come è successo (brillantemente) con Kim e Kvara durante l’ultima sessione di mercato estiva. Sulla lista dei desideri ci sono Miguel Crespo Da Silva e Arda Guler, entrambi del Fenerbahce, considerati da tempo tra i talenti più intriganti in prospettiva futura. Potrebbe quindi essere l’ora di accogliere nuove pepite d’oro, da covare, senza però toccare gli ingranaggi attuali, vincenti.

 

Inter: Inzaghi è pronto alla rimonta scudetto, che però deve prendere una svolta sin dalle prime partite, già decisive. Pensare al mercato, dopo oltre un mese di pausa, non è la priorità, specie perché anche i nerazzurri vantano una rosa, tutto sommato, completa. In uscita ci sono Dalbert e Cordaz, entrambi alla ricerca di una nuova piazza in cui poter giocare con continuità (nonostante il recente rinnovo del portiere ex Crotone).

 

Si lavora anche per il rinnovo di Dzeko, che però sta temporeggiando per capire quale possa essere il suo ruolo nell’Inter del futuro. Non è una sorpresa infatti che Marotta stia seguendo da tempo l’attaccante francese Thuram, figlio d’arte, di recente sconfitto nella finale dei Mondiali. Un giocatore che ha dimostrato di essere cresciuto notevolmente e con il contratto in scadenza, diventerebbe inevitabilmente una soluzione molto intrigante.

 

Davanti ci sono già diversi bomber, che però, ballano oggettivamente tutti: Lautaro non è del tutto felice, mentre Lukaku non ha garanzie di poter essere confermato anche in estate, specie se non inizierà a dare un senso alla propria stagione. Nessun nome rivoluzionario per il momento, se non un accenno di trattativa con l’Empoli per il 2003 Baldanzi, che ha stupito tutti, ma che rimarrebbe comunque in prestito almeno un altro anno in toscana.

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