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Il mercato della salvezza: ecco come gennaio può cambiare una stagione

La Sampdoria deve risalire contro ogni ostacolo, mentre a Verona cercano un’identità. La Cremonese vuole iniziare a giocare, Spezia e Lecce più tranquille

Il mercato della salvezza: ecco come gennaio può cambiare una stagione

La corsa alla salvezza è da sempre una delle più appassionanti del nostro campionato, visto che raggruppa un numero importante di squadre, senza particolari sfavoriti. Tutte possono ancora ambire al miracolo, passando però dal mercato, che per alcune potrebbe essere vitale. Il Verona vuole ricomporre i pezzi persi durante l’estate, mentre lo Spezia sta cercando di non perdere il gioiello da novanta. Asse Cremona-Genova caldissima, almeno quattro nomi in ballo. Monza alla ricerca del jolly, Lecce invece pronto unicamente a puntellare.

 

Il mercato della salvezza:

Monza: Dopo una prima parte di stagione comunque positiva, nonostante l’inizio disastroso sotto la guida di Stroppa, i ragazzi di mister Palladino hanno vissuto un ritiro non proprio brillante. Diverse sconfitte, che hanno sottolineato una forma fisica del gruppo non all’altezza, specie da parte del pacchetto offensivo. Dal mese di gennaio dovrebbero rimettersi subito in carreggiata, per raggiungere al più presto una certo distacco con la zona calda. Seppur durante l’estate non siano mancati gli investimenti, la società brianzola non sembrerebbe intenzionata a fermarsi, puntando su nuove pedine da aggiungere alla rosa. La risposta è mancata soprattutto dal pacchetto offensivo, dove ci si aspettava decisamente di più dalla coppia Caprari-Petagna. Non a caso, in queste ultime ore stanno concretizzando il ritorno di Brekalo in Italia, dopo la stagione al Toro, che potrebbe non solo portare un’importante qualità, ma anche diversi “bonus”.

 

Hellas Verona: A questo punto, il mercato diventa per forza di cose l’arma finale per poterne venire fuori. Tre mesi disastrosi non possono cancellare il lavoro svolto dalla famiglia Setti, che dopo aver addirittura sfiorato l’Europa con Tudor, ha fatto un passo indietro clamoroso. Le troppe cessioni hanno inevitabilmente cambiato l’identità del gruppo, privo di riferimenti su cui appoggiarsi per potersi rialzare, tornando così a fare punti. Il prossimo mese ci potrebbe dire quale sia il destino dei veneti, che si sono affidati ad un nuovo tecnico per poterne uscire al più presto. L’obiettivo è assicurarsi almeno una nuova pedina a centrocampo e in attacco, o anche due.  Per la mediana il nome in voga è quello di Meité, che a Cremona non ha trovato il giusto feeling con Alvini. L'alternativa potrebbe essere Obiang del Sassuolo, voglioso di riscatto dopo un lungo infortunio. In attacco invece sempre più probabile il ritorno di Borini dalla Turchia, leader da spogliatoio.

 

Lecce: Tra tutti i club coinvolti nella lotta per la salvezza, i pugliesi sono tra quelli messi meglio, visto l’ottima continuità nell’ottenere punti negli scontri diretti. Una squadra quadrata, che con il tempo è riuscita a trovare la propria quadra nella massima categoria italiana, allineandosi con i pensieri del proprio allenatore. Aver mantenuto uno “scheletro” del gruppo promozione ha aiutato a non perdere affinità, senza dover riformulare da zero le idee già impresse. Indubbiamente, alcuni reparti necessitano di una rinforzata, specie a livello di capienza. Il primo nome a cui punta la società è Maleh della Fiorentina, con cui è già iniziata una vera e propria trattativa. Il giocatore sarebbe favorevole all’approdo in Puglia, ma la Viola preferirebbe cederlo solamente in prestito. Trattativa che comunque si potrebbe tranquillamente chiudere nelle prossime ore. Per l’attacco piace Soulé della Juventus, con cui però bisognerebbe combattere con almeno altre tre squadre che lo stanno cercando.

 

Sampdoria: Da due anni a questa parte, hanno smesso di essere una squadra, salvandosi per un niente lo scorso anno e grattando il fondo della classifica in questa attuale stagione. Una rosa con pochissime idee e qualità limitate, anche a causa di un “non mercato” estivo, dove sono mancati proprio gli investimenti per potersela giocare alla pari delle altre concorrenti per la salvezza. L’arrivo di Stankovic non ha obiettivamente cambiato nulla a livello di risultati, considerando che, nonostante siano migliorati difensivamente, non sono riusciti a mutare la disastrosa posizione in classifica. Fare mercato potrebbe non bastare, specie con tutti i problemi societari che si sono accumulati negli ultimi mesi. Nonostante ciò, i primi movimenti sembrerebbero nell’aria, con lo scambio Caputo-Lammers ormai ai dettagli. L’olandese è un elemento duttile, adattabile in tutte le posizioni offensive. Insieme a lui, si avvicina anche Dragovic della Stella Rossa, difensore roccioso, richiesto precisamente dal tecnico serbo. In attacco, visto l’addio al calcio di Quagliarella, si punta su Cabral della Viola, che però, per una questione economica, sarebbe raggiungibile unicamente in prestito. 

 

Spezia: Un gioco interessante, ma pochi punti all’attivo. Insomma, hanno raccolto meno di quello che probabilmente avrebbero meritato sul campo. Un po’ per disattenzioni dei singoli, ma anche per diversi errori arbitrali durante le sfide più calde. Gotti è riuscito finalmente ad instaurare la sua idea di calcio, puntando sulla comunicazione e il bel gioco. Il primo capitolo da affrontare però, potrebbe essere dolente: la punta di diamante, Nzola, è in scadenza e non sembrerebbe intenzionato a rinnovare, puntando quindi su un salto di qualità. Una notizia pessima per i liguri, che sino ad oggi si sono appoggiati a lui per andare in buca, vista la poca concretezza degli altri attaccanti. Se effettivamente decidesse di non prolungare con gli spezzini, la società potrebbe valutare una cessione immediata, per poter guadagnare qualcosa dal cartellino, che comunque ha una valutazione importante. In uscita anche Strelec, giovane punta indirizzata verso i rivali del Genoa. In entrata invece è in corso un’operazione con la SPAL per portare Esposito subito in Serie A. Un giocatore che attende da anni l’occasione giusta e finalmente potrebbe trovarla con la maglia bianconera. 

 

Cremonese: L’adattamento in Serie A non sta andando proprio alla grande per la neopromossa, che si affida perlopiù all’atteggiamento guerriero del proprio allenatore, unica nota positiva di questa prima parte stagionale. Alcuni acquisti non hanno risposto al meglio, come Meité, giunto a Cremona come pedina fondamentale, ma già in uscita dopo appena sei mesi. Probabile cessione ad una tra Verona e Sampdoria. Stesso destino per Tsadjout, ritenuto ancora eccessivamente acerbo per la Serie A. Su di lui ci sono alcuni club di B pronti a farlo giocare con maggiore costanza. Per quanto riguarda le entrate, il sogno sarebbe Cabral (anche esso cercato dalla Doria come sostituto di Quagliarella), seppur ad oggi il prezzo sia completamente fuori portata. Se la Fiorentina facesse un passo in avanti, abbassando le pretese, Alvini si ritroverebbe un attaccante di alta caratura. Per la difesa invece, sempre nell’asse Cremona-Genova, il club ha intenzione di chiudere per ben due centrali: Ferrari, ormai fuori dai progetti blucerchiati e Colley, che garantirebbe leadership e esperienza. Insomma, la salvezza a questo punto può passare unicamente dai nomi concreti e non più solamente dalle scommesse. 

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