Le anticipazioni

La finale della Madonnina: Milan e Inter per la Supercoppa Italiana

Un Derby attesissimo, che potrebbe cambiare completamente l’aspetto mentale di due squadre instabili. Inzaghi con Lukaku in panchina, Pioli punta su Giroud.

La finale della Madonnina: Milan e Inter per la Supercoppa Italiana

Una finale che potrebbe rimanere impressa in una pagina importante di storia calcistica, vista la delicatezza della gara e la tradizione che vi è tra le due compagini in questione. Stiamo parlando dell’attesissimo Derby della Madonnina tra Inter e Milan, per decretare la vittoria della Supercoppa Italiana. Infatti, lo scorso anno i rossoneri hanno alzato il tricolore, mentre i cugini nerazzurri hanno sconfitto la Juventus a Roma, in finale di Coppa Italia.

 

Sono attesi all’incirca 300 tifosi italiani in Arabia Saudita, più precisamente a Riad dove è previsto il tutto esaurito. Per la prima volta dovrebbe esordire il fuorigioco semiautomatico, invenzione moderna necessaria a aiutare gli arbitri nel velocizzare in occasioni delle sviste del guardalinee. Più di centosessantacinque paesi sono in lizza per seguire il match, anche se sotto all’ombra del Duomo si teme una vera e propria invasione di tifosi, da una parte e dall’altra.

 

Il comune ha già messo in chiaro con le forze dell’ordine di non voler nessun tipo di confronto tra le tifoserie, limitando così le zone più frequentate dai supporters milanesi. Un incontro che potrebbe entrare nella storia, come successe qualche anno fa nella Capitale, tra Roma e Lazio, con la memorabile partita vinta dai biancocelesti il 26 maggio 2013. Un derby in finale può essere un arma a doppio taglio, visto che gioia e dolori rimarranno sicuramente vivi nei prossimi mesi, specie a livello di mentale.

 

Entrambe vivono momenti non semplici, in cui spesso è mancata lucidità, certezze e soprattutto, punti decisivi. Il primo posto, obiettivo di entrambe le corazzate milanesi, dista ogni giornata sempre di più, limitando così i sogni dei tifosi di poter rimontare. Una partita di questo calibro è la giusta occasione per dare un’indicazione al seguito di stagione.

 

Il momento dei nerazzurri:

Una vittoria con il Napoli, uno stop a Monza e di nuovo tre punti con il Verona. Una pazza Inter che vola con altalenanza, mettendo però in luce nuove caratteristiche. Più difensivista, meno coraggiosa nell’attaccare in massa. Non è un caso che stiano arrivando pochi goal e i punti in classifica, perlopiù, da situazioni di “corto muso”. 

 

 Questo però, allo stesso tempo aiuta il gruppo a riprendere fiducia e compattezza, riportando nello spogliatoio quella tranquillità essenziale, troppo spesso mancante nelle prestazioni dei nerazzurri. Alcuni problemi tra Inzaghi e delle pedine scontente, come Dumfries, passato da titolare inamovibile a panchinaro di lusso.

 

Inzaghi ha intenzione di schierare una formazione che possa portare sin da subito problemi al gruppo di Pioli, senza dover attendere la ripresa con i cambi, come in occasione del primo derby stagionale, vinto per 3-2 dai rossoneri. Tra i pali Onana, pronto a comandare la difesa a tre con Skriniar, Acerbi e Bastoni. Sulla fascia scelto nuovamente Darmian, che sta dando grandi garanzie, con Dimarco dalla parte opposta. Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan tris della metà campo, con Dzeko e Lautaro a comporre la coppia offensiva.

 

Il Milan si deve rialzare:

Non proprio un periodo d’oro per i rossoneri, che nelle ultime due gare hanno subito un’eliminazione pesante in superiorità numerica contro il Torino in Coppa e recuperato per un pelo la gara con il Lecce, uscendo illesi con un sottile punto tra le mani. Pioli sta cercando di rimettere il gruppo in sesto a livello mentale, specie per gli errori nei dettagli: difesa meno stretta sulle palle alte, errori nella manovra e poca lucidità al momento del tiro in porta.

 

Per di più hanno il tallone d’Achille dei calci piazzati nella propria area, dove spesso vengono puniti, come nella gara di dieci gironi fa con la Roma. Affidarsi unicamente alle giocate di Leao non può più essere la soluzione principale, soprattutto se bisogna affrontare l’Inter in finale di Supercoppa. Ci si aspetta decisamente di più dai nuovi arrivi, ma anche le vecchie certezze non possono calare il proprio livello: da Tomori in difesa alle imprecisioni di Bennacer in fase di manovra.

 

Giocatori essenziali, che dovrebbero però sempre garantire la prestazione di alto livello. Fiducia ancora a Tatarusanu, nonostante i diversi errori recenti, accompagnato da Calabria, Tomori, Kalulu e Theo Hernandez. Mediana a due con Bennacer e Tonali, per poter garantire uno schermo alla retroguardia. Dietro a Giroud la triade prescelta dovrebbe essere Saelemakers, Brahim Diaz, Leao

 

Milan-Inter: ore 20, King Fahd International Stadium, canale TV

  • Canale 5 (in chiaro Mediaset)

 

Milan-Inter: le probabili formazioni

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemakers, Brahim Diaz, Leao; Giroud.

Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.

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