Attacco allo Stato

Putin in Tv: “Pugnalata alle spalle” da Wagner. Prigozhin sfida Mosca

“Presto avremo un nuovo presidente” così il capo dei miliziani risponde alle parole del presidente russo in cui viene accusato di tradimento e ribellione

Putin in Tv: “Pugnalata alle spalle” da Wagner. Prigozhin sfida Mosca

Il capo della Wagner arrivato nelle prime ore del mattino a Rostov ha dichiarato in un audio di trovarsi nella città, nonostante le intimazioni delle autorità russe di ritornare nelle proprie caserme. E di voler arrivare nella capitale russa qualora Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov, non accetteranno di incontrarlo: "Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca".

 

L’escalation tra la Wagner e gli alti funzionari russi non è stata però un fulmine a ciel sereno, almeno per l'intelligence Usa che l'aveva prevista già da gennaio parlando nei suoi report di un Prigozhin che portava avanti i propri interessi in Ucraina, invece di seguire le direttive del Cremlino, e per un alto rappresentante della Casa Bianca che sempre a gennaio aveva rivelato come la Wagner stesse diventando un "centro di potere rivale nei confronti dell'esercito russo e di altri militari russi".

 

Mosca intanto sta prendendo delle precauzioni schierando le sue truppe a protezione della città mentre Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin saranno chiusi ai visitatori il 24 giugno "a causa di eventi” e il dicorso di Putin in diretta tv non lascia dubbi: Mosca ora è contro la Wagner. E l'escalation potrebbe anche arrivare a trasformarsi in guerra civile con Prigozhin che sfida il Cremlino e risponde al discorso di Putin in diretta tv con queste parole: “Ha preso la decisione sbagliata. Peccato per lui. Presto avremo un nuovo presidente".

Il discorso di Putin in diretta tv

"Le persone che adesso combattono sulfronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle". Ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso in diretta nazionale per rispondere alla "marcia" della Wagner.

"Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da ogni tradimento interno", da "interessi personali, ambizioni smisurate". "Mi rivolgo ai cittadini russi, agli eroi che combattono al fronte, mi rivolgo anche a coloro che con inganno e minacce sono stati coinvolti in questa avventura criminale", ha detto Putin, "chiedo di smettere queste azioni criminali"

"Adesso si decide il destino del nostro popolo", ha aggiunto.

"Quello che stiamo affrontando è un tradimento. Gli interessi personali hanno portato al tradimento del nostro Paese e alla causa che le nostre forze armate stanno combattendo". Putin ha aggiunto di essere "pronto a tutto per difendere lo Stato".    

"Tutti coloro che sono andati sulla via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari", ha aggiunto.

"Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere". 

"Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile". Ha concluso il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione.

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