AUFF di luglio

Assegno unico LUGLIO 2023 quando viene pagato? Date nuovo calendario

Previste dall’INPS due date di pagamento per l’assegno unico: dal 10 al 20 luglio per chi non ha variazioni, dal 20 al 30 per nuove domande e variazioni

Assegno unico LUGLIO 2023 quando viene pagato? Date nuovo calendario

Quando viene pagato l'assegno unico di luglio 2023? Quali sono le date e i tempi di accredito in base al calendario dei pagamenti Inps? Prima di entrare nei dettagli del pagamento, vogliamo ricordare che l’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico (Auuf) è un beneficio economico su base mensile in favore di tutte le famiglie per ogni figlio a carico che spetta a partire dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni. L’Auuf è erogato dall'Inps sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare di appartenenza e del numero di figli a carico, con criteri di universalità e progressività.

Va inoltre ricordato che con l'entrata a regime dell'assegno, cessino di conseguenza tutti i precedenti contributi economici e le detrazioni fiscali previste per i nuclei familiari con figli in quanto sostituiti dall’Auuf.

 

Calendario pagamenti assegno unico INPS 2023

L’Istituto con la  circolare n. 41 del 7 aprile 2023 e nel successivo comunicato stampa dell’11 aprile ha provveduto ad annunciare importanti novità riguardo al pagamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico, comunicando il nuovo calendario mensile per il pagamento della prestazione.

In pratica adesso sono previste due date: dal 10 al 20 di ogni mese l'Inps verserà l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni, mentre dal 20 al 30 sarà erogata la prestazione relativa alle nuove domande e agli importi che invece sono risultati diversi rispetto al mese precedente sulla base di eventuali cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare.

 

Assegno unico Luglio 2023: date di pagamento

Ed ecco il nuovo calendario dei pagamenti assegno unico 2023 Inps:

  • dal 10 al 20 luglio: sarà pagato l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;

  • dal 20 al 30 luglio: sarà erogato l’importo per le nuove domande inviate nel mese precedente e per gli assegni che nel mese precedente subiscono variazioni per via di cambiamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’ISEE.

Per i percettori del reddito di cittadinanza che ricevono gli importi dell'assegno unico sulla carta dal 27 del mese, si attendono chiarimenti da parte dell’Istituto.

Ecco invece il calendario pagamenti Inps LUGLIO 2023.

 

Aumenti assegno unico, l’INPS adegua gli importi 

L’INPS, sempre nel comunicato stampa dell’11 aprile, ha annunciato anche di aver adeguato gli importi dell’assegno unico in base alel maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, nello specifico:

  • 50% dell’importo peri nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età;

  • 50% dell’importo per i nuclei con almeno 3 figli e un valore ISEE non superiore a 43.240 euro (l’aumento è riconosciuto per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni);

  • 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.

Inoltre, sono stati stabilizzati a regime gli aumenti previsti per il 2022 in favore dei nuclei familiari con figli disabili.

 

Assegno unico come viene pagato

L’Assegno Unico Universale per i Figli viene pagato dall'Inps tramite:

- bonifico su conto corrente italiano postale, estero o area SEPA;

- bonifico domiciliato presso lo sportello postale;

- pagamento sul libretto postale;

- pagamento su Carta RdC;

- pagamento su carta prepagata con IBAN (deve rientrare in un circuito SEPA ovvero conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio).

 

I requisiti per ottenerlo

L'assegno unico è riconosciuto a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:

  • cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;

  • sia asoggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;

  • residenza e domicilio in Italia;

  • residenza in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS, senza necessità di presentare apposita domanda.

 

Come fare domanda all'INPS:

L’Assegno unico e universale per i figli a carico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati ecc.

La domanda può essere presentata:

  • accedendo dal sito INPS al servizio "Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);

  • tramite numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);

  • tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi. 

Per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio. Non è pertanto necessario che chi già beneficia del Reddito di cittadinanza faccia domanda per l’assegno.

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