Il quinto anniversario

Crollo del Ponte Morandi, i messaggi di Mattarella e di Meloni

A 5 anni dalla tragedia il presidente della Repubblica esprime vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime. La premier: “doverose scuse dello Stato”

Crollo del Ponte Morandi, i messaggi di Mattarella e di Meloni

A cinque anni dalla tragedia del Ponte Morandi il presidente Mattarella e la premier Meloni hanno voluto consegnare il loro messaggio di cordoglio alle vittime e ai loro familiari, per una vicenda che poteva essere evitata.

 

Il messaggio di Mattarella 

"Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità di quanti sono incaricati di attendere ad un pubblico servizio, sia di coloro che provvedono, sul terreno, alla erogazione agli utenti, sia di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza. Nel quinto anniversario del crollo, con il suo tragico bilancio di vite umane annientate, con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile".

Ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a cinque anni dalla strage a Genova determinata dal crollo del ponte autostradale Morandi, sottolineando che "il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l'iter processuale, con l'accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni"."Una vicenda - ha spiegato il capo dello Stato- che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l'imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell'Italia. Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini".

 

Meloni: "doverose le scuse dello Stato"

"Nel quinto anniversario del crollo del  Ponte Morandi si rinnova il dolore per le quarantatré vite spezzate in una tragedia che ha colpito al cuore Genova, la Liguria e l'Italia  intera". 

Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene nel giorno della commemorazione del crollo Ponte Morandi, che sottolinea come siano "tante le domande poste da quella tragedia che sono ancora rimaste senza risposta. La rabbia, il dolore, la sete di giustizia dei familiari  delle vittime sono sentimenti sacrosanti e che meritano tutto il  nostro rispetto. A chi il 14 agosto 2018 ha perso un figlio, un  genitore, un caro - tutto - rinnoviamo oggi le doverose scuse dello Stato per ciò che è successo, pur consapevoli che nessuna parola sarà  mai sufficiente a lenire la sofferenza e placare il desiderio di giustizia".       

"Le quarantatré vittime, la sofferenza dei loro cari e i disagi degli sfollati - prosegue la premier- rimarranno per sempre impressi nella nostra  memoria. Così come non dimenticheremo mai l'eroismo dei soccorritori e l'impegno senza sosta dei tantissimi che, in quelle ore e in quei giorni drammatici, diedero testimonianza di quanto gli italiani  sappiano donarsi al prossimo".

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