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Al via il Consiglio Ue, tra misure di sicurezza e sfide eccezionali

Anche la premier Meloni alla riunione dei 27, dove si discuterà di Medio Oriente, Ucraina e migranti. La città è blindata per il rischio di attentati.

Al via il Consiglio Ue, tra misure di sicurezza e sfide eccezionali

A Bruxelles la due giorni di Consiglio europeo, che si svolge oggi e domani nella capitale belga. Sul tavolo dei leader dei 27 ci sono temi cruciali come la crisi in Medioriente, la situazione in Ucraina e il dossier migratorio. La città è sotto stretta sorveglianza per il pericolo di attacchi terroristici, dopo quello avvenuto la sera del 16 ottobre nel centro storico della capitale, che ha causato la morte di due cittadini svedesi e scatenato il terrore tra i cittadini.

 

Bruxelles blindata per rischio attentati

La due giorni di Consiglio europeo si svolge in un clima di allerta massima per il rischio di attentati terroristici. Dopo l'attentato del 16 ottobre avvenuto nel centro di Bruxelles, che ha colpito due tifosi svedesi diretti alla partita Belgio-Svezia (poi interrotta), le autorità belghe hanno rafforzato le misure di sicurezza in tutta la città, con controlli, blocchi stradali e pattuglie armate. 

La premier Meloni, che alloggia in un hotel vicino alla sede del vertice, è scortata da un imponente dispositivo di protezione. La stessa cosa vale per gli altri leader Ue, che hanno espresso la loro solidarietà al popolo belga e la loro determinazione a combattere il terrorismo.

 

Medioriente: solidarietà a Israele e aiuti umanitari a Gaza

Uno dei punti centrali del vertice sarà la discussione sulla situazione in Medio Oriente, dove da oltre una settimana si combatte una guerra tra Israele e Hamas, che ha provocato centinaia di vittime civili, soprattutto nella Striscia di Gaza. La premier Meloni, che ieri in Parlamento ha espresso la sua solidarietà a Israele e ha condannato il terrorismo di Hamas, cercherà di richiamare all’unità i Paesi membri per lavorare a una soluzione diplomatica basata sulla prospettiva dei due popoli e dei due Stati.

Inoltre, insisterà sulla necessità di fornire aiuti umanitari alla popolazione palestinese, che vive in condizioni drammatiche a causa dei bombardamenti israeliani. Per questo, si discuterà della possibilità di aprire delle pause o delle finestre umanitarie per consentire l’ingresso di cibo, acqua e medicine a Gaza, oltre che il rientro dei cittadini europei presenti nella zona.

 

Ucraina: sostegno alla sovranità e alla sicurezza

Un altro tema caldo sarà quello dell’Ucraina, dove da mesi si registra una crescente tensione con la Russia, che ha ammassato migliaia di soldati al confine orientale del Paese. La premier Meloni ribadirà il sostegno dell’Italia alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché alla sua aspirazione a una maggiore integrazione europea. Inoltre, chiederà una maggiore solidarietà da parte dell’Ue nei confronti di Kiev, sia sul piano economico che su quello politico e militare. Infine, inviterà i colleghi a mantenere un dialogo costruttivo con Mosca, pur senza cedere sulle sanzioni imposte per l’annessione illegale della Crimea e per il sostegno ai separatisti del Donbass.

 

Migranti: cooperazione tra gli Stati e rimpatri più veloci

Il terzo dossier sul tavolo dei leader Ue sarà quello relativo alle migrazioni, che torna ad essere una priorità dopo l’attentato di Bruxelles, in cui è stato coinvolto un tunisino sbarcato a Lampedusa nel 2011 e poi espulso dalla Svezia. La premier Meloni sottolineerà la necessità di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri sulla gestione dei flussi migratori, sia per quanto riguarda la protezione delle frontiere esterne che la ripartizione degli oneri e delle responsabilità. In particolare, chiederà una accelerazione sui rimpatri dei migranti irregolari o non aventi diritto alla protezione internazionale, anche attraverso accordi con i Paesi di origine e di transito. Al tempo stesso, ribadirà il rispetto dei diritti umani e il soccorso in mare dei naufraghi.

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