EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
la vita e la storia

Il principe musico Carlo Gesualdo da Venosa e la famiglia Fürstenberg

Figlia del principe Tassilo Fürstenberg e di Clara Agnelli, la principessa Ira von Fürstenberg, star del cinema anni 60, è deceduta in questi giorni.

Il principe musico Carlo Gesualdo da Venosa e la famiglia Fürstenberg

Il primogenito del principe musico, Emanuele Gesualdo, trova moglie in Boemia con D. Maria Polissena di Furstenberg, da cui ebbe una figlia Isabella. La contessa D. Maria Polissena era dotata “non solo di virtuose maniere et di dono de molti linguaggi, ma anco di bellezza e gratia che potranno molto ben comparire.” Le nozze tra Emanuele e Maria Polissena furono celebrate in Boemia il 22 ottobre del 1607. Il principe Carlo Gesualdo partecipò emotivamente dal suo castello irpino in Gesualdo, in solitudine, in quanto la 2a moglie Eleonora D’Este era partita per Modena tea l’8 ed il 10 ottobre e fece ritorno l’anno successivo.

 

Dopo le nozze, Emanuele Gesualdo scelse Venosa a dimora della sua corte. Uomo di cultura e mecenate, Emanuele si insediò nella brillante cittadina lucana e intraprese varie attività ed iniziative. Purtroppo muore il 20 agosto del 1612 a causa di una caduta da cavallo (un incidente di caccia). Muore col dispiacere di non aver potuto assicurare un erede  al suo casato, perché un figlio maschio era morto nel 1610 dopo pochi mesi dalla nascita. Lasciava una figlia di due anni- Isabella- e la moglie gravida di 8 mesi. Il destino della casata fu deciso da un parto: l'8 novembre del 1613, fu scritto l’atto di nascita di Leonora Emanuela Carlina (poi diventata suora a Napoli) e, nel contempo, la decadenza della dinastia gesualdina.

 

Dal 1614, poiché Carlo Gesualdo - morto  l’8 settembre del 1613-  non lasciò eredi diretti, il feudo passò ad Isabella Gesualdo che sposò Niccolò Ludovisio, nipote di Alessandro Ludovisio di Bologna, che sarà Papa (1621-23) col nome di Gregorio XV.  Isabella mori l’8 maggio 1629 lasciando erede dei suoi feudi sua figlia Lavinia Ludovisio. Lavinia sposa Gioisia Acquaviva; mori senza legittimi successori nei feudi che per tale motivo passarono alla regia Corte. Nel 1636, la real Corte, trasmise i feudi dei Gesualdo — senza gravami- a Niccolò Ludovisio.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA