Dengue in Italia: allerta e azioni di prevenzione contro le zanzare

L’Italia, come altri paesi, si sta confrontando con una minaccia sanitaria inaspettata: la Dengue. Questa malattia, veicolata dalle zanzare, che si sta diffondendo con preoccupante velocità, sollecitando una risposta immediata e coordinata. L’epidemia di Dengue in America Latina, con oltre due milioni di casi registrati in Brasile, solleva allarmi anche in Europa e in Italia. Il ministero della Salute ha rilasciato tre circolari per incrementare l’allerta sulla Dengue, mirando a una maggiore sorveglianza negli aeroporti, porti e nella medicina di base.

Zone a maggior rischio in Italia: cimiteri e tombini

Con l’aumento delle temperature, cresce il numero di zanzare, in particolare la specie tigre nel nostro Paese. “È fondamentale organizzare la prevenzione contro le larve e pianificare azioni d’emergenza nelle aree infestate,” dichiara Augusto Scirocchi, esperto in entomologia medica. “I cimiteri sono i luoghi più pericolosi per le punture di zanzara, ma attualmente è prioritario intervenire sui tombini stradali e domestici, habitat delle larve.”

Scirocchi aggiunge: “I tombini devono essere regolarmente puliti e disinfestati, in quanto spesso contengono un sifone che trattiene l’acqua per evitare cattivi odori. Questi ambienti richiedono trattamenti specifici di disinfestazione.” Gli amministratori di condominio devono seguire lo stesso protocollo, poiché la zanzara tigre si riproduce in piccole raccolte d’acqua, dove depone le uova. È necessario eliminare queste acque stagnanti, controllando anche i vasi sui terrazzi, dove sotto i sottovasi possono svilupparsi 30-40 zanzare, creando un serio problema. Le larve, simili a piccoli vermi, si trovano nei sottovasi e la loro presenza indica un imminente sviluppo di zanzare. Il biologo avverte: “Ogni estate si registrano sempre più casi autoctoni di Dengue.”

Presunto caso a Varese

Un presunto caso di Dengue è stato rilevato a Busto Arsizio, in provincia di Varese, inducendo le autorità locali a intraprendere tre giorni di disinfestazione. Le autorità sanitarie locali hanno segnalato un possibile caso, spingendo il Comune e l’ATS Insubria a reagire rapidamente con misure di disinfestazione. Le operazioni, iniziate venerdì sera, sono volte a prevenire la diffusione delle zanzare, note per trasmettere questa malattia. Durante la disinfestazione, è stato consigliato alla popolazione di mantenere chiuse le finestre e di non lasciare all’aperto animali, cibo o biancheria. Di non consumare prodotti dell’orto per almeno 30 giorni successivi al trattamento. 

Ministero della Salute: una nuova circolare

Il Ministero della Salute ha emesso una terza circolare per rafforzare la lotta contro la Dengue, migliorare le operazioni di bonifica e istruire il personale sanitario, oltre a fornire direttive ai cittadini. La circolare prevede la programmazione di azioni locali per il monitoraggio e la lotta ai vettori, l’identificazione di possibili aree a rischio per l’introduzione di nuove specie di zanzare invasive e l’attuazione di strategie di comunicazione efficaci per sensibilizzare il pubblico sul rischio Dengue. Sono previsti anche controlli nelle donazioni di sangue.

Le nuove direttive, date alle Regioni in risposta all’aumento dei casi nelle Americhe, arrivano in preparazione alla stagione di massima diffusione della zanzara tigre.

Prevenzione e vaccinazione

La prevenzione più efficace contro la Dengue è evitare il contatto con le zanzare portatrici del virus. L’uso di repellenti per la pelle, indumenti trattati con repellenti, magliette a maniche lunghe, pantaloni lunghi e zanzariere sono misure preventive chiave. A livello comunitario, è cruciale adottare misure contro le zanzare vettori, come l’eliminazione di acque stagnanti e campagne di disinfestazione. Nel febbraio 2023, l’Aifa ha approvato l’uso e la vendita di un vaccino tetravalente attenuato per prevenire la Dengue causata da uno dei quattro sierotipi del virus.