Il discorso al palazzo di vetro

Mattarella all’ONU: l’appello per la pace, la follia nucleare e Rafah

Il Presidente ha sollevato questioni critiche all’Assemblea Generale, condannando le minacce nucleari e sottolineando l’importanza del multilateralismo

Mattarella all’ONU: l’appello per la pace, la follia nucleare e Rafah

In un mondo segnato da conflitti e tensioni crescenti, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, si è presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con un messaggio di pace e cooperazione. Affrontando le sfide globali, ha evidenziato la necessità di un impegno congiunto e di un rinnovato multilateralismo come pilastri per superare le crisi internazionali.

 

La follia delle minacce nucleari e il sostegno all’Ucraina 

Nel suo discorso al Palazzo di Vetro, il Presidente Mattarella ha espresso una ferma condanna verso le minacce nucleari, etichettandole come una “follia” inaccettabile. Ha richiamato l’attenzione sulle recenti dichiarazioni di Vladimir Putin, sottolineando come tali minacce mettano in pericolo l’intera comunità internazionale. Il Presidente ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina, insistendo sulla ricerca di una soluzione pacifica che non premi l’aggressore né mortifichi l’aggredito. La sua visione trova sintonia con quella del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, creando un fronte unito per la pace.

 

Rafah e il rinnovo dei finanziamenti all’UNRWA 

Il conflitto israelo-palestinese è stato un altro punto focale del discorso di Mattarella, che ha inviato un messaggio chiaro ad Israele e al governo italiano: è essenziale evitare operazioni militari a Rafah per proteggere i civili palestinesi. Ha inoltre sottolineato l’importanza di riprendere i finanziamenti all’UNRWA, l’agenzia che da oltre sette decenni fornisce assistenza ai profughi palestinesi. Il Vice-Ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, ha confermato che l’Italia riprenderà il sostegno finanziario all’agenzia, ma con un approccio mirato a progetti specifici che garantiscano un impatto positivo sulla popolazione e la sicurezza, evitando legami con organizzazioni terroristiche. Recentemente, l’ex Ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha portato all’attenzione delle Nazioni Unite un rapporto cruciale. Il documento esamina la “neutralità” dell’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente. La Colonna ha evidenziato che, nonostante le accuse, non esistono al momento prove concrete che Hamas si sia infiltrato nell’UNRWA. 

 

La riforma delle Nazioni Unite

Il Presidente ha inoltre riaffermato il suo appoggio alla proposta di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, promossa dall’iniziativa “Uniting for Consensus. Questa proposta mira a una maggiore inclusività, offrendo rappresentanza a regioni storicamente marginalizzate come l’Africa, l’Asia e l’America Latina. Mattarella ha enfatizzato la necessità di aggiornare le istituzioni dell’ONU, che attualmente riflettono l’ordine mondiale post-seconda guerra mondiale, per adattarle a un’era di pace.

 

Concludendo il suo intervento, il Presidente ha citato le parole dell’ex Segretario Generale Kofi Annan, ricordando che le sfide globali trascendono i confini nazionali e che nessuno Stato, per quanto potente, può affrontarle da solo. Una visione questa che rafforza duque l’importanza di un approccio multilaterale e cooperativo per risolvere le crisi internazionali.

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