Un segnale forte

Ucraina, l’Europa si mobilita: 50 miliardi di euro votati dai 27

Il Consiglio europeo approva all’unanimità un nuovo pacchetto di aiuti per Kiev e supera le obiezioni dell’Ungheria. L’Italia svolge un ruolo di mediatrice

Ucraina, l’Europa si mobilita: 50 miliardi di euro votati dai 27

L'Ucraina è al centro dell'attenzione dell'Europa, che si mostra unita e determinata a sostenere il paese in guerra con la Russia. Il Consiglio europeo ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro, superando le resistenze dell'Ungheria, che ha ottenuto delle garanzie sui suoi fondi Ue. L'Italia ha avuto un ruolo chiave nella mediazione, con la premier Meloni che ha dialogato con il leader ungherese Orban. La situazione sul campo di battaglia resta invece drammatica: due volontari francesi sono morti e altri quattro sono rimasti feriti in un attacco russo vicino a Kherson.

 

Un segnale forte di solidarietà e impegno

Un segnale forte di solidarietà e impegno. Così si può definire il nuovo pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro per l'Ucraina, approvato all'unanimità dal Consiglio europeo riunito a Bruxelles. Si tratta di un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile, che rientra nel bilancio dell'Ue e che dimostra la leadership e la responsabilità dell'Europa nel sostenere l'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, sottolineando che si tratta di un accordo storico.

A firmare il documento anche il premier ungherese Viktor Orban, che inizialmente aveva espresso delle perplessità sul sostegno all'Ucraina, accusata di violare i diritti della minoranza ungherese nel paese. Dopo intense trattative, Orban ha accettato di dare il suo consenso.

A svolgere un ruolo di mediazione tra Orban e gli altri leader europei è stata la premier italiana Giorgia Meloni, che ha mostrato la sua capacità di dialogo con tutti. Meloni si è detta soddisfatta per l'accordo raggiunto, che ha definito un "successo dell'Italia e dell'Europa". Ha anche affrontato con Orban la questione della sua adesione al gruppo Ecr, guidato dalla stessa Meloni, dopo l'uscita dal Ppe. Orban ha confermato la sua intenzione di entrare nei Conservatori europei, ma solo dopo le elezioni europee.

A esultare per il pacchetto di aiuti è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ringraziato l'Europa per il suo sostegno. Zelensky ha anche espresso la speranza che anche il Senato americano approvi presto i fondi per l'Ucraina, che sono stati già votati dalla Camera. L'Ucraina ha bisogno di risorse per affrontare la guerra con la Russia, che ha invaso il Donbass e la Crimea e che minaccia di espandere la sua aggressione.

 

Sul campo di battaglia

La situazione sul campo resta drammatica, come testimonia l'attacco russo che ha causato la morte di due volontari francesi e il ferimento di altri quattro, tra cui una donna. L'attacco è avvenuto vicino a Kherson, dove i volontari erano arrivati per prestare aiuto alla popolazione locale. La polizia ucraina ha aperto un'indagine per violazione delle leggi e delle consuetudini di guerra e ha denunciato l'uso di droni da parte dei russi. Kherson si trova sulla riva nord del fiume Dnipro, vicino alla linea del fronte, ed è una città di circa 12 mila abitanti, prima della guerra.

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