Legionella: cos'è, sintomi e cura, come prevenire contagio, infezione

Cos'è la Legionella infezione batterica si trasmette respirando goccioline di acqua e impianti contaminati, sistemi prevenzione al cloro e controllo acque

Legionella: cos'è, sintomi e cura, come prevenire contagio, infezione

Legionella cos'è, sintomi e prevenzione: la Legionella è un fenomeno in continua diffusione in varie parti di Italia con l'accertata presenza di batteri gram-negativi aerobi del genere Legionella negli impianti idrici.

 

Ma cos'è la Legionellosi? Quali sono i sintomi comuni e quali organi colpisce e come avviene la trasmissione il contagio?

 

E come fare un'adeguata prevenzione legionella dell'acqua potabile di casa e degli edifici, di piscine, fontane e fiumi ma anche di climatizzatori e condizionatori, compresi le vasche e le docce con idromassaggio?

 

Che cos'è la legionella, quali sintomi e cura?

Definizione di Legionella: sotto la parola Legionellosi si indicano tutte le forme morbose causate da batteri gram-negativi aerobi del genere Legionella che può manifestarsi sotto forma di polmonite, febbre extrapolmonare o subclinica. La specie più frequente riscontrata nell'uomo è Legionella pneumophila anche se altre specie sono state isolate da pazienti con polmonite

  • La legionellosi è una malattia infettiva grave con mortalità elevata presente anche in Italia già da parecchi anni.

  • Questa patologia, come definita dalle linee guida prevenzione e controllo legionellosi Ministero della Sanità già nel 2000, è un'infezione grave e letale, causata da batteri gran-negativi aerobi del genere legionella, tali da sfociare nell'uomo sotto forma di polmoniti, febbre  e gravi danni al sistema respiratorio. La specie più comune che colpisce l'uomo è la legionella pneumophilia anche se in realtà in Italia sono state isolate anche altre specie responsabili di casi di polmonite.

  • Per quanto riguarda in sintomi dell'infezione da legionella, questa malattia può dare due tipologie di esiti quali la febbre di Pontiac e la malattia dei Legionari. La prima ha un periodo di incubazione di 24-48 ore dal contagio ed ha sintomi simili ad una comune influenza dalla quale si guarisce entro 3 5 giorni, l'infezione si manifesta prima con mal di testa, malessere generale e poi febbre improvvisa accompagnata a volte da tosse e mal di gola, diarrea, nausea alcuni problemi neurologici come vertigini o fotofobia, sensibilità alla luce.

  • La seconda, la Malattia dei Legionari è quella più pericolosa in quanto colpisce i polmoni, dopo il periodo di incubazione che varia dai 2 ai 10 giorni, l'infezione attacca gravemente i polmoni con o senza manifestazioni extrapolmonari. I sintomi comuni possono essere brusco malessere generale, cefalea, dolore alle ossa, tosse secca, a livello neurologico stati confusionali, disorientamento  e sonnolenza, a livello gastrointestinale nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Tra le complicazioni della legionellosi possono verificarsi ascesso polmonare, empiema, insufficienza respiratoria, shock, insufficienza renale ecc.

  • Il paziente affetto da legionellosi viene curato con terapia antibiotica e misure atte a favorire la respirazione, il nutrimento, le funzioni intestinali ecc. L'antibiotico attivo maggiormente adotto alla cura legionellosi, è quel farmaco che riesce a penetrare all'interno della cellula polmonare.

 

Chi sono le persone più a rischio legionella?

Le persone che rischiano di più ad essere contagiate dal battere gram negativo della legionella sono quelle:

  • età avanzata;

  • che soffrono di tabagismo;

  • hanno malattie croniche;

  • hanno un sistema immunitario debilitato.

Ciò significa che a parità di contaminazione per esempio dell'acqua di casa, il rischio maggiore viene corso dai soggetti più deboli ma anche il grado di intensità, cioè numero di batteri presenti e il tempo di esposizione, può giocare un ruolo fondamentale.

Pertanto, maggiore è la virulenza dei batteri e maggiori saranno i rischi e i sintomi della malattia nell'uomo, si è verificato infatti che bastano concentrazioni di legionella pneumophila tra i 102 e 104 per litro a provocare un caso di infezione l'anno.

 

Sistemi di prevenzione antilegionella controllo acque:

La trasmissione batterica della legionella avviene attraverso le piccole goccioline di acqua sotto forma di vapore e condensa, è molto facile che gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, l’acqua potabile di casa e degli edifici pubblici, compresi gli ospedali possono diventare il veicolo principale di contagio per l'uomo e amplificare la diffusione di sostanze aerodisperse.

Tra i più comuni impianti maggiormente coinvolti da una contaminazione da legionella ci sono le torri di raffreddamento, condensatori di vapore, diffusori di docce, aeratori di rubinetti, vasche per idromassaggio, nebulizzatori, apparecchi per la respirazione, fontane e umidificatori ultrasonici.

I fattori che favoriscono la crescita e la proliferazione del battere sono:

- aumento della temperatura dell'acqua rispetto a quella naturale, pH,

- la presenza di nutrimento e la presenza di altre forme di microrganismi.

Per resistere il battere della legionella deve vivere in ambienti con umidità superiore al 65%, temperatura non molto alta e poca radiazione solare, già questi dati ci dicono come prevenire la trasmissione e il contagio degli impianti e dell'acqua potabile.

Come prevenire la contaminazione degli impianti?

  • Installando delle tubature chiuse nei tratti finali senza scorrimento di acqua, evitando i ristagni di acqua, pulizia periodica dell'impianto rimuovendo i sedimenti lasciati dall'acqua e cambiare i filtri.

  • Per impedire e bloccare la proliferazione dei batteri mantenere la temperatura dell'acqua sopra o sotto i 25° - 55°C, perché è questo il range di temperatura più favorevole alla moltiplicazione dei batteri, eseguire dei trattamenti specifici per l'acqua in modo tale da prevenire la corrosione e la formazione film biologico, che potrebbe contenere anche legionelle. 

 

Legionella contagio e trasmissione: come avviene?

Legionella contagio: 

Il battere della legionella si trova nell'acqua di ambienti naturali come fiumi, ambienti lacustri, acque termali, quando il germe passa dai serbatoi naturali a quelli artificiali come le conduttore dell'acqua di casa o negli impianti idraulici degli edifici, delle piscine, l'acqua diventa veicolo della malattia trasmettendo il batterio all'uomo. Infatti, negli anni passati vere e proprie epidemie di legionella si sono verificate in Italia in ambienti come hotel, pensioni, residence ma anche ospedali con il manifestarsi di polmoniti soprattutto nel periodo estivo ed autunnale. 

 

Ma come si trasmette la legionella? 

Le modalità di contagio del battere non avviene tra uomo e uomo ma attraverso l'inalazione la respirazione di vapori e goccioline di acqua contaminati o da particelle derivate per essiccamento, minori sono le dimensioni delle gocce e più facile è il raggiungimento del germe alle basse vie respiratorie.

Se prima il contagio da legionellosi era dovuta a sostanze disperse nell'aria da torri di raffreddamento, umidificatori e condensatori, adesso il maggior numero di contagio della malattia sono dovute a contaminazione dell'acqua potabili, degli apparecchi sanitari rubinetteria, caldaie, termosifoni, fontane, piscine ma anche climatizzatori e condizionatori di aria calda e fredda. idromassaggi e apparecchi per la terapia respiratoria assistita.

In altre parole, se la l'acqua di casa è contaminata dalla legionella il battere può esserci trasmesso attraverso la respirazione dei vapori acquei e la condensa che per esempio si forma sulle pareti e sullo specchio mentre facciamo la doccia, laviamo i piatti oppure ci riscaldiamo con il condizionatore. Il germe infatti si nasconde in piccole particelle inalate per aerosol, ossia, attraverso la respirazione o la microrespirazione di piccolissime goccioline di acqua contaminata o "inalata" attraverso una ferita mentre non è dimostrata la trasmissione tra uomo e uomo.

 

Trattamento anti legionella da fare a casa da soli al cloro:

Rimedi fai da te per prevenire la legionella in casa:

Dal momento che molti studi e statistiche hanno dimostrato che la legionella difficilmente sopravvive a temperature sopra ai 50°C, è possibile intervenire da soli per eliminare dall'acqua di casa, possibili colonizzazioni di batteri gram negativi aerobi. 

  • Come fare? Aumentando la temeperatura dell'acqua calda dalla caldaia portandola ad una temperatura superiore ai 60°C in posizione inattiva, per gli impianti centralizzati la temperatura deve essere di 48° ± 5° C come previsto dall'art. 5, comma 7 del D.P.R. n.412 del 26.8.1993.

  • Shock termico contro la legionella: un altro metodo per eliminare i batteri è quello di aumentare la temperatura dell’acqua a 70-80°C continuativamente per 3 giorni e far scorrere ogni giorno l'acqua dai rubinetti per circa di 30 minuti. Alcuni esperti suggeriscono prima di compiere l'operazione, di svuotare i serbatoi dell’acqua calda, di pulirli ed effettuare una decontaminazione con cloro (100 mg/L per 12-14 ore). 

Attenzione: per avere la certezza del metodo, è indispensabile assicurarsi che durante la procedura di shok termico, la temperatura dell’acqua nei punti distali raggiunga o ecceda i 60°C, se questa temperatura non viene raggiunta, non vi sono garanzie circa l'eventuale decontaminazione da legionellosi. Inoltre è importante sapere, che se la temperatura dell'acqua torna a circolare ad una temperatura sotto i 50°C, dopo alcune settimane o mesi dallo shock termico sono possibili nuove colonizzazioni.

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