Morto Ennio Morricone, il grande musicista e compositore aveva 91 anni

Ennio Morricone si è spento a Roma nella notte del 6 luglio. Era il più amato compositore di musiche per il cinema: una carriera costellata di successi

Morto Ennio Morricone, il grande musicista e compositore aveva 91 anni

Ennio Morricone si è spento nella notte del 6 luglio, nella clinica romana dove era ricoverato in seguito a una caduta.

 

Il grande musicista e compositore, celebre in tutto il mondo per le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema italiano e mondiale, aveva 91 anni.

 

Durante i suoi settant'anni di fortunata carriera ha composto 500 colonne sonore, venduto 70 milioni di dischi e vinto numerosi premi, tra cui due Oscar (uno alla carriera e l’altro nel 2016 per le musiche di "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino), tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d'Oro.

 

Chi è Ennio Morricone: biografia e carriera

Nato a Roma il 10 novembre 1928 ma originario di Arpino, località in provincia di Frosinone, ha dato vita a opere leggendarie collaborando con registi italiani e stranieri.

 

Tra le colonne sonore da lui firmate "Per un pugno di dollari" e "C’era una volta in America" di Sergio Leone; ma anche "Nuovo Cinema Paradiso" e "Malena" di Giuseppe Tornatore; "Gli Intoccabili" di Brian De Palma e "I giorni del cielo" di Terrence Malick.

 

Ha scritto musiche per Lina Wertmuller, Marco Bellocchio, Dario Argento e Carlo Verdone; John Carpenter, Barry Levinson, Roman Polanski e Oliver Stone a Quentin Tarantino. 

 

Sposato con Maria Trava dal 1956, che gli è stata accanto fino all'ultimo istante, Ennio Morricone lascia anche i 4 figli Andrea, Alessandra, Giovanni e Marco e 4 nipoti.

 

Ennio Morricone, l’intervista in occasione dei suoi 90 anni

La gavetta, il successo, i concerti, i ricordi di una vita raccontati dal Maestro nell’intervista realizzata da Marco Molendini per Il Messaggero in occasione dei suoi 90 anni, celebrati nel 2018, ripubblicata su Facebook.

 

«A 90 anni basta, anche se sono pieno di copioni – dice, prendendo in mano lo script di un film di Daniele Luchetti -. Questo è anche molto bello. Ma d’ora in poi lavorerò solo con Tornatore. Anzi, una colonna sonora la sto finendo proprio ora».


Il maestro racconta di quando non riuscì a lavorare con Stanley Kubrick: «Una volta mi chiamò Stanley Kubrick da Londra. Si era innamorato del tema di Indagine su un cittadino e voleva che lo riscrivessi per Arancia meccanica. Gli dissi di sì. Poi lui telefonò a Sergio Leone, che stava missando Il buono, il brutto e il cattivo, per dirgli che avrebbe lavorato con me. E Sergio lo bloccò: «Sta ancora finendo il mio film». Non era vero. Ma Kubrick lasciò perdere e chiamò un musicista americano. Mi è dispiaciuto tanto».

 

Non mancano gli aneddoti sul padre trombettista di talento («Lo sa che finché è stato vivo non ho mai usato le sezioni di tromba nelle mie colonne sonore per non offenderlo?»), della sua educazione rigida; di quando iniziò a suonare nei night a 15 anni per aiutare economicamente la famiglia; dei ricordi con la Rca, dove ha arrangiato diversi successi e scritto delle hit come “Se telefonando” cantata da Mina.

Ennio Morricone era amato non solo dal pubblico, ma anche da molti artisti della musica rock e pop. Molendini, nella sua intervista, cita Springsteen, i Metallica e gli U2, che gli hanno dedicato Magnificent. E Morricone replica:

«Forse amano i miei pezzi perché, pur essendo complessi, armonicamente sono semplici, si potrebbero fare anche con la chitarra. Sono andato a vedere Springsteen, qui a Roma. Ha talento, suona bene l'armonica. E' stato divertente e sono andato a salutarlo. In passato ha anche registrato una versione strumentale di C'era una volta il west».

 

Tra le musiche che non potevano mancare ai suoi concerti, Il maestro sottolinea che «Se non suono Mission e i film di Leone, mi menano. Ma Il buono, il brutto e il cattivo è anche la mia favorita.»

 

Ennio Morricone, i funerali

I funerali del maestro si terranno martedì 7 luglio in forma privata, “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza".

 

Lo ha annunciato la famiglia del premio Oscar attraverso l'amico e legale Giorgio Assumma.

 

Ennio Morricone ha anche scritto il proprio necrologio, diffuso sempre da Assumma.

 

«Io, Ennio Morricone sono morto, lo annuncio agli amici vicini e quelli un po' lontani. Un ricordo particolare per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della mia vita. C'è solo una ragione che mi spinge a salutare così ed avere funerali in forma privata: Non voglio disturbare nessuno. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert per aver condiviso con me e la famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle, Adriana, Maria e Franca i loro cari e fargli sapere quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno intenso e profondo ai miei figli, mia nuora e i miei nipoti. Per ultima Maria ma non ultima, a lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha unito. A lei va il mio più doloroso addio».

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