Gli italiani non sono ancora consapevoli del fatto che ci troviamo in un equilibrio precario, visto che contiamo ancora oltre 600 morti al giorno per Coronavirus.
La situazione è inaccettabile, con questi comportamenti si va dritto verso la terza ondata di contagi di gennaio e febbraio. Non possiamo proprio permetterlo, ecco perché il Governo ha deciso di sposare per le feste natalizie il “modello Merkel” che prevede un lockdown generalizzato durante le feste di Natale e Capodanno, seguendo la linea dura invocata dai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia.
Pronto un decreto legge per far diventare l’Italia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 e zona arancione i giorni feriali, con una deroga al divieto di spostamenti tra Comuni per gli abitanti dei piccoli comuni.
Ultime notizie, Zona rossa in Italia a Natale: lockdown
Lockdow soft a Natale 2020: Tutta l'Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, da oggi 24 dicembre al 6 gennaio.
"Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021sull'intero territorio nazionale si applicano le misure del dpcm del 3 dicembre sulle zone rosse, nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicano le misure sulle zone arancioni.
A dichiararlo in conferenza stampa il premier Conte per illustrare il decreto legge di Natale 2020.
Nuovo decreto Conte: restrizioni per “insopportabili assembramenti”
Il premier Giuseppe Conte ha provato ad allentare le maglie delle restrizioni in vista delle festività di fine anno, per non deprimere troppo i consumi di Natale e per far respirare agli italiani un po’ di aria natalizia. La prova però non è andata bene: bar e ristoranti pieni nel weekend, così come le principali vie dello shopping delle principali città con “insopportabili assembramenti”, come li ha definiti il commissario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.
Il presidente del Consiglio è consapevole che gli italiani sono stremati dalle limitazioni imposte durante tutto il 2020 per il Covid-19, ma chiede un ulteriore sforzo, un maggior senso di responsabilità varando un decreto legge con nuove restrizioni natalizie.
“Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio”, scrive il premier su Facebook annunciando che si tratta degli ultimi sforzi da compiere in vista dell’arrivo del vaccino anti-Covid. Dopo un “lungo inverno” ci aspetta un “graduale risveglio della nostra vita sociale”, non a caso è stata scelta la primula per identificare la campagna di vaccinazione.
Nuovo decreto Conte sul modello Merkel: zona rossa in tutta Italia nei festivi e prefestivi
La maggioranza sembra essere coesa sulla necessità di ulteriori restrizioni a Natale, di misure più rigide di quelle attuali “che siano comprensibili e coerenti. Perché solo così i cittadini saranno indotti a rispettarle”, osserva la ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
Si è deciso di adottare il “modello Merkel”, con la cancelliera tedesca costretta a varare un lockdown generalizzato in tutto il Paese dal 16 dicembre fino al 10 gennaio per frenare l’impennata dei contagi. L’esecutivo ha deciso di applicare norme omogenee in tutto il Paese, facendo diventare tutta l’Italia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e arancione nei feriali, per tutto il periodo che va da Natale alla Befana.
Chiusi bar e ristoranti anche a pranzo nei giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021 mentre nessuna restrizione è stata decisa per il fine settimana del 19 e 20 dicembre.
Decreto Natale e Capodanno: modifiche al divieto di spostamento tra Comuni
Prevista una deroga al divieto di spostamenti tra Comuni per quelle realtà con meno di 5.000 abitanti nelle giornate del 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021.
Consapevoli del fatto che le restrizioni adottate con il Decreto Natale andranno a penalizzare soprattutto i piccoli comuni, sono state varate misure che consentono a chi abita in Comuni con meno di 5 mila abitanti di spostarsi anche fuori dal proprio Comune, ma solo entro un raggio di 30 chilometri.
Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio)
sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;
Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio
sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
Sempre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio,
sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.