emergenza Covid

Scuola, slitta ancora il ritorno in aula. Le Regioni dove resta la Dad

Molti governatori hanno deciso di non riaprire in attesa di un calo di contagi. A rischio anche elementari e medie in Sicilia, in Puglia scelta facoltativa

Scuola, slitta ancora il ritorno in aula. Le Regioni dove resta la Dad

Gli studenti delle scuole superiori devono rassegnarsi. All’indomani delle occupazioni spontanee da parte di molti ragazzi dei licei in diverse città italiane, in segno di protesta contro il prolungamento della Didattica a distanza, sono molte le Regioni dove gli istituti rimarranno chiusi. Tra queste ci sono la Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano, entrambe dichiarate zone rosse, ma anche il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata e la Puglia. Ecco perché e quando potranno riaprire le scuole.

Scuole superiori ancora in Dad: ecco dove

Sono 800mila i ragazzi che possono ritenersi più “fortunati”, perché da lunedì 18 potranno tornare in aula a fare lezione in presenze, seppure al 50% quindi con turnazioni che permettano di non sovraccarica i servizi di trasporto pubblico e quindi evitando possibili assembramenti a rischio Covid. Per tanti, però, lunedì si tratterà di tornare a riaccendere computer, tablet e smartphone per la didattica a distanza. Sicuramente sarà così per gli studenti delle scuole lombarde e per quelle dell’Alto Adige, che tornano zone rosse. Entrambi i presidenti hanno annunciato ricorso, ma difficilmente le scuole riapriranno tra poco meno di 48 ore.

Rimarranno a casa anche i ragazzi di Friuli Venezia Giulia, nonostante il Tar abbia accolto il ricorso di alcuni genitori contro il primo rinvio alla ripresa della didattica in presenza, previsto per il 7 gennaio e poi spostato all’11 dalla decisione del Governo. Il presidente, Massimiliano Fedriga, potrebbe emanare a breve un’ordinanza che fermi nuovamente l’apertura degli istituti.

In Puglia il governatore, Michele Emiliano, ha giustificato una decisione analoga “in modo da contenere ulteriormente la curva dei contagi” alle superiori. Per medie ed elementari sarà garantita la possibilità di scegliere tra Dad e presenza, senza obbligo di recarsi in aula.

Anche in Basilicata, seppure gialla, studenti a casa fino al 31 gennaio come previsto da un’ordinanza del governatore, Vito Bardi.

Sicilia in bilico: a rischio elementari e medie

In questo caso il presidente, Nello Musumeci, ha voluto avvertire del rischio di chiusura delle scuole tra due settimane. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e “se tra due settimane i dati non ci dovessero convincere, stabiliremo misure maggiormente restrittive”, compresa la chiusura per elementari e medie.

 

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