Lotta al virus

Usa, Joe Biden: ricorso ai “poteri di guerra” contro l’emergenza Covid

Il neo presidente userà il Defence Production Act per il suo piano contro l’epidemia Covid: “Produrremo più vaccini”. Firmati nuovi ordini esecutivi

Usa, Joe Biden: ricorso ai “poteri di guerra” contro l’emergenza Covid

"Laddove potremo produrre di più, lo faremo”. La parola d’ordine della nuova Amministrazione Biden è fare presto, soprattutto nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid. L’accelerazione delle iniziative messe in campo per contrastare la pandemia passa quindi da misure eccezionali, come il ricorso al Defence Production Atc, la legge che permette di utilizzare i “poteri di guerra”. Ecco cos’è e in cosa consiste.

 

“Poteri di guerra” contro il Covid

“Se avremo bisogno di usare il Defence Production Act per aumentare la produzione, faremo anche quello". A dirlo è stato Tim Manning, l’uomo al quale il neopresidente americano, Joe Biden, ha affidato il compito di coordinare le forniture dei vaccini negli Usa. L’obiettivo è produrne di più, come spiegato da Manning durante una call con i cronisti, nella quale ha confermato il ricorso ai poteri di guerra come strumento per contrastare i contagi da coronavirus.

 

Discontinuità rispetto all’era Trump

Anche l’ex Presidente, Donald Trump, aveva fatto ricorso al Dpa. In quel caso, però, gli sforzi si erano concentrati sull’aumento della produzione di strumenti medicali come i ventilatori o i dispositivi di protezione come le mascherine, oltre ad altre forniture sanitarie. L’Amministrazione Biden, invece, punta a organizzare una nuova task force, che si chiamerà Covid-19 Health Equity Task Force e che ha un piano di azione in 6 punti.

 

La nuova Task Force anti-Covid e i 6 punti in programma

Come spiegato dai funzionari dell’Amministrazione Biden nell’incontro stampa, il piano prevede 6 punti- chiave: ripristinare la fiducia dei cittadini, organizzare una campagna di vaccinazione estesa ed efficace, allargare l'obbligo delle mascherine (come già previsto da uno dei nuovi ordini firmati da Biden, che riguarda l’uso obbligatorio dei dispositivi negli uffici federali), riaprire le scuole con didattica in presenza sicura, far ripartire le attività produttive che hanno subito uno stop a causa dei lockdown locali (inclusa la ripresa del settore turistico), tutela dei lavoratori e dei cittadini maggiormente a rischio. A ciò si aggiunge la volontà di tornare ad assumere una leadership statunitense a livello globale.

 

I nuovi ordini esecutivi

Per il secondo giorno consecutivo, Joe Biden ha firmato ordini esecutivi per segnare la discontinuità rispetto al predecessore, che riguardano l’aumento dei rimborsi federali agli Stati per le spese sanitarie (dal 75% al 100%), compreso il ricorso alla Guardia Nazionale. E’ previsto anche il via alla creazione di un Pandemic Testing Board, nell’ambito di una campagna di screening nei posti di lavoro, scuole e comunità più emarginate.

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