Il Fisco torna a bussare

Cartelle esattoriali scadenze 1° marzo: rottamazione saldo e stralcio

A partire dal 28 febbraio 2021 l’Agenzia delle Entrate inizierà a far ripartire le notifiche delle cartelle esattoriali ma proroga al 30 aprile possibile

Cartelle esattoriali scadenze 1° marzo: rottamazione saldo e stralcio

In arrivo 54 milioni di cartelle esattoriali per i contribuenti italiani, dopo sette proroghe che hanno rinviato a inizio marzo 2021 l’invio di vecchi e nuovi atti fiscali.

 

L’attività dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta per ripartire ma non a pieno regime. Gli invii delle cartelle esattoriali saranno scaglionati in circa due anni per evitare di appesantire gli uffici amministrativi che non sono ancora tornati a lavorare al 100% a causa della pandemia. 

 

La ripartenza però non è ancora certa: secondo Il Messaggero il governo Draghi potrebbe varare una nuova proroga di due mesi, fino a fine aprile.

 

Si guarda poi al decreto Ristori 5 per la tanto attesa pace fiscale 2021, con una rottamazione quater e nuovo saldo e stralcio.

 

Fisco: a marzo 2021 riprende la notifica delle cartelle esattoriali

A partire dal 28 febbraio 2021 l’Agenzia delle Entrate inizierà a far ripartire le notifiche delle cartelle esattoriali bloccate da inizio pandemia, con la notifica degli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione.

Si tratta di circa 50 milioni di atti fiscali che si sono accumulati nell’ultimo anno a causa delle numerose proroghe per la crisi economica Covid. Ben sette i rinvii, con la nuova scadenza fissata al 28 febbraio 2021.

 

A partire dal 1° marzo 2021 riprenderanno anche i pagamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio.

 

L’attività legata alla riscossione delle cartelle esattoriali si appresta a ripartire ma non a pieno ritmo. La nuova squadra di tecnici costruita dal premier Mario Draghi sarebbe intenzionato a dilazionare in due anni le pratiche per non pesare troppo sui contribuenti morosi alle prese con la crisi economica Covid, considerato anche che gli uffici non hanno ripreso a lavorare a pieno regime proprio a causa della pandemia. Per evitare il caos l’invio delle cartelle esattoriali, 16 milioni dell’Agenzia delle Entrate e 34 milioni per l’Agenzia per la Riscossione, sarà dilazionata nel tempo, in circa due anni.

 

Potremmo però assistere anche ad un nuovo rinvio delle scadenze fiscali, di due mesi fino in primavera, a fine aprile, per dare tempo al governo di Draghi di organizzare la ripresa delle notifiche delle buste verdi.

 

Cartelle esattoriali: rottamazione quater e nuovo saldo e stralcio nel Ristori 5

Gli italiani che speravano in un’ulteriore proroga guardano con fiducia al decreto Ristori 5, che dovrebbe contenere una pace fiscale 2021. Il provvedimento atteso per la fine del mese potrebbe approvare una rottamazione quater delle cartelle esattoriali fino al 2019 e un nuovo saldo e stralcio, sconti e tagli sulle somme dovute al Fisco ma solo per i “morosi incolpevoli”, ossia per coloro che hanno perso il lavoro o che hanno registrato significativi cali di fatturato a causa del Covid-19.  

 

Circolano voci anche di un possibile condono per gli atti fino al 2015, ma per il momento si parla solo di ipotesi.

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