Rottamazione cartelle, pace fiscale, saldo e stralcio nel Ristori 5

Italiani in ansia per i debiti con il Fisco, per sapere quali misure conterrà il decreto Ristori 5 in materia di pace fiscale 2021.

Intanto è stato bloccato l’invio di 50 milioni di cartelle esattoriali al 1° marzo, dal 31 gennaio 2021, un mese in più per capire come risolvere il problema dei debiti fiscali, che andrebbe a gravare sulle tasche degli italiani svuotate dalla crisi economica Covid.

Cosa aspettarsi con il decreto Ristori 5? La pace fiscale 2021 dovrebbe contenere una rottamazione quater fino al 2019 e un nuovo saldo e stralcio ma anche un possibile condono per le mini-cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro fino al 2015, per svuotare i magazzini dell’ex Equitalia dai crediti divenuti ormai inesigibili.  

Cartelle esattoriali: pace fiscale 2021 nel decreto Ristori 5

In arrivo con il decreto Ristori 5, che dovrebbe essere varato a fine mese, una pace fiscale 2021, tanto attesa dai contribuenti italiani in lite con il Fisco.

Le famiglie e le imprese italiane sono alle prese con una crisi di liquidità generata dalla crisi economica Covid e il pensiero delle cartelle esattoriali non fa altro che appesantire la loro già precaria situazione.

Il governo ha deciso una “proroga ponte” per rinviare di un mese il termine stabilito per l’invio delle cartelle esattoriali dal 31 gennaio 2021 al 1° marzo 2021, con l’obiettivo di varare nel frattempo una pace fiscale 2021.

Rottamazione quater delle cartelle esattoriali e nuovo saldo e stralcio nel Ristori 5

Il decreto Ristori 5, tra bonus 1000 euro e cig Covid, conterrà anche una nuova pace fiscale 2021. Prevista una rottamazione quater delle cartelle esattoriali fino al 2019, per la diluizione del pagamento delle imposte dovute senza sanzioni ed interessi con al massimo 72 rate nell’arco di sei anni e con importi inferiori a 100 euro a rata.

In aggiunta ci sarà un nuovo saldo e stralcio per i contribuenti in comprovata difficoltà economica causa Covid mentre è ancora in forse una sanatoria per le cartelle esattoriali inferiori ai 1000 euro fino al 2015.