Le limitazioni locali

Zona arancione scuro in Emilia Romagna: come funziona, le regole

L’ordinanza sarà valida da giovedì 25 febbraio e interesserà 14 comuni. Cos’è la zona arancione scuro, cosa prevede e cosa cambia per spostamenti, negozi

Zona arancione scuro in Emilia Romagna: come funziona, le regole

Scatta la zona arancione scuro per 14 comuni dell’Emilia Romagna.

L’ordinanza del Governatore Stefano Bonaccini, che stabilisce delle misure ancora più restrittive rispetto a quelle già in vigore nella Regione, saranno valide da giovedì 25 febbraio fino all’11 marzo 2021.


Ma cosa prevede la zona arancione scuro? Ecco limitazioni e regole.

 

Zona arancione scuro Emilia Romagna: i comuni interessati

L’aumento dei contagi ha spinto la Regione a inserire nella zona arancione scuro tutti i centri che fanno capo all’Ausl di Imola – ossia Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio -e quelli confinanti: Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna, dell’Ausl Romagna.


«Un provvedimento sofferto ma necessario e non rimandabile, deciso con l’accordo di tutte le parti coinvolte. Sono le indicazioni medico-scientifiche, l’evoluzione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, attraverso nuove varianti del virus, e l’incremento dei casi a dirci che non potevamo fare diversamente, a tutela dei residenti e della collettività» hanno sottolineato il Presidente Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini. «Capiamo gli ulteriori disagi per le persone, dopo mesi e mesi già durissimi, ma dobbiamo limitare a tutti i costi la diffusione del contagio, perché non siamo ancora usciti dalla pandemia e non possiamo vanificare gli sforzi fatti sinora.»

 

Zona arancione scuro: cos'è e come funziona

La zona arancione scuro è un "lockdown soft": prevede provvedimenti ulteriormente restrittivi rispetto alle misure nazionali per la zona arancione, in cui si trova l’Emilia-Romagna dal 21 febbraio.


In particolare, sono vietati tutti gli spostamenti, sia all’interno del proprio comune che in quelli limitrofi, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, come succede per la zona rossa: ma la differenza è che non vengono sospese le attività economiche che comunque restano consentite nelle zone arancioni. È sempre permesso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Le attività scolastiche di ogni ordine e grado si svolgeranno con la didattica a distanza al 100%, mentre lo svolgimento in presenza dei Servizi educativi 0-3 anni e delle Scuole dell’Infanzia rimane in presenza.

Sono sospesi gli eventi, le attività culturali e ricreative e le competizioni sportive, così come ogni attività sportiva svolta nei centri all’aperto. Consentito lo svolgimento di attività sportiva, in forma individuale all’aperto, e quella motoria nei pressi della propria abitazione, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid.

 

Cosa prevede la zona arancione scuro per le attività economiche

Per ciò che riguarda le attività economiche, non cambia nulla rispetto alle disposizioni nazionali già previste per la zona arancione, comprese le attività di servizio alla persona.
Vengono incrementati il tracciamento e lo screening sulla popolazione.

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