Ristori per gli autonomi

Ristori 5, attesa per il bonus 1000 euro Partite Iva ed autonomi

Prevista in questo fine settimana l’approvazione del decreto Ristori 5 che dovrebbe contenere un bonus 1000 euro per lavoratori con e senza Partita Iva

Ristori 5, attesa per il bonus 1000 euro Partite Iva ed autonomi

Ci attende un fine settimana importante, con l’approvazione di un nuovo Dpcm Draghi contenente le nuove misure anti-Covid e il via libera al tanto atteso decreto Ristori 5.

 

Il provvedimento da 32 miliardi di euro, messo a punto a gennaio dal governo Conte bis, è stato bruscamente interrotto dalla crisi di governo, lasciando a bocca asciutta tutti quelli che attendevano ristori per le chiusure di inizio anno.

 

Interessati dagli indennizzi anche i lavoratori autonomi, con il bonus 1000 euro riservato anche ai non titolari di Partita Iva.

 

Decreto Ristori 5 in dirittura d’arrivo, con contributi fondo perduto e bonus

Cresce l’attesa per conoscere i contenuti del decreto Ristori 5, provvedimento che doveva essere varato più di un mese fa ma che è poi slittato a causa della crisi di governo.

 

Il Parlamento aveva già varato uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro per finanziarlo, per elargire tra le varie cose nuovi contributi a fondo perduto generalizzati e bonus 1000 euro Partite Iva e autonomi, ma anche per stagionali e intermittenti. Inoltre, il decreto dovrebbe contenere un bonus collaboratori sportivi da 800 euro.

 

Bonus 1000 euro con decreto Ristori 5, per Partite Iva ed autonomi

In arrivo il quinto capitolo della serie Ristori, incappato in una crisi di governo che ne ha allungato inevitabilmente i tempi.

 

Il decreto Ristori 5 dovrebbe ricevere il via libera proprio questo fine settimana, sbloccando il bonus 1000 euro per i lavoratori autonomi con e senza Partita Iva.

 

Secondo le indiscrezioni che circolavano prima della crisi di governo, il bonus 1000 euro sarebbe stato elargito ai titolari di Partiva, autonomi, stagionali e intermittenti, con l’obiettivo di indennizzare tutte le categorie di lavoratori esistenti.

 

Se confermato, potranno ottenere il bonus 1000 euro le Partite Iva aperte da almeno tre anni con reddito annuo inferiore a 50 mila euro, posizione contributiva regolare e con un calo del fatturato pari o superiore al 33% nel corso del 2020 rispetto all’anno precedente.

 

L’assegno dovrebbe andare anche agli autonomi senza Partita Iva, titolari di contratti autonomi occasionali e con almeno un contributo mensile versato.

Nel bonus dovrebbero rientrare anche stagionali e intermittenti in grado di dimostrare di aver attivato un contratto di lavoro tra il 1° gennaio e il 29 ottobre 2020.

 

L’erogazione degli incentivi dovrebbe avvenire automaticamente per coloro che ne hanno fatto già richiesta in passato mentre bisognerà attendere i decreti attuativi per capire come e quando coloro che non hanno mai ricevuto aiuti dallo Stato potranno presentare domanda.

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