Cashback salvo

Come cambia il cashback 2021. Castelli: nessuno vuole farlo saltare

Smentite le voci della fine del cashback dalla Castelli. Al via il monitoraggio anti-furbetti mentre si studiano modifiche sui micropagamenti. Cosa cambia

Come cambia il cashback 2021. Castelli: nessuno vuole farlo saltare

La transizione verso la moneta è irrinunciabile, ha dichiarato la viceministra dell'Economia, Laura Castelli rassicurando coloro che temevano la fine del cashback.

 

Nessuno sta pensando di “farlo saltare”, si ragiona piuttosto su alcune modifiche per ovviare al problema dei furbetti del cashback, ossia di coloro che con micropagamenti alle pompe di benzina self service tentano di scalare la classifica del super cashback per aggiudicarsi il super premio semestrale da 1.500 euro per i 100 mila clienti del cashback che nel periodo hanno effettuato maggiori transazioni con carte di pagamento elettroniche.

 

Monitoraggio cashback anti-furbetti per escludere operazioni anomale

Sui furbetti del cashback è intervenuta di recente la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra, rispondendo al question time in commissione Finanze, specificando che è in atto una costante attività di monitoraggio da parte di Pago PA e che le operazioni anomale individuate possono “essere passibili di esclusione dall'ambito di applicazione del programma”.

 

Il monitoraggio servirà anche per “valutare eventuali modifiche da apportare al programma stesso”.

 

Si parla dunque di cambiare il cashback e non di eliminarlo. La Castelli, pur riconoscendo che "le risorse che questa misura impegna sono molte" ha dichiarato che “una maggioranza così ampia ci permetterà di fare un ragionamento che non sarà solo ‘se sia possibile’ usare questi 4 miliardi in modo diverso, ma anche su come procedere verso un processo dal quale non si può tornare indietro", specificando l’importanza della moneta elettronica nella lotta all'evasione fiscale.

 

Cashback, Meloni: risorse per i ristori. Castelli: nessuno parla di farlo saltare

Dopo alcune dichiarazioni fatte da alcuni esponenti del centrodestra che chiedevano la fine del bonus bancomat per dirottare le risorse altrove, magari sui ristori come dichiarato espressamente dal leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la viceministra all’Economia, Laura Castelli, ha espressamente dichiarato che nessuno vuole far saltare il cashback ammettendo però che “si possono usare risorse in modo diverso”.

 

Smentita anche l’ipotesi del blocco del super cashback, con indiscrezioni relative ad una sua non riconferma per il 2022, con un risparmio di 3 miliardi di euro.

 

Come cambierà il cashback? Tra le ipotesi al vaglio del Mef ce n’è una che più di tutte sembra essere la più accreditata. Si parla dell’introduzione di una soglia minima per ogni transazione e della possibilità di escludere più pagamenti giornalieri fatti presso lo stesso esercente.

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