Figli a casa

Bonus baby sitter 2021 e congedo al 50% per scuole chiuse, Dl Sostegno

Allo studio congedi parentali retribuiti al 50%, smart working e bonus baby sitter per la chiusura delle scuole. Nel decreto Sostegno misure per 200 milioni

Bonus baby sitter 2021 e congedo al 50% per scuole chiuse, Dl Sostegno

Dopo un anno esatto dall’inizio della pandemia ci ritroviamo a dover gestire una nuova ondata Covid, la terza. Prevista la chiusura di molti istituti scolastici, con i genitori che tornano a dover affrontare il problema dei figli a casa.

 

Con il decreto Sostegno dovrebbero arrivare congedi retribuiti al 50%, smart working e bonus baby sitter grazie allo stanziamento di 200 milioni di euro.

 

Scuole chiuse, studenti a casa: in arrivo congedo retribuito al 50% nel Dl Sostegno

Le scuole tornano a chiudere a causa della pandemia, con la terza ondata Covid che minaccia il ritorno alla Dad per milioni di studenti delle zone rosse e arancione scuro ma anche per quelle aree che registrano oltre 250 casi Covid ogni 100 ila abitanti per almeno 7 giorni consecutivi.

 

Le varianti Covid, con quella inglese ormai dominante, hanno di fatto aumentato esponenzialmente il numero dei contagi nella fascia d’età che va dai 10 ai 19 anni, costringendo il governo a prendere provvedimenti.

 

Secondo le nuove disposizioni del nuovo Dpcm 2 marzo 2021, a partire dalla prossima settimana saranno molti gli studenti a casa, con i genitori che non hanno la possibilità di lavorare in smart working alle prese con un importante problema da risolvere.

 

La ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, ha assicurato che nel prossimo decreto Sostegno saranno varati dei congedi parentali per 200 milioni di euro, con effetto retroattivo e anche per le Partite Iva.

 

Decreto Sostegno: smart working, congedi parentali e bonus baby sitter

Nel decreto Sostegno di prossima approvazione verranno inserite delle misure ad hoc per risolvere la questione, con congedi parentali retribuiti al 50% per i figli fino a 14 anni di genitori che non possono lavorare in smart working e la possibilità di lavorare da casa per tutti coloro che hanno figli sotto i 16 anni. Rispetto a marzo 2020, in questo ultimo caso il limite d’età dei figli verrebbe alzato di due anni, da 14 a 16. Naturalmente si tratta di ipotesi, per avere delle certezze bisognerà attendere l’approvazione del testo.

 

In particolare i congedi potrebbero spettare sia per chi ha i figli in quarantena sia per chi non può mandarli a scuola a causa della chiusura degli istituti e il passaggio alla Didattica a distanza (Dad).

 

Si discute anche del bonus baby sitter che in passato non sembra aver funzionato troppo bene. L’idea sarebbe quella di migliorarlo, considerando sempre che i nonni sono categorie a rischio e che una baby sitter in regola costa alle famiglie 12 euro l’ora.

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