8 marzo

Festa della donna: perché si regalano mimose? La tradizione italiana

Fiore molto profumato e giallo, ricorda il sole, ma è soprattutto simbolo della giornata dell’8 marzo. Ecco perché si regala e qual è il vero significato

Festa della donna: perché si regalano mimose? La tradizione italiana

E’ noto: il giorno dell’8 marzo in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale della donna, o International Women’s Day, è tradizione regalare le mimose, almeno in Italia. Non tutti forse sanno, infatti, che questo gesto è stato "inventato" nel nostro Paese.

Ecco perché e cosa significa questo fiore.

 

Le origini della Festa della Donna

Quella nota come Festa della Donna è stata celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, su iniziativa del Partito socialista americano che aveva invitato tutte le donne a partecipare a una manifestazione per sostenere il diritto di voto femminile. Il corteo venne ripetuto l’anno dopo, aggiungendo anche rivendicazioni sindacali e il tema venne discusso anche al VIII Congresso dell’Internazionale socialista, organizzato a Copenaghen.

Col passare degli anni negli Usa si è continuato a celebrare la giornata della donna l’ultima domenica di febbraio, mentre in altri stati si scelsero le date del 18 e 19 marzo, per ricordare avvenimento storici del 1911. La prima volta che si celebrò la Festa della donna l’8 marzo fu nel 1914, forse perché quell’anno era una domenica, mentre in Italia venne introdotta negli anni 20, ma diventò ufficiale solo nel 1946. Questo in concomitanza con la scelta dell’UDI, l’Unione Donne Italiane di cui facevano parte donne appartenenti a quasi tutti gli schieramenti politici, di simboleggiare la data con le mimose, dopo che le donne avevano acquisito il diritto di voto anche in Italia.

 

Perché si regalano le mimose

Sembra che la scelta del fiore a piccole e profumatissime palline gialle sia stata di Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei: in molte culture le mimose rappresentano, infatti, femminilità e forza.

Al significato simbolico si univa anche il fatto che si tratta di una pianta che raggiunge la massima fioritura all’inizio di marzo (anche se in alcune regioni italiani fiorisce tradizionalmente tra fine gennaio e inizio febbraio, come in Liguria) e rappresenta anche una “rinascita” dopo l’inverno, la vita che torna a mostrarsi con i suoi colori e profumi. A influire è anche il fatto che le piante di mimose nel nostro Paese crescono anche in abbondanza, in modo spontaneo, e non necessitano di particolari cure.

 

Mimose e non violette

Proprio queste caratteristiche pare che abbiano fatto ricadere la scelta sulla mimosa invece che sulla violetta, fiore che invece tradizionalmente simboleggiava la sinistra e che alcune voci dell’UDI avevano proposto per la Festa della Donna. Ma alcuni dirigenti del Partito Comunista si opposero, perché era un fiore più costoso e difficile da trovare, dunque poco adatto al periodo del Dopoguerra, quando venne appunto istituita l’usanza di regalare le mimose alle donne per l’8 marzo.

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