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8 marzo, Festa della donna 2022. A che punto siamo con la parità

Ancora troppe violenze: secondo una ricerca 1 donna su 4 subisce abusi. Le campagne di sensibilizzazione e i motivi della celebrazione della giornata

8 marzo, Festa della donna 2022. A che punto siamo con la parità

Oltre una donna su quattro è stata vittima di violenza da parte del proprio partner almeno una volta nella vita. A dirlo sono i dati di una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet, che si basa sui rilievi dell'OMS raccolti da 161 diversi Paesi e regioni del mondo.

Lo studio fa riferimento al periodo al periodo tra il 2000 e il 2018, dunque esclude gli ultimi due anni di pandemia nei quali, complici i lockdown, proprio gli abusi sono aumentati, soprattutto tra le mura domestiche e nel pieno delle restrizioni. “La pandemia ha esacerbato i problemi che sfociano in violenza domestica, come l'isolamento, la depressione, l'ansia e l'abuso di alcol, oltre a ridurre l'accesso ai servizi di assistenza per le donne vittime di violenza”, ha confermato Claudia García-Moreno, co-autrice della ricerca.

 

Come è nata la festa della donna

La prima giornata internazionale delle donne è stata celebrata dagli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909, quando fu organizzato lo sciopero dei lavoratori del settore vestiario durante il quale le donne protestarono per le condizioni lavorative dell’epoca. In seguito, però, l’Onu, la cui Carta rappresenta il primo statuto internazionale che nel 1945 ha affermato il principio di uguaglianza tra i generi, hanno scelto l’8 marzo come giornata internazionale della donna, a partire dal 1975.

 

Il tema del 2022

La Festa della donna 2022 ha come tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”. L’obiettivo è promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e, in particolare, gli obiettivi numero 5 e 4, ossia rispettivamente l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne e delle ragazze, e l’accesso globale alla formazione di qualità e all’apprendimento continuo.

 

Musei gratis per le donne

Intanto non mancano le iniziative a favore delle donne, oggi in occasione dell’8 marzo. Il Ministero della Cultura, infatti, ha annunciato che per la Giornata Internazionale della Donna tutti i musei e i luoghi della cultura italiani statali saranno gratuiti per le visitatrici. Tra gli esempi, al Palazzo Reale di Napoli è in programma la visita “Chi dice donna dice dono”, a cura di CoopCulture, alla scoperta delle figure femminili protagoniste nella storia della città che hanno vissuto o sono passate dal palazzo. Sono esposti ritratti e si possono ammirare arredi come la preziosa specchiera à la Psyché (1811-12) in radica di mogano e bronzo dorato che apparteneva alla regina Carolina Murat.

Apertura e ingresso gratis anche al Parco Archeologico di Pompei. Da sud a nord, anche a Trieste è stato allestito uno speciale percorso presso il Castello di Miramare. A Roma, invece, i riflettori sono puntati sulle donne nelle culture orientali presso il Museo delle Civiltà, mentre a Venezia ingresso senza pagamento per il pubblico femminile al Museo d'arte orientale.

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