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Nuovi colori Regioni: Molise e Sardegna in zona arancione dal 22 marzo

Arrivate le ordinanze del Ministero della Salute secondo gli ultimi dati Iss: a cambiare colore la Sardegna e il Molise. La Campania rimane in zona rossa

Nuovi colori Regioni: Molise e Sardegna in zona arancione dal 22 marzo

Cambiano i colori delle regioni, in base ai nuovi dati della Cabina di Regia.

Scompare l’unica zona bianca, la Sardegna. La Regione che vede migliorare la propria situazione è il Molise.


Continua l’emergenza sanitaria in Italia, con un'incidenza del Covid-19 in aumento: il picco è previsto per fine mese.

 

Colori Regioni: Sardegna e Molise in fascia arancione

Firmate le ordinanze dal Ministro Speranza, che entreranno in vigore da lunedì 22 marzo: la Sardegna perde la zona bianca, con un doppio passaggio di colore, diventando arancione. In zona arancione anche il Molise, che invece viene promosso rispetto alla zona rossa.


La Campania resta nella fascia di rischio più elevata, con un Rt di 1,5, mentre la Calabria e la Valle D’Aosta sono riuscite a evitare il rosso. Anche la Toscana, nonostante l’aumento dei casi, resta in arancione.


Sono in tutto sedici tra le Regioni e le province autonome ad avere un Rt maggiore di uno. Il monitoraggio indica che si continua ad osservare un livello generale di rischio alto: sono ancora dieci, come nella settimana precedente, le regioni classificate nella categoria di rischio elevato e 11 in quella di rischio moderato.

Tra queste, sette hanno un'alta possibilità di passare alla fascia di rischio alto nelle prossime settimane.

 

I nuovi dati della Cabina di regia

Nel consueto monitoraggio settimanale, gli esperti sottolineano un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale, che supera il livello di 250 casi settimanali per 100.000. Una situazione che richiede “il massimo livello di mitigazione possibile.
Per la settima settimana di seguito si conferma un un peggioramento nel livello generale del rischio. “Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica” evidenziano gli esperti. “Si osserva un analogo andamento per le aree mediche”.
“L’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione.”

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