Il nuovo Rdc

Reddito di cittadinanza 2021 si cambia: RdC solo a chi lavora o studia

Orlando al lavoro per una modifica del Reddito di cittadinanza. Potrebbe essere concesso solo a chi è inserito in un percorso lavorativo o di studio

Reddito di cittadinanza 2021 si cambia: RdC solo a chi lavora o studia

Reddito di cittadinanza solo a chi lavora o a chi studia. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha chiaramente detto che la misura a sostegno della povertà va rivista.

 

Il sussidio introdotto durante il governo Conte, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, si è rivelato uno strumento essenziale in tempi di pandemia ma le regole sull’accesso vanno cambiate, con la formazione pronta ad occupare un ruolo centrale.

 

Orlando valuta modifiche al Reddito di cittadinanza: come cambia

Secondo alcune ipotesi il ministro Orlando starebbe pensando ad un nuovo obbligo per chi percepisce il Reddito di cittadinanza, ossia quello di essere inserito in un percorso lavorativo o di studio. Questo perché nessun datore di lavoro è disposto ad assumere una persona senza istruzione ed esperienza lavorativa.

 

I numeri sul Reddito di cittadinanza al momento ci dicono che la percentuale dei beneficiari del Rdc soggetti al patto per il lavoro con al massimo un livello di istruzione pari alla terza media supera il 70% mentre i laureati sono meno del 3%. I dati Anpal – Agenzia nazionale politiche attive lavoro - evidenziano che ad ottobre 2020 su un milione di beneficiari occupabili solo 200 mila avevano un contratto di lavoro attivo.

 

Orlando intende puntare non solo sullo studio ma anche sui centri per l’impiego e le agenzie di lavoro private rafforzando l’Assegno di ricollocazione (Adr), strumento che aiuta le persone disoccupate a reinserirsi nel mondo del lavoro offrendo fino a 5 mila euro per ricevere assistenza personalizzata nella ricerca di una occupazione. L’idea è quella di rendere l’Adr più facilmente accessibile, visto che tra marzo e novembre ha interessato solo 430 beneficiari Rdc.

 

Reddito di cittadinanza: nel Dl Sostegni 1 miliardo in più 

La modifica del Rdc è al centro di un confronto tra il ministro del Lavoro Orlando, alle prese con una Riforma degli Ammortizzatori sociali più ampia, il ministero dell’Istruzione e il Comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza.

 

L’obiettivo è quello di migliorare il sussidio, puntando sull’istruzione e la formazione delle persone con bassi livelli di scolarizzazione.

 

In attesa di novità, il decreto Sostegni ha rifinanziato con 1 miliardo di euro il Reddito di cittadinanza visto il perdurare della pandemia e la terza ondata di contagi che si sta abbattendo sul nostro Paese, apportando al contempo una importante modifica: quella di poter interrompere e poi riprendere a beneficiare del Reddito di cittadinanza se si accettano lavori non superiori ai 6 mesi, evitando così di perdere definitivamente il sussidio.

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