Primo week end di mare

Spiagge aperte dal 1° maggio: come, quando e chi riapre gli ombrelloni

Le decisioni dipendono dagli Enti locali. Molti hanno già approvato i protocolli anti-Covid. Prime riaperture in Lazio, Liguria, Toscana ed Emilia Romagna

Spiagge aperte dal 1° maggio: come, quando e chi riapre gli ombrelloni

Tra le prime Regioni ad avviare la riapertura degli stabilimenti balneari c’è il Lazio, che ha anche stanziato 3 milioni di euro a favore dei gestori. Qui da oggi, 1° maggio, si potrà tornare in spiaggia, meteo permettendo. Pronte anche Liguria, Toscana e molte località della riviera romagnola.

 

Spiagge: al via dal 1° maggio

Il Lazio ha dato il via alla riapertura di sdraio e ombrelloni, grazie al coordinamento dagli assessori Orneli e Corrado nella cabina di regia per il litorale: “Dal primo maggio il mare del Lazio può riaprire in sicurezza, come avviene nelle altre regioni. Già il primo aprile scorso, infatti, è stato pubblicato il decreto del presidente della Regione, adottato a seguito delle rilevazioni dell’Arpa sulla balneabilità delle acque, che consente la possibilità di frequentare il litorale già dal prossimo sabato (oggi, Ndr)”. Nella squadra di coordinamento ci sono anche Guardia Costiera, Prefetture, Comuni.

Secondo i responsabili “le aperture avverranno, a seconda dei casi tra il primo e il 15 maggio”. Il calendario laziale prevede queste aperture: Montalto di Castro il 15 maggio, Tarquinia primo maggio, Civitavecchia primo maggio, Santa Marinella primo maggio, Cerveteri il primo maggio, Ladispoli primo maggio, Fiumicino il 15 maggio, Ostia 15 maggio, Pomezia e Ardea 15 maggio, Anzio primo maggio, Nettuno primo maggio (il primo maggio per la sola elioterapia), Latina l’8, Sabaudia l’8, San Felice Circeo il primo, Terracina il primo, Fondi il 15, Sperlonga il primo, Gaeta il 15, Formia il primo, Minturno il 15, Ponza il primo.

 

Dalla Liguria alla Toscana: chi parte

In Liguria, dove si riapre volontariamente dal 1° maggio al 15 (posticipato l’obbligo dal 1° giugno) si è scelto, come lo scorso anno, di privilegiare le prenotazioni tramite App, anche in spiaggia libera. Lamentano ritardi, invece, in Toscana, dove comunque alcune località riaprono oggi, come a Livorno. I sindaci hanno qualche timore: "Meglio bagnanti controllati e distanziati che gente assembrata in strada".

Registra, invece, sold out la riviera romagnola, dove il week end del 1° maggio si sono registrate molte prenotazioni per una “toccata e fuga”. Gli hotel aperti sono oltre 300 da Cervia a Cattolica. "Molti hanno deciso di riaprire anche se avevano solo poche camere prenotate. C’è chi riparte con 4 o 5 stanze, sperando in qualche prenotazione last minute – osserva Sandro Giorgetti, il presidente regionale di Federalberghi al Resto del Carlino.

 

Le regole per spiagge libere e organizzate

Nel decreto riaperture della settimana scorsa il Governo non ha fissato una data unica, quanto piuttosto la predisposizione di protocolli per poter accedere alle spiagge sia in concessione, che libere, che ricalcano quelle dello scorso anno.

Ad esempio, occorre un distanziamento tra gli ombrelloni che garantisca almeno 10 mq per ognuno; una distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non sono posizionate nel posto ombrellone (si fa eccezione per familiari conviventi); igienizzazione regolare e frequente delle aree comuni come spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici e delle attrezzature di spiaggia; percorsi distinti per ingressi e uscite, per evitare assembramenti; dispositivi di protezione per il personale (mascherina nei luoghi comuni) e divieto di accesso in caso di febbre (più di 37,5° C).

Per quanto riguarda le spiagge libere, la distanza tra ombrelloni dovrà essere identica e dovrà essere rispettata la distanza di almeno 1 metro tra le persone. Dovranno essere presenti dispositivi per l’erogazione di gel disinfettante e igienizzati eventuali servizi comuni.

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