Leader a confronto

Oggi vertice Nato con Erdogan. G7 finito, Draghi: “Atmosfera positiva”

Si chiude il summit in Cornovaglia. Oggi i leader si riuniscono a Bruxelles per l’incontro dei partner del Patto atlantico. Draghi fa il punto sui lavori

Oggi vertice Nato con Erdogan. G7 finito, Draghi: “Atmosfera positiva”

"E' un buon momento per le nostre economie anche se ci sono preoccupazioni e rischi a cui fare attenzione". Così il premier, Mario Draghi, nella conferenza stampa di fine lavori del G7 in Cornovaglia.

"La ripresa si sta consolidando, la campagna vaccinale prosegue in tutti i Paesi con diversi stadi di avanzamento" ha aggiunto il presidente del Consiglio, parlando anche delle sfide che riguardano la salute con la pandemia e il clima.

 

Secondo Draghi, che ha incontrato sabato il presidente degli Usa, Joe Biden, confermando l’atlantismo italiano, l’atmosfera del G7 è stata "positiva ma realistica: positiva perché sono sette Paesi le cui economie vanno bene o benissimo, la ripresa si sta consolidando, la campagna vaccinale prosegue in tutti i Paesi con diversi stadi di avanzamento ma sostanzialmente l'atmosfera, come in Italia d'altronde, è cambiata molto".

 

Le sfide globali: dalla Cina alla pandemia

Come confermato ancora da Draghi, il “dossier Cina” è rimasto in primo piano: il "tema politico dominante – ha spiegato il premier - è stato infatti "quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che usano la disinformazione, i social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato.

 

Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi. In questo senso è stato un vertice realistico: c'era contentezza per l'economia ma non si sono persi di vista i problemi".

 

La strada imboccata è quella di "cooperare ma essere franchi sulle cose che non condividiamo e accettiamo". E proprio in questo contesto, anche se "non è stato mai menzionato" il tema dell'adesione dell'Italia alla Via della seta lanciata da Pechino, "per quanto riguarda l'atto specifico, lo esamineremo con attenzione".

 

Sicuramente decisivo è stato l’atteggiamento del Presidente Usa, Joe Biden, in discontinuità con il predecessore nel voler “ricostruire le alleanze tradizionali" dopo che con Donald Trump erano state "seriamente incrinate".

 

Oggi il vertice Nato e il caso Turchia

Dopo il G7 molti dei leader si trasferiscono oggi a Bruxelles per il summit della NATO. Presente anche il leader turco, Recep Tayyip Erdogan che incontrerà molti capi di Governo, compreso l’inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, con cui avrà il primo faccia a faccia dall’insediamento di quest’ultimo, lo scorso gennaio.

 

Tra gli altri bilaterali in programma ci sono quelli con il presidente lituano, Gitanas Nauseda, il lettone, Egils Levits, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il primo ministro britannico, Boris Johnson, e il primo ministro greco, Kyriakos Micotakis. Erdogan incontrerà anche il presidente francese, Emmanuel Macron, e il primo ministro olandese, Mark Rutte.

 

Non è chiaro se Erdogan vedrà anche Draghi, dopo le tensioni di qualche settimana fa tra Roma e Ankara, dopo che il premier aveva definito Erdogan un "dittatore" con cui bisogna dialogare.

 

Secondo quanto trapelato alla vigilia, Ankara sottolineerà il proprio ruolo all’interno dell'Alleanza e ribadirà agli interlocutori le offerte di cooperazione nella lotta al terrorismo e di intervento nelle crisi umanitarie, pur ribadendo l’esigenza di rispettare i diritti sovrani della Turchia.

Nell’agenda anche i rapporti con la Russia.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA