Vaccini - Il punto

Mascherina, via da luglio anche in Italia. Fa paura la variante Delta

Crescono i contagi nel Regno Unito, in Portogallo divieto di spostamento da e per Lisbona nei week end. In Francia, invece, stop alle mascherine all’aperto

Mascherina, via da luglio anche in Italia. Fa paura la variante Delta

Dopo settimane di dibattito, si fa largo una data: il 15 luglio. E’ quella su cui è orientato il Governo per togliere l’obbligo di mascherine all’aperto.

Le pressioni aumentano, soprattutto dopo gli allentamenti decisi da altri Paesi europei e non solo.

 

Israele ormai ha abolito anche l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, per i vaccinati.

In Francia, intanto, è venuta meno l’indicazione all’aperto da ieri, con 15 giorni di anticipo rispetto alle previsioni e grazie all’andamento dei contagi.

 

Ma proprio il timore di un rialzo dei casi, a causa della variante Delta, spinge alcuni esperti a invitare alla massima cautela, per evitare quanto sta accadendo nel Regno Unito, dove si assiste a un boom di contagi dovuti proprio alla mutazione ex indiana.

 

Via le mascherine dal 15 luglio?

Il premier, Mario Draghi, sarebbe orientato a far cadere l’obbligo di mascherina all’aperto dalla metà di luglio, mantenendolo al chiuso e quindi chiedendo ai cittadini di averla sempre in tasca. Nelle scorse questa indicazione è stata sostenuta anche dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. Si tratterebbe di un segnale importante, che sarebbero unito a un altro provvedimento: la proroga dello stato d’emergenza dopo il 31 luglio. Il provvedimento consentirebbe all’esecutivo di intervenire rapidamente in autunno nel caso in cui ci fosse un peggioramento della situazione epidemiologica.

 

“In queste ore c’è un dibattito anche sulle mascherine. La Francia all’aperto le toglie, non penso che siano dei matti. Da Israele alla Norvegia prendono atto della situazione, la gente si è comportata bene, il piano vaccinale sta correndo. Io penso – ha detto Matteo Salvini a Radio anch’io – che lasciare a luglio e all'agosto lasciare a 40 gradi all’ombra, anche all’aperto, l’obbligo di mascherina e la proroga di uno stato di emergenza che nei fatti non c’è” non abbiano senso, ha aggiunto.

 

Il rischio della variante Delta

A preoccupare è la possibile circolazione della variante Delta, la stessa responsabile di un rialzo sensibile dei contagi nel Regno Unito, che ha portato il premier Boris Johnson a decidere di far slittare la riapertura, e che in Italia è responsabile di alcuni focolai, come quello in una palestra a Milano. L’ultimo monitoraggio nel Regno Unito indicava oltre 11.000 casi in 24 ore, mai così tanti dal gennaio.

 

Allarme in Portogallo

I numeri inglesi spaventano anche il Portogallo, che dove il governo ha deciso di vietare i viaggi in uscita e ingresso dall'area metropolitana di Lisbona nei fine settimana (voli e viaggi di lavoro esclusi). Anche lì, infatti, si è assistito a un’impennata nei numeri dei contagi, secondo gli esperti legati alla variante Delta, con 804 casi sul totale di 1.233 nella regione di Lisbona.

 

Saranno vietati, quindi, tutti gli spostamenti non essenziali in direzione e in provenienza dalla capitale e dalla sua periferia, dal venerdì sera a lunedì mattina.

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