“Fratelli d’Italia” a Bruxelles

Eurocamera: Meloni da Sassoli, poi bilaterali Orban-Jansa-Morawiecki

Dopo l’incontro con Sassoli e Gentiloni, la leader di Fratelli d’Italia resterà nel quartiere Ue per vis a vis con i premier di Ungheria, Polonia e Slovenia

Eurocamera: Meloni da Sassoli, poi bilaterali Orban-Jansa-Morawiecki

Sono abituata a girare, su e giù per l’Italia, ma farlo con estrema velocità è diventato impossibile (...)”, date le misure di sicurezza anticovid ancora in vigore – e da rispettare dall’aeroporto al batiment dell’Eurocamera anche dai protagonisti della scena politica europea. È stato questo l’incipit di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e Presidente dell’ECR, all’arrivo a Bruxelles e dopo aver fatto ingresso al Parlamento europeo, dove ad attenderla sono stati il Presidente David Sassoli e Raffaele Fitto (gruppo ERC).

 

La 2-giorni nel cuore delle istituzioni europee la vedrà impegnata in una serie di incontri con i rappresentanti politici, tra cui il Premier ungherese, polacco e quello sloveno (Lubiana assume la presidenza di turno al Consiglio Ue a partire dal 1 luglio). Ma soprattutto, la sua presenza nella capitale d’Europa prevede riunioni del gruppo ECR e della delegazione di FdI.

 

Recovery e migranti: vis a vis con Orban, Morawiecki e Jansa

All’indomani del successo suggellato dalla consegna della ‘pagella Ue’ sul Piano italiano (PNRR) a Mario Draghi, e in vista del prossimo Consiglio europeo (Vertice Ue del 24-25 giugno) dedicato all’andamento della ripresa e alle questioni calde dell’immigrazione, Giorgia Meloni incontrerà questo pomeriggio (16:00) il Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni.

 

Sempre tra oggi e domani, sarà la volta del confronto con i Primi Ministri di Slovenia, Ungheria e Polonia (vis-a-vis con Janez Jansa, cena con Viktor Orban e domani la bilaterale con Mateusz Morawiecki). Attesa anche da parte dei giornalisti e corrispondenti attivi nell’eurobubble, la Presidente di FdI parlerà ai media nel corso di 2 punti stampa, di cui uno alle porte del Parlamento europeo (17:30), che affacciano sulla storica Place Luxembourg, luogo di ritrovo e riferimento per policy-maker e stakeholder operativi nel quartiere Ue.

 

Giovedì 24, il programma prevede la visita e il coordinamento dell’agenda politica presso la sede del gruppo ECR. Giorgia Meloni non incontrerà la Von der Leyen, oggi in viaggio da e per la Francia nell’ambito della tournee per la consegna delle valutazioni assegnate ai Recovery Plan.

 

Eurogenda: ultima plenaria prima del break estivo

A conclusione dell’incontro con Giorgia Meloni, il Presidente David Sassoli ha dato il via alla sessione plenaria (avvio ufficiale dalle 15:00) del Parlamento europeo, l’ultima del calendario degli eurodeputati prima della pausa estiva. Ospiterà un dibattito congiunto con il Consiglio europeo sull’euroagenda delle settimane e dei mesi a venire (anche in vista del Summit del 24).

 

I lavori pomeridiani si concentreranno sul rilancio della Dichiarazione di Malta, il voto sulle relazioni riguardanti i dossier “Pesca” nell’Atlantico Nord-occidentale e nel Mar Nero, i pagamenti transfrontalieri, l’uso di antimicrobici su prodotti animali, il ruolo del Mediatore europeo e, in materia di turismo, viaggi e spostamenti, si parlerà del nuovo sistema d’informazione sui visti.

 

Importante anche il voto di domani per dare via libera alla Legge europea sul Clima. Si discuteranno anche i prestiti per il settore pubblico e altre priorità del FESR e del Fondo di Coesione. E infine, riflettori puntati anche sul Rapporto della Commissione Ue sullo Stato di diritto. Immancabile uno sguardo al quadro dei “Diritti sessuali e riproduttivi” nei Paesi dell’Ue. I lavori della Commissione Affari Esteri prevedono un’audizione con un ospite d’eccezione: è Amanda Sloat, l’Assistente speciale di Joe Biden nonché Direttrice del dipartimento che si occupa di politiche e relazioni europee all’interno dell’Amministrazione USA.

 

Insomma, una giornata intensa per David Sassoli, chiamato anche ad onorare il 75esimo anniversario del Protocollo italo-belga sui minatori di Marcinelle in una cerimonia che registra annualmente la presenza e vicinanza dei rappresentanti istituzionali d’Italia a Bruxellese, le famiglie delle vittime e i numerosi expat italiani in Belgio.

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