EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
Le nuove strategie della distribuzione

La Gdo evolve con il suo volantino e apre agli inserzionisti esterni

Saverio Addante lancia Promomedia ADV, 45 milioni di contatti ogni 15 giorni: “un nuovo media per contribuire alla ripresa del Paese avviata da Draghi”

La Gdo evolve con il suo volantino e apre agli inserzionisti esterni

Il volantino che ci arriva a casa o che troviamo in tutti i supermercati ora non è più solo lo strumento principe dell’offerta promozionale della grande distribuzione ma anche un mezzo che si apre alla comunicazione degli altri settori che vogliono, e devono, raggiungere il grande pubblico. Si tratta di una novità importante, una vera e propria  rivoluzione nel settore e una sfida per il mondo della pubblicità: i 4 miliardi di volantini che ogni anno vengono stampati e distribuiti hanno creato un rapporto di fiducia con i consumatori perchè mantengono tutto quello che promettono, e ora anche i grandi e meno grandi inserzionisti possono inserirsi in tale rapporto e confezionare e recapitare offerte convenienti ad un pubblico che nel momento in cui apre il volantino è ben disposto a esaminarle e, soprattutto, a concedere ad esse la stessa fiducia che riserva alla promozione alimentare.

 

Il protagonista di quanto sopra è Saverio Addante, fondatore e ceo di Promomedia, l’agenzia leader sia della Gdo sia dell’industria che va sugli scaffali. Promomedia nasce e ha il quartier generale a Bari e sedi a Milano, a Parma e all’estero,  progetta e stampa in proprio un miliardo e mezzo di volantini all’anno (forniti anche di realtà aumentata, realtà immersiva e quant’altro il digitale ha permesso al marketing di inventare), cioè poco meno di un terzo di quelli che si stampano in Italia; ha una decina di ingegneri elettronici e diverse migliaia di promoter “con i piedi sul terreno”, cioè nei punti vendita, ed è un vero e proprio concentrato di storia e di saperi e sapori della Gdo, con 110 milioni di fatturato nel 2019 e, si stima, nel 2021. Addante, barese di Adelfia legatissimo alla terra e al mare di Puglia, ha fondato Promomedia nel 1980, giovanissimo, ha seguito passo passo (e spesso anticipato) l’evoluzione della distribuzione e alla concessionaria del volantino pensava da un decennio: mercoledì 23 giugno, dopo averla spiegata direttamente nei giorni precedenti ai capi dei principali centri media e ai grandi clienti, l’ha presentata con una conferenza stampa a Milano insieme a Matteo Lucchi (che ha illustrato la ricerca della sua Eumetra su ben 15 mila consumatori che hanno permesso di misurare ogni piega dell’efficacia del volantino come media) e a Francesco Blini, uomo milanese della pubblicità chiamato a dirigere la neonata Promomedia ADV.

 

“Non è casuale, spiega Addante (che è anche presidente di Confindustria Intellect, la federazione che riunisce le società di comunicazione e di consulenza), che siamo riusciti a mettere a terra la concessionaria durante la pandemia: questo periodo è stato complicato per tutti, ma lo è stato in modo particolare per la Gdo, che ha superato brillantemente la prova consentendo agli italiani di approvvigionarsi in totale sicurezza. È come se ci fosse stato una presa di consapevolezza non solo della propria forza ma di un ruolo economico e sociale mai apparso così importante ed evidente. E noi traduciamo tale consapevolezza in una apertura del volantino ad altri settori, in un dialogo che farà bene a tutti: 45 milioni di contatti ogni 15 giorni, che è il ciclo di vita di un volantino sono numeri da pianificazione televisiva. Siamo orgogliosi di offrire un altro strumento alla ripresa del Paese avviata magistralmente da Mario Draghi”.

 

Promomedia ADV è già partita con la pianificazione sui volantini di alcuni grandi clienti, che stanno sperimentando con le proprie campagne la capillarità, la misurabilità e la flessibilità del nuovo mezzo, il quale non solo è un mezzo molto “fisico” (pur incorporando quando vuole funzioni digitali) ma anche del tutto sostenibile perchè nasce da carta riciclata. Quando si parla di spesa alimentare non si tratta di dettagli.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA