Il traditore-tipo

L’identikit del fedifrago seriale: ecco chi è il traditore tipo

Manager, soddisfatto del proprio lavoro, apparterrebbe soprattutto a una classe sociale medio alta. Ecco come identificarlo con poche e semplici mosse

L’identikit del fedifrago seriale: ecco chi è il traditore tipo

Se è vero che spesso le “scappatelle” avvengono sul posto di lavoro, è bene saper riconoscere chi ha le caratteristiche del fedifrago seriale tra i propri colleghi.

 

A quanto pare chi è più inclina al tradimento, infatti, è soprattutto un manager, in cerca di avventure per rompere la routine familiare o per rendere più “frizzanti” anche le ore di lavoro.

 

A dirlo è il risultato di un sondaggio, dal quale emerge l’identikit di chi è più portato ad avventure extramatrimoniali.

 

L’identikit del “traditore seriale”

Il “perfetto” traditore sembra sia un manager, dunque una persona che ricopre un ruolo dirigenziale in ambito lavorativo. È quanto emerge da un sondaggio, condotto da Ashley Madison.

 

Secondo i dati della piattaforma online con oltre 70 milioni di iscritti in tutto il mondo alla ricerca di love affaire extraconiugali, tra gli uomini infedeli il 20% ha proprio mansioni di responsabilità e in particolare il 13% è manager, mentre il 7% è direttore generale. A seguire, tra coloro che sono più propensi alle “scappatelle”, si trovano gli ingegneri. E tra le donne?

 

Attenzione alle infermiere

“In testa alle professioni più comuni ci sono le infermiere (10%), a seguire le assistenti amministrative (9%) e le manager (7%). Di fatto, a prescindere dal mestiere, ben il 42% di chi tradisce afferma di essere più soddisfatto del proprio lavoro che della relazione affettiva” spiegano da Ashley Madison.

 

Insomma, il lavoro conta, ma se si riesce a unire un po’ di “avventura” sessuale tutto risulta più piacevole, come sembra di capire dal sondaggio.

 

Quali scappatelle?

La piattaforma di incontri extraconiugali ha anche chiesto ai propri iscritti in cosa consistono le “scappatelle” più frequenti: “Per il 19% degli infedeli, si tratta di fugaci incontri da una notte, per il 27% delle persone invece si arriva a storie di un mese, e ben il 49% dichiara di stabilire relazioni extraconiugali che durano di più, in media fino a oltre un anno.

 

Indipendentemente da quanto duri la passione – spiegano da Ashley Madison - chi ha tradito una volta, tendenzialmente torna a farlo”.

 

Avventure o vere e proprie relazioni?

Sulla durata del rapporto extraconiugale, le risposte lasciano pochi dubbi: più della meta (54%) degli intervistati dichiara che la propria relazione coniugale dura in media da 17 anni o più, nonostante l’infedeltà. Il 65% di loro dice di essersi impegnato in un matrimonio o convivenza tra i 18 e i 30 anni.

 

“Che sia noia, stanchezza, desideri disattesi o aspettative di vita che cambiano, il 56% degli infedeli afferma che la propria relazione è frustrante, ma tollerabile. Il 36% di coloro che dichiarano di essere felici però vanno comunque alla ricerca di rapporti extraconiugali” spiegano dalla piattaforma. Insomma, non proprio una breve avventura.

 

“La maggior parte degli infedeli è felice, della propria vita e di sé stessi, nonostante giudichi la relazione stabile che sta vivendo noiosa o deludente - spiega la psicologa Marinella Cozzolino, sessuologa clinica e Presidente dell’Associazione Italiana Sessuologia Clinica – Questo accade perché solitamente gli infedeli sono persone in grado di trovare una soluzione a un loro problema, di non scaricare le colpe del fallimento sull’altro, di non passare ore o giorni a lamentarsi.

 

Sono soddisfatti della loro capacità di risolvere una situazione frustrante senza, però, distruggere il buono che c’è nella relazione con il partner”.

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