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Vacanze Estate 2021, è record rincari per benzina, hotel, bar, spiagge

Da un’indagine del Codacons emergono aumenti dei prezzi dell’11% per auto, treni, hotel, case vacanza, ma anche servizi come ombrelloni in spiaggia e bar

Vacanze Estate 2021, è record rincari per benzina, hotel, bar, spiagge

È esplosa l’estate e con essa sono arrivate le temperature roventi. Ma a salire non è solo la colonnina di mercurio: anche i prezzi, per potersi concedere un periodo di stacco dal lavoro sono in risalita e mediamente dell’11%, secondo le rilevazioni effettuate dall’associazione dei consumatori Codacons.

 

Vacanze più care dell’11%

Secondo i calcoli del Codacons, andare in villeggiatura nell’estate 2021 costa circa 98 euro in più per persona rispetto al 2020.

A incidere sono le spese che riguardano gli spostamenti, quindi pedaggi autostradali, treni, pullman, navi o traghetti; gli alloggi, sia che siano alberghi sia che siano case in affitto; infine a incidere sono i costi dei servizi veri e proprio, come il noleggio di ombrellone e sdraio in spiaggia.


La pandemia spinge al rialzo le tariffe

A pesare sul ritocco dei listini, in ciascuna voce di spesa, sono anche le conseguenze della pandemia: da un lato l’esigenza di sostenere i costi, dopo periodi di chiusura come nel caso di bar, ristoranti o strutture alberghiere, dall’altro sono le stesse misure anti-Covid, come il contingentamento e la riduzione delle presenze, che limita il numero di clienti e dunque spinge al rialzo le tariffe per chi ha accesso ai servizi.

 

Il risultato è un aumento generalizzato del costo delle vacanze, passato da 898 euro del 2020 ai 996 euro del 2021, con un incremento pari a +98 euro a persona.

 

Vacanze Estate 2021, cosa costa di più

Secondo le rilevazioni del Codacons gli incrementi per singole voci riguardano, ad esempio, i viaggi in auto, con un rincaro per i rifornimenti del +16% rispetto al 2020 a causa dei rialzi di benzina e gasolio e con l’effetto che un pieno costa in media più di 11 euro in più rispetto alla scorsa estate.

 

Non va meglio per chi sceglie il treno, perché se un biglietto costa all’incirca uguale, sono scomparse le promozioni, gli sconti e le tariffe agevolate, a causa della limitazione di posti disponibili. Per chi viaggia in aereo le tariffe base sono invariate, ma sono lievitati i costi dei servizi connessi, come il bagaglio a mano e in stiva, la scelta del posto a sedere, ecc.

 

Una volta arrivati a destinazione, poi, occorre mettere mano al portafoglio per poter avere un ombrellone e una sdraio in spiaggia: in questo caso il rincaro è pari al 5%, ma con record del 40%, come nel caso della Costiera amalfitana.


Al bancone del bar, invece, i prezzi sono lievitati del 10% per aperitivi e consumazioni analoghe.

Quanto agli hotel e alle case vacanza, oltre a un rialzo generalizzato, pesano le politiche di cancellazione, che prevedono aumenti fino al 100% in caso di scelta di questa opzione.

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