2 ottobre

Festa dei nonni: sempre più baby sitter (e quasi tutti vaccinati)

Sono 12 milioni e contribuiscono anche economicamente ai bilanci familiari dei figli. Si sono vaccinati anche per amore dei nipoti e delle famiglie

Festa dei nonni: sempre più baby sitter (e quasi tutti vaccinati)

Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. Lo si può dire di molte cose, ma soprattutto dei nonni, di cui il 2 ottobre si celebra la festa. Una ricorrenza recente, ma quanto mai attuale, se si pensa che i nonni italiani nei 12 mesi di pandemia hanno contribuito con oltre 38,3 miliardi ai bilanci delle famiglie.

In una società nella quale ormai a lavorare sono sia il padre che la madre, sono proprio i nonni a occuparsi dei nipoti, per i quali sono spesso dei veri e propri baby sitter. Ma non solo. Il loro aiuto (anche con le pensioni) in alcuni casi diventa fondamentale anche per il bilancio delle famiglie.

 

Un aiuto economico prezioso

Secondo un’indagine condotta da Senior Italia FederAnziani, presentata in Senato alla vigilia della Festa dei Nonni, il 92,8% dei senior aiuta o ha aiutato economicamente figli e nipoti, facendolo spesso (48%), qualche volta (34,7%) o raramente (10,1%), mentre solo il 7,2% non lo ha mai fatto.

Nel 41,8% dei casi sono state versate mensilmente cifre tra i 100 e i 500 euro; l’8,2% ha aiutato con un contributo tra i 500 e i 1.000 euro, e il 7,3% addirittura arrivando a oltre 1000 euro. Spesso i nonni comprano giochi e libri, ma anche vestiti; a volte pagano mensa e retta scolastica, o attività varie (42,2%), ma arrivano anche a versare parte di mutuo o affitto di casa (15,5%), o fanno la spesa (13,7%). Il 12,3% ha pagato le bollette dei figli, il 9% le loro tasse.

Ma un aiuto altrettanto importante è quello legato alla cura dei nipoti: il 35,5% dedica loro fino a 10 ore a settimana, il 24,4% se ne occupa tra le 10 e le 20 ore, il 7,4% tra le 20 e le 40 e il 7,4% per oltre 40 ore.

 

Da baby sitter a “compagni” di vacanze

Il ruolo dei nonni è diventato sempre più spesso quello di baby sitter (46,2% degli intervistati): riprendono da scuola i nipoti o li accompagnano nelle varie attività (43,3%), li portano al cinema o in altri luoghi di divertimento (9,4%), ma spesso sono “compagni” di vacanza (7,9%). Alla domanda “pensi che i tuoi nipoti continueranno ad avere bisogno di te?” rispondono positivamente sei nonni su 10: il 53,6% è convinto che il principale supporto continuerà ad essere il lavoro di cura, mentre il 7,7% crede che si ritroverà di nuovo a dover dare una mano dal punto di vista economico.

 

Il 98% è vaccinato

La stragrande maggioranza (quasi totalità) dei nonni italiani ha deciso di vaccinarsi, anche proprio per poter continuare a vedere i nipoti e a prendersene cura. Secondo l’indagine lo ha fatto oltre il 98% del campione intervistato da Senior Italia. Tra le motivazioni, infatti, c’è soprattutto il desiderio di sconfiggere la pandemia e tornare alla normalità (86,3% dei rispondenti), e in particolare la volontà di tornare a riabbracciare figli e nipoti (27,8%). A pesare è stato anche il timore di ammalarsi di Covid (21,3%), oltre alla voglia di aiutare figli e nipoti (per il 14,4%) o il consiglio del medico (9%) e dei familiari (per il 4,3%).

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