Vaccino per i bambini, da domani le prenotazioni. La guida dell’Iss

Da lunedì 13 dicembre si potranno prenotare le vaccinazioni anche nella fascia pediatrica, quindi per i bambini tra 5 e 11 anni, con vaccino Pfizer, autorizzato dall’Ema e dall’Aifa i primi di dicembre. Il 15 dicembre arriveranno alle Regioni le prime dosi, che saranno disponibili a partire dal giorno dopo, il 16 dicembre.

Per rassicurare le famiglie sono state realizzate campagne informative e di sensibilizzazione sia a mezzo tv che a mezzo stampa, ma non solo.

L’Istituto superiore di sanità ha pubblicato il Primo piano per combattere le fake news sul vaccino anti-Covid per i bambini dai 5-11 anni. Contiene domande e risposte ai principali dubbi in merito a benefici o eventuali controindicazioni.

Il Covid colpisce anche i bambini

Uno dei primi punti chiariti riguarda la possibilità di ammalarsi anche per i bambini. L'Iss spiega che è una falsa credenza l’idea che i più giovani non possano essere contagiarsi o non possano morire, che abbiano solo sintomi lievi e bassa capacità di trasmettere il virus, per cui sarebbe inutile vaccinarli. L’Istituto chiarisce, invece che "dall'inizio dell'epidemia nella fascia 6-11 anni ci sono stati oltre 263mila casi, 1.453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in terapia intensiva e 9 decessi (dati aggiornati all'1/12/2021)”.

I rischi per la salute

Un altro aspetto riguarda proprio i rischi per la salute dei più giovani. Oltre a registrare un andamento in crescita nei contagi pediatrici, l’Iss chiarisce che anche nell’età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute: circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Questo nonostante i potenziali decorsi gravi siano in misura minore rispetto all’adulto. Inoltre, anche quando l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non si può escludere la comparsa di complicazioni come la sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C, una malattia rara ma grave), e il “long Covid”, la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.

Effetti negativi del vaccino?

È forse il dubbio principale dei genitori, ossia il rischio che il vaccino possa dare effetti avversi, ma l’Iss rassicura che l’Agenzia europea dei medicinali ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d'età 5-11 anni. “Come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali” scrive l’Iss nel vademecum. Come ribadito ancora dall’Istituto Superiore di Sanità esiste anche un sistema di sorveglianza anche se “per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro.

Rischio di miocardite e pericardite

Per quanto riguarda i rischi di sviluppare una miocardite o una pericardite dopo il vaccino, l’Iss ricorda che nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano i circa 2.000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nella sperimentazione clinica di Pfizer, oltre ai 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti. Inoltre, chiarisce l'Iss, "non ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione" tra il vaccino e una agevolazione dei processi infiammatori che provocano cambiamenti nel sangue dei più piccoli.

Il vaccino indebolisce il sistema immunitario?

L’Iss smentisce questa ipotesi e ribadisce il contrario: "Il vaccino anti Covid, così come tutti gli altri, 'insegna' al sistema immunitario a riconoscere l'agente infettivo prima dell'effettiva esposizione, contribuendo così a rafforzarlo", scrive l’Iss, che raccomanda di non somminisitrare antinfiammatori prima di ricevere il vaccino.