Il ritratto

Sofia Goggia, “Regina delle nevi”: vita, successi e infortunio

L’atleta bergamasca è inarrestabile: 5 successi in appena due settimane. Ieri l’ultimo trionfo in Super G in Val d’Isere, terza e quarta Curtoni e Brignone

Sofia Goggia, “Regina delle nevi”: vita, successi e infortunio

Altro che "valanga azzurra", o meglio "valanga rosa". Per Sofia Goggia sembra non ci siano limiti, nulla che la riesca a fermare in questa stagione sciistica che è già da record: con l’ultimo successo di ieri in Val d’Isere è arrivata a 16 le vittorie totali in carriera, tante quante quelle di un’altra icona del circolo bianco italiano, Deborah Compagnoni.

Ad oggi la 29enne bergamasca è a una sola vittoria dalla Brignone.

 

Nuovo successo in Super G per “Super Silvia”

Sofia Goggia, dunque, ha centrato un'altra vittoria, anzi una nuova doppietta, vincendo nel week end sia la discesa di sabato che il Super G di domenica e imponendosi in quest’ultimo con il tempo di 1'19"23. Per lei è il quinto successo stagionale e il 16esimo in carriera: ha eguagliato così Deborah Compagnoni.

“Super Goggia” o “Regina delle nevi”, come è stata ribattezzata, ha quindi aumentato il proprio primato nella classifica generale della Coppa del mondo con 635 punti, contro i 570 della statunitense Mikaela Shiffrin, ieri solo quinta.

Sul secondo gradino del podio è salita la norvegese Ragnhild Mowinckel, mentre al terzo posto si è piazzata un’altra italiana, Elena Curtone, seguita da Federica Brignone, quarta.

E pensare che Sofia Goggia ha alle spalle anche molta sofferenza (e una enorme prova di carattere).

 

Dall’infortunio al successo

Il 2021 non era iniziato sotto i migliori auspici per la sciatrice bergamasca, che prima di urlare la sua gioia per i successi recenti, ha purtroppo urlato anche di dolore, a causa del terribile infortunio del 31 gennaio scorso. Le lacrime, allora, erano dovute a una frattura del piatto tibiale laterale del ginocchio destro.

Oltre al dolore fisico, per la campione bergamasca quella caduta aveva portato la rinuncia ai Mondiali a Cortina, un appuntamento casalingo a cui l’azzurra non sarebbe voluta mancare per nulla al mondo. Eppure da quell’incidente Sofia si è rialzata, è tornata sugli sci e ora pare che nulla sia in grado di fermarla.

Già a marzo scorso era tornata in pista, per conquistare la Coppa del Mondo di discesa libera, dopo la cancellazione delle finali in Svizzera. Un successo che aveva già dell’incredibile, con 4 vittorie e un secondo posto su 5 gare in stagione.

 

Sguardo a Pechino 2022, le “Olimpiadi bianche”

Di fronte a un’impresa del genere, “Super Sofia” ha conquistato anche un altro riconoscimento: quello di poter essere portabandiera italiana alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, in programma dal prossimo 4 febbraio. Un compito che l’ha riempita di orgoglio e le ha dato ancora più grinta, tanto da farle conquistare un altro soprannome: la “schiacciasassi”.

 

Chi è Sofia Goggia: vita privata

Nata a Bergamo il 15 novembre 1992, ha iniziato a sciare da bambina, ad appena 3 anni. I primi grandi successi mondiali sono arrivati in Corea e con il bronzo ai Mondiali di St. Moritz del 2018, seguito da un argento ai mondiali del 2019. Molto discreta, non lascia trapelare nulla della sua vita privata e soprattutto di un fidanzato. In un’intervista per Il Corriere dello Sport ha dichiarato scherzando: “Ho ‘licenziato’ un fidanzato dopo uno stage di due mesi. Ora preferisco concentrarmi sullo sci ma se dovesse arrivare qualcuno di interessante non me lo lascerei scappare! Preferirei fosse un atleta, ma non sciatore”.

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