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La cronaca della finalissima

Mahmood e Blanco vincono con “Brividi” la 72esima edizione di Sanremo

La quinta puntata del Festival di Sanremo termina con la vittoria dell’inedito duo che vola così agli Eurovision, secondo posto Elisa e terzo Gianni Morandi

Mahmood e Blanco vincono con “Brividi” la 72esima edizione di Sanremo

Sono Mahmood e Blanco i trionfatori di questa edizione del Festival di Sanremo con Brividi. Al secondo posto, Elisa con O forse sei tu, al terzo Gianni Morandi e la sua Apri tutte le porte. I vincitori fanno riascoltare Brividi. Blanco scende in platea per abbracciare sua madre. Il duo volerà a all’Eurovision.
Felicissimo Gianni Morandi che scherza sul palco e dice ad Amadeus: "Devo ringraziare tutti, prima te, Amadeus, Lorenzo Jovanotti che ha scritto un bellissimo brano, i musicisti. E' un podio veramente fantastico, siamo tre generazioni, gli anziani, lei di mezzo e i giovani".

 

Inizia la finale di Sanremo 2022

Amadeus (per lui già si parla di un Sanremo quater), spiega il sistema del televoto ripercorre la classifica generale parziale: primi Mahmoohd e Blanco con Brividi, seconda Elisa con O forse tu, terzo Gianni Morandi . Questa sera si saprà chi è il vincitore della settantaduesima edizione del festival della Canzone italiana, che sembrava una sfida solo tra Mahmood-Blanco ed Elisa, ma dopo la vittoria di Morandi in coppia con Jovanotti nella serata delle cover, tutto può succedere.

 

Inizia la sfida dei 25 Big in gara

Tocca all’emozionatissimo Matteo Romano, che ieri si esibito con Malika Ayane, dare inizio alla Kermesse con Virale. Giusy Ferreri e la sua Miele portano un’atmosfera un po’ teatrale.

 

Arriva Rkomi, che ieri si è esibito con i successi di Vasco Rossi ed esegue Insuperabile. "Sono un cantante atipico, magari non prendo tutte le note ma ci metto il cuore".

 

L’arrivo di Sabrina Ferilli

Ed eccola, Sabrina Ferilli, che letteralmente irrompe sul palco dell’Ariston con la sua ironia e quel romanesco che è anche un po’ la sua cifra. Punzecchia Amadeus per via della sua iperattività : “Tu surclassi pure Mentana con 'sta maratona. Dove ce l'hai le pile? Dì la verità, quando vai li dietro non vai a bere, c'hai la colonnina, sei un presentatore ibrido. La forza tua ce l'hanno in pochi: Iva Zanicchi, Morandi e Mattarella. Ti posso dire una cosa? Se tante volte tu decidessi di non fare più il festival, questa serata falla brutta brutta brutta perché sennò poi te chiedono di rifallo per altri 7 anni. Hai visto Mattarella. "


Amadeus e Sabrina Ferilli annunciano Iva Zanicchi che canta Voglio amarti. Le due artiste si mettono a chiacchierare e Amadeus chiede: “Vi lascio sole?”.

 

Sul palco arriva Massimo Ranieri con Lettera al di là del mare. E pure lui si lascia prendere dal Fantasanremo e pronuncia “Papalina”, poi quasi a scusarsi Ranieri dice: "Me lo hanno chiesto i miei nipoti”.

Amadeus annuncia Noemi con Ti amo non lo so dire: anche la rossa dice la fatidica ,Fantasanremo. Ottavo cantante in gara è Fabrizio Moro, con la bella Sei Tu. Dargen D'Amico, Dove si balla. E l’esuberante Dargen sul finale della sua canzone ripete a mo’ di tormentone: “Papalina, papalina, papalina”. Ormai il Fantasanremo fa parte del gioco.

 

Il monologo di Sabrina Ferilli che cita Calvino

E’ il momento del monologo: Sabrina Ferilli si prende di nuovo la scena, ironizza "Io non ho monologhi stasera. E poi molti temi tra i più belli già sono stati toccati dalle mie bravissime colleghe, cosa avrei potuto dire?".

E scherza su temi come quelli delle donne, i figli, il surriscaldamento della Terra, l’amore (scherza sui profili social rigorosamente di coppia di Amadeus e Morandi), la mania dell’italiano medio di pontificare su tutto, anche su quello che non conosce.

E conclude : “"Ma perché la presenza mia deve per forza essere legata a un problema grosso, cosmico, per giustificare il fatto che sto qua? Io sto qua per il mio lavoro, le mie scelte, i miei amori e le mie amicizie. Alla fine ho pensato che le cose migliori per accompagnarmi sul palco erano queste, la nostra storia. Ho scelto la strada della leggerezza, perché come diceva Calvino in tempi così pesanti bisogna saper planare sulle cose con un cuore senza macigno perché la leggerezza non è superficialità". L’Ariston è suo.

 

In gara ora c’è Elisa con O forse sei tu, che dopo l’esibizione saluta 'zia Mara' (in platea ),e dice Fantasanremo e Papalina.

Irama, quest’anno sul palco dell’Ariston presenta la sua Ovunque sarai.


Amedeus annuncia la Nazionale italiana di ginnastica ritmica:

sul palco di Sanremo svolazzano le "farfalle azzurre", il gruppo dell'Aeronautica Militare. Le ginnaste Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea danzano sulle note di Upside down di Diana Ross.

 

Tocca a Michele Bravi, con Inverno dei fiori. Michele regala i fiori a "zia Mara". La rappresentante di lista, Ciao ciao.

 

Emma, diretta da Francesca Michielin canta Ogni volta è così. Poi ringrazia la sua maestra d’orchestra "Sei tu la mia Papalina" le dice. Ma quando ringranzia anche l’orchestra di Sanremo ci tiene a precisare che, “questa non è per aumentare punteggio con il Fantasanremo”.

La cantante scende tra il pubblico, si tocca gli occhi, il gesto femminista e saluta zia Mara, conquistando bonus per il fantagioco.

 

Ed ecco i favoriti Mahmood e Blanco vestiti di bianco, portano sul palco anche due bianche: cantano Brividi. Arrivano Highsnob e Hu, con Abbi cura di te. Marco Mengoni e Filippo Scotti per combattere l'odio social.


Marco Mengoni e Filippo Scotti

È il momento del superospite Marco Mengoni e Filippo Scotti, (l'attore protagonista di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino) leggono alcuni tweet di insulti, e di odio, due articoli della Costituzione: l'articolo 3 e l'articolo 21.
"Il primo è per le pari dignità per tutti, il secondo è per la libertà di parola - spiega Mengoni - e non è un discorso politico. Non che ci sia censura, ma vedo tanta libertà di parola e nessun limite".

 

Poi Scotti recita la poesia di Franco Arminio A un certo punto. Mengoni canta L’essenziale, con cui trionfò a Sanremo nel 2013.

 

Sangiovanni, con Farfalle, fa un brutto scherzo all’interista Amadeus: gli rivela, mettendogli una sciarpa del Milan intorno al collo che il Milan ha rimontato sull’Inter per 2-1.


E’ il momento di Gianni Morandi con Apri tutte le porte: la sua energia fa dissolvere le polemiche sul fatto che Jovanotti sarebbe stato il suo volano per la vittoria di ieri nella serata delle cover.

 

Omaggio a Lucio Dalla

Ritorna Sabrina Ferilli per celebrare Lucio Dalla, scomparso dieci anni fa. L’attrice ha tra le mani il baschetto e gli occhialini tondi che Lucio amava indossare, li appoggia sul tavolo e dice: “Ed è subito poesia”.

E’ sempre più Chimica con Ditonellapiaga e Donatella Rettore. Arriva il collegamento con Rovazzi e Orietta Berti a bordo della nave che cantano "Parole, parole, parole".


Si avvicina il gran finale con il giovane Yuman, che canta "Ora e qui".

Alle 00.08 si esibisce Achille Lauro con lo strepitoso Harlem Gospel Choir, in Domenica.

 

Omaggio a Raffaella Carrà

E dopo quello tributato a Lucio Dalla, all’Ariston arriva anche l’omaggio per Raffaella Carrà, che a Sanremo condusse l’edizione del 2001. Sul palco dell’Ariston, con una Raffaella che sembra un ologramma, viene eseguito un estratto di Ballo ballo, (Explota explota), il film musicale dedicato alla carriera di Raffaella. In platea c’è anche Sergio Iapino, compagno storico di Raffaella. L’emozione è tanta, il pubblico si alza in piedi per applaudire.

 

Ana Mena, Duecentomila ore, Ana Mena ieri sera ha fatto ballare il pubblico in coppia con Rocco Hunt. Tananai, è il terzultimo cantante in gara con Sesso occasionale.

 

Arriva, come sempre in canottiera Giovanni Truppi con Tuo padre, mia madre, Lucia: e finalmente si scopre il perché indossa sempre quell’indumento. Il cantante dice ad Amadeus semplicemente che lui, la canottiera, l’ha sempre portata.

 

Amadeus si prende un momento per sé e porta un mazzo di fiori alla moglie, Giovanna Civitillo, e dice: “in queste sere ho portato fiori a tutte le donne, permettete che li porti anche alla mia”. Poi raggiunge la galleria per annunciare l’ultima esibizione della serata: Le Vibrazioni, unica band del Festival, con Tantissimo.

 

Scesi dalla nave si esibiscono all’Ariston anche Orietta Berti e Fabio Rovazzi. Orietta Berti canta il nuovo singolo, Luna Piena, Rovazzi esegue una versione rivisitata di Senza pensieri.

 

In attesa di conoscere i nomi dei vincitori torna Marco Mengoni. C’è la terna: se la giocano Elisa, Mahmood e Blanco e Gianni Morandi. Si rivota e intanto ritorna Sabrina Ferilli con una divertente ode ad Amadeus.

 

Gli altri premi

Amadeus legge gli altri premi, è solo, Sabrina Ferilli tarda ad arrivare:

Il Premio della critica Mia Martini va a Massimo Ranieri.

Il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla a Gianni Morandi.

Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo assegnato dalla commissione musicale va a Fabrizio Moro, mentre il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall’orchestra lo conquista Elisa.

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