EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
Turbolenze

Governo, pace provvisoria. 5S alla ricerca di una bussola che non c’è

Mattarella e Draghi ‘blindano’ l’esecutivo. Avanti con la stessa formazione o voto. Ma è un’arma a doppio taglio: vantaggi e limiti di una strada obbligata

Governo, pace provvisoria. 5S alla ricerca di una bussola che non c’è

Per ora la mina Cinque Stelle è disinnescata e il governo va avanti. Potremmo dire che è stato fatto tanto rumore per nulla ma non è così. Le ultime quarantotto hanno visto ancora una volta le fibrillazioni all’interno del Movimento essere pericolose per la stabilità dell’esecutivo e c’è da valutare che lo saranno anche nei prossimi mesi. Il caso scoppiato perché Mario Draghi avrebbe chiesto a Beppe Grillo di estromettere Giuseppe Conte dalla guida dei 5S, e che si è trasformato nel giro di qualche ora in una bomba ad orologeria, la dice lunga sul clima che si respira tra le file pentastellate, nonché nella maggioranza. Il presidente del Consiglio ha smentito nella maniera più netta le frasi che gli sono state attribuite, ribadendo quanto la “faccenda gli sia estranea” e che “mai ha pensato di entrare nelle questioni dei partiti”. Meno ancora, c’è da immaginare, in quelle di una forza politica terremotata come i 5S. Draghi è andato anche oltre affermando che un governo senza il Movimento non ci sarà. Questo vuol dire che in presenza di un cambio di maggioranza si andrà al voto.

 

Ma se il governo così com’è è blindato - e non c’è dubbio che questa sia anche la volontà del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha avuto un ruolo fondamentale nella chiusura di questa specie di pre-crisi - c’è da chiedersi quale futuro lo aspetta. Dire che l’esecutivo può proseguire il suo mandato a patto che la coalizione che lo sostiene rimanga la stessa è un’arma a doppio taglio. Lo è per Draghi, che ha ben chiaro davanti a sé il guado che l’Italia deve superare da qui a fine anno: riforme, obiettivi del Pnrr, conti pubblici in regola e approvazione della legge di bilancio a dicembre. Sul piano internazionale ci sono poi questioni di portata epocale: la guerra in Ucraina, il caro energia, il rafforzamento del Patto atlantico. 

 

“In una settimana in cui la posizione dell’Italia è stata apprezzatissima al Consiglio Ue, al G7, al vertice Nato, non capisco perché mi si voglia portare dentro questa faccenda”, ha detto il premier. Il quale sa molto bene che le tensioni non sono finite e sono pronte a riesplodere da qui a fine legislatura, spesso artificiosamente alimentate. Saranno proprio i leader di partito più fragili e politicamente vulnerabili a creargli problemi. La leadership di Giuseppe Conte e Matteo Salvini è ogni giorno più in bilico, per questo alzeranno la voce e saranno pronti a cavalcare il ‘casus belli’ del momento ogni volta che si sentiranno vacillare. Sapere che l’attuale maggioranza non ha alternative consentirà loro di tirare ogni volta un po’ di più la corda, trascinando l’ex numero uno della Bce in questioni parecchio lontane dagli interessi del Paese. 

 

Ma, come dicevamo, è un’arma a doppio taglio per tutti. Anche per il Movimento, che non può ignorare l’ipotesi di voto anticipato in caso di rottura definitiva con il governo Draghi. Dopo la scissione operata dal ministro Luigi Di Maio, che proprio oggi con l’appoggio di Centro democratico di Bruno Tabacci ha dato il via a un gruppo autonomo anche al Senato, la prova elettorale potrebbe essere per Conte assai deludente. Gli ultimi sondaggi registrano che ‘Insieme per il futuro’ del titolare della Farnesina starebbe già al 4,7% di consensi. Voti strappati ai Cinque Stelle che a stento supererebbero il 6. In queste condizioni per l’ex premier andare ad elezioni prima della scadenza naturale della legislatura sarebbe un suicidio politico. Quanto alla Lega i problemi di Salvini sono leggermente diversi ma non meno importanti. Con Fratelli d’Italia che incalza e viene dato in vantaggio sul Carroccio la sua candidatura a premier per la coalizione del centrodestra è molto incerta se non improbabile. Anche per il Capitano il voto prima del tempo potrebbe rivelarsi un salto nel buio. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA