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le ripercussioni sul piano sociale e culturale

Guerra a Gaza, se l’antisemitismo rischia di diventare globale

Il conflitto tra Israele e Hamas ha riacceso l’intolleranza, l’aggressione e la violenza antisemita in diverse parti del mondo, soprattutto in Europa

Guerra a Gaza, se l’antisemitismo rischia di diventare globale

La guerra tra Israele e Hamas, scoppiata il 7 ottobre 2023, ha avuto ripercussioni non solo sul piano politico e umanitario, ma anche su quello sociale e culturale. In particolare, il conflitto ha riacceso l’odio e la violenza antisemita in diverse parti del mondo, soprattutto in Europa, dove si sono verificati numerosi episodi di intolleranza e aggressione nei confronti degli ebrei e delle loro istituzioni. 

 

L’antisemitismo in Italia

L’Italia non è immune dal fenomeno dell’antisemitismo, che ha registrato un aumento preoccupante negli ultimi mesi. Secondo i dati dell’Osservatorio sull’antisemitismo della Fondazione CDEC, il mese di ottobre 2023 è stato quello con più episodi antisemiti documentati negli ultimi otto anni, con 44 casi, portando il totale del 2023 a 280 eventi. Tra questi, si segnalano i tentativi di incendio e le scritte offensive su alcune pietre d’inciampo a Roma, che ricordano le vittime della Shoah, e le stelle di David apposte sui muri delle case e dei negozi di alcuni cittadini ebrei. 

Questi episodi si inseriscono in un contesto di diffusione del complottismo e della negazione dell’Olocausto, secondo un’indagine dell’Eurispes del 2020, il 15,6% degli italiani si dice convinto che l’Olocausto non sia mai avvenuto, e il 16,1% che gli ebrei morti nell’Olocausto non siano stati davvero 6 milioni. Queste credenze sono più diffuse tra gli elettori di destra o centrodestra, ma anche tra quelli di centro-sinistra (23,5%). Inoltre, la maggioranza degli italiani (61,7%) ritiene che gli episodi di antisemitismo siano casi isolati, che non sono indice di un reale problema nel nostro Paese, cosa che contrasta decisamente con quanto sta avvenendo oggi nel nostro Paese. L’antisemitismo italiano attraversa quindi tutto lo spettro politico, da destra a sinistra. Ma a sinistra, secondo alcuni analisti, questo sentimento di intolleranza sarebbe, spesso in nome di una critica al governo di Israele e alla sua politica nei confronti dei palestinesi

La scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, ha dichiarato in alcune interviste di aver cambiato idea sull’immigrazione, sostenendo che non si possa accogliere chi ci odia e che tra gli immigrati ci siano molti antisemiti. Ha anche espresso il suo dolore per l’antisemitismo di sinistra, dicendo di ringraziare Salvini e Meloni per le loro posizioni a favore di Israele.

 

L’antisemitismo in Europa

L’Europa è il continente dove l’antisemitismo si manifesta con maggiore intensità e violenza, soprattutto in seguito alla guerra tra Israele e Hamas, che ha scatenato una serie di proteste e manifestazioni anti-israeliane, spesso degenerate in attacchi agli ebrei e alle loro istituzioni. Secondo l’Agenzia dei diritti fondamentali dell’Unione europea (FRA), il 41% degli ebrei europei ha subito qualche forma di discriminazione o molestia negli ultimi cinque anni, e il 38% ha pensato di emigrare a causa dell’antisemitismo. 

Tra i Paesi più colpiti, si segnalano la Francia, dove si sono verificati 819 incidenti legati all’antisemitismo tra il 7 e il 31 ottobre 2023, la Germania, dove il cancelliere Olaf Scholz ha denunciato l’antisemitismo come un "veleno per la società" e ha promesso "tolleranza zero", e l’Austria, dove è stato appiccato un incendio nella sezione ebraica del cimitero di Vienna e sono state disegnate svastiche sui muri. L’antisemitismo europeo, inoltre, ha assunto anche una dimensione transnazionale, con il coinvolgimento di attori esterni, come la Russia, accusata di aver orchestrato le stelle di David apparse a Parigi attraverso una rete di agenti e mercenari.

 

L’antisemitismo nel mondo

L’antisemitismo non è un fenomeno circoscritto all’Europa, ma si estende anche ad altre aree del mondo, dove gli ebrei sono spesso vittime di pregiudizi, stereotipi e violenze. Negli Stati Uniti, ad esempio, si è registrato un incremento del 400% degli episodi antisemiti tra il 7 e il 31 ottobre 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra questi, si ricorda l’aggressione a un ristorante ebraico a Toronto da parte di manifestanti pro-Hamas, e le minacce ricevute da diverse comunità e istituzioni ebraiche, musulmane e arabe americane. 

Anche in Australia, si sono verificati casi di antisemitismo, con scritte apparse su alcuni muri a Sydney. Infine, anche nel mondo musulmano, l’antisemitismo è presente, spesso alimentato dalla propaganda anti-israeliana e dalla solidarietà con i palestinesi. In Iran, ad esempio, il presidente Ebrahim Raisi ha definito Israele come "il nemico principale dell’Islam e dell’umanità", e ha promesso di sostenere la "resistenza" di Hamas e Hezbollah.

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