Le novità per i neo genitori

Congedo paternità 2022, al via i 10 giorni ai neo papà e novità mamme

Entrate in vigore le novità introdotte dal Dl 105/22 su «equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza»

Congedo paternità 2022, al via i 10 giorni ai neo papà e novità mamme

Sono entrate in vigore dallo scorso 13 agosto, le novità introdotte dal decreto legislativo numero 105/22 che recepisce la direttiva Ue sull’«equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza».

A partire da tale data per i neo papà lavoratori dipendenti, l’assenza dal lavoro obbligatoria e retribuita al 100% diventa fino a 10 giorni.

Ricordiamo che il congedo paternità 2022 si aggiunge (e non è alternativo) a quella della neo mamma. In tutti i casi sono fruibili anche in via continuativa. 

 

Congedo paternità 2022, al via i 10 giorni

Una circolare dell’Inps ha fornito tutte le indicazioni (aggiornate) per usufruire del periodo di sospensione dal lavoro obbligatorio esteso anche ai padri che potranno usufruirne dai 2 mesi prima della data presunta del parto e fino ai 5 mesi dopo la nascita, anche in caso di morte perinatale del figlio e anche in via non continuativa. Il congedo vale anche per il padre adottivo o affidatario. 

Il congedo obbligatorio, previsto ai sensi dell'articolo 28, decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o anche successivamente purché entro il limite temporale dei 5 mesi dalla nascita o dell'entrata in famiglia del minore in affido o adottato.

Ai padri lavoratori dipendenti spettano dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti successivamente al 1° gennaio 2021.

 

Novità anche per le neo mamme

Ci sono novità importanti anche per le neo mamme lavoratrici autonome che avranno diritto ad un’indennità giornaliera anche per i due mesi prima del parto in caso di complicanze della gravidanza.

 

Fino ai 12 anni

Entrate in vigore sempre dal 13 agosto anche l’allungamento a 12 anni di età del figlio (e non più 8) per poter usufruire del congedo parentale.

 

Fino a 9 mesi di congedo (al 30%)

Ciascun genitore lavoratore dipendente ha diritto ad un’aspettativa retribuita al 30% per 3 mesi, non trasferibile sull’altro genitore, che si aggiunge ad altri 3 mesi di congedo (sempre al 30%) ma in alternativa: i mesi di congedo al 30% dopo la nascita salgono quindi da 6 ad un massimo di 9.

 

Congedo facoltativo del papà

Il congedo facoltativo del padre è invece condizionato alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di un giorno di congedo maternità. Il giorno dal padre anticipa quindi il termine finale del congedo di maternità della madre.

Il congedo facoltativo è fruibile anche contemporaneamente all'astensione della madre e deve essere esercitato entro cinque mesi dalla nascita del figlio (o dall’ingresso in famiglia/Italia in caso di adozioni nazionali/internazionali oppure dall’affidamento o dal collocamento temporaneo), indipendentemente dalla fine del periodo di astensione obbligatoria della madre con rinuncia da parte della stessa di un giorno. Infine, il congedo spetta anche se la madre, pur avendone diritto, rinuncia al congedo di maternità.

Entrambi i congedi possono essere fruiti anche nel caso di morte perinatale del minore, come da indicazioni contenute nel paragrafo 2 della circolare INPS 11 marzo 2021, n.42.

 

Congedo papà 2022, giorni retribuitià al 100%

Il padre lavoratore dipendente ha diritto, per i giorni di congedo obbligatorio e facoltativo, a un'indennità giornaliera a carico dell'INPS pari al 100% della retribuzione. Per calcolare i giorni spettanti, devono essere computate e indennizzate le sole giornate lavorative.

 

Requisiti: Il padre deve essere titolare di un rapporto di lavoro dipendente

 

Quando fare la domanda: Il padre lavoratore dipendente deve comunicare al proprio datore di lavoro le date in cui intende usufruire del congedo almeno 15 giorni prima. Se richiesto in concomitanza dell'evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto.

 

Come e a chi fare domanda: 

Nei casi di pagamento a conguaglio per poter usufruire dei giorni di congedo il padre lavoratore dipendente deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione.

Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS, la domanda si presenta online all'Ente attraverso il servizio dedicato. In alternativa, si può fare la domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

  • enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

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