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Come saranno e quando arriveranno i nuovi vaccini contro il Covid
Tutto è pronto, ora si possono prenotare anche i nuovi vaccini anti-Covi bivalenti, ossia validi come protezione sia contro il ceppo originario del virus, sia contro le recenti varianti, in particolare Omicron. Il giorno fissato dal ministero della Salute per riservarsi una fiala è il 12 settembre, anche se le modalità sono affidate alle singole Regioni.
Come chiarito dalla circolare del Ministero, i nuovi vaccini non sono riservati esclusivamente agli overo 60, ma possono essere somministrati a chiunque ne faccia richiesta, dai 12 anni in su.
Al via le prenotazioni
Le prenotazioni, dunque, sono disponibili, con modalità specifiche da Regione a Regione, ma che dovrebbero seguire le identiche procedure adottate per le campagne di somministrazione precedenti. IN tutto la platea dei destinatari dovrebbe comprendere 15-20 milioni di persone, tra operatori sanitari, ospiti delle Rsa, over 60 in genere, immunodepressi, donne in gravidanza.
L'autunno che ci aspetta
La possibilità di prenotarsi e ricevere un vaccino bivalente anche per gli under 60 va nella direzione di facilitare una campagna vaccinale nuova, in vista dell'autunno, quando non è prevedibile se ci sarà una nuova ondata di Covid. Di questo hanno discusso, infatti, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, quello della Direzione Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e il nuovo commissario, il generale Tommaso Petroni, che ha preso il posto di Figliuolo.
Lo sforzo va nella direzione di offrire maggiori coperture possibili alla popolazione, grazie ai vaccini appena approvati.
I nuovi vaccini, come funzionano
I nuovi vaccini bivalenti sono stati prodotti da Moderna e Pfizer. Dopo una valutazione molto più breve rispetto a quella per i primi vaccini, è arrivato il via libera da parte dell'Agenzia europea del farmaco (EMA) e, nell'arco di pochi giorni, anche del corrispondente italiano, l'Aifa.
Offrono una copertura anche contro la variante Omicron.
A chi sono indicati
Sono stati pensati inizialmente per proteggere i più fragili, come over 60, donne in gravidanza, medici e infermieri, immunodepressi, ecc.), ma ora c'è la possibilità di somministrarli a chiunque ne faccia richiesta. Sono state acquistate, infatti, 19 milioni di dosi attese entro fine settembre, quando l'Agenzia europea del farmaco dovrebbe decidere anche in merito all'approvazione di altri prodotti ancora più specifici, contro le sottovarianti BA.4 e BA.5.