l’obbligo dei tamponi

Covid e virus respiratori, nuova circolare del Ministero della Salute

Come affrontare i sintomi del Covid e prevenire i contagi: le indicazioni del Ministero a fare i test per ospedali e Rsa e la vaccinazione per gli over 65

Covid e virus respiratori, nuova circolare del Ministero della Salute

Il Covid continua a circolare in Italia, soprattutto nelle regioni centrali, dove il Ministero della Salute ha registrato un aumento dei casi positivi. Per contrastare la diffusione del virus e garantire una diagnosi precoce e adeguata, il Ministero ha emanato una nuova circolare che impone ai presidi sanitari di effettuare test diagnostici per tutti i virus respiratori a chi presenta sintomi compatibili con il Covid. In questo modo, si potrà intervenire tempestivamente con la terapia più appropriata e monitorare la situazione epidemiologica. Inoltre, il Ministero invita a vaccinare gli anziani per rafforzare la loro immunità contro il Covid e le sue varianti.

 

La nuova circolare del Ministero della Salute

La circolare, firmata dal direttore prevenzione Francesco Vaia, fa seguito a quella dell’8 settembre 2023 e tiene conto dell’attuale quadro clinico-epidemiologico dell’infezione da SARS-CoV-2. Vaia scrive: «Si ritiene indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microorganismi. Nello specifico, per le persone che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con COVID-19 è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2, virus influenzali, Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), Rhinovirus, virus Parainfluenzali, Adenovirus, Metapneumovirus, Bocavirus e altri Coronavirus umani diversi dal SARS-CoV-2». La circolare si rivolge in particolare agli ospedali e alle Rsa, dove si concentra il maggior numero di persone fragili e a rischio di complicanze.

 

Il commento dell’esperto

A commentare la nuova circolare è il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e docente di Malattie infettive dell’Università Tor Vergata di Roma. Andreoni ritiene che sia una cosa intelligente tornare a fare test per i virus respiratori in ospedale a chi ha i sintomi, vista anche la situazione attuale dei contagi Covid, ma soprattutto la circolazione contemporanea di tanti virus, indicati nella nuova circolare. Andreoni spiega: «Si può fare un unico tampone nasofaringeo, si chiama pannello dei virus, e ci dice che tipo di infezione respiratoria è in atto. Inoltre, avendo uno screening in entrata dell’ospedale possiamo agire su due fronti, dare subito la terapia e avere poi un quadro dei virus che circolano molto più attendibile».

 

Gli ultimi dati sul Covid in Italia

Gli ultimi dati diffusi nel report del Ministero della Salute mostrano un incremento del 10 per cento dei pazienti Covid negli ospedali e una lieve flessione dei contagi, anche se quest’ultimo dato è poco attendibile poiché ormai la maggioranza dei cittadini ricorre ai test “fai da te” senza comunicare l’esito alle autorità sanitarie, anche perchè l’isolamento in caso di positività non è più obbligatorio. Per questo è atteso un incremento di vendita di questo tipo di tamponi in vista delle feste natalizie quando ci saranno cene di famiglia, spesso con anziani, che vanno protetti dal rischio del contagio. Tra le varianti si sta diffondendo rapidamente la Jn1, parente stretta della Pirola. Resta l’appello del Ministero della Salute a vaccinare gli over 65 per rafforzare la protezione contro il Covid grazie al richiamo.

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