Tutti i premi

David di Donatello 2024: una notte di stelle nel cinema italiano

La 69ª edizione dei David di Donatello si illumina con i trionfi di ‘Io Capitano’ e ‘C’è ancora domani’. Omaggi a Fellini e premio speciale a Mollica

David di Donatello 2024: una notte di stelle nel cinema italiano

In una serata stellare, il firmamento del cinema italiano si è riunito per celebrare la 69ª edizione dei David di Donatello. Un evento che ha visto brillare Matteo Garrone e Paola Cortellesi, con i loro film, rispettivamente: ‘Io Capitano’ e ‘C’è ancora domani’. La cerimonia ha reso omaggio a leggende come Federico Fellini e ha riconosciuto il talento di attori e registi che hanno lasciato un segno indelebile nell’industria cinematografica. Un momento di celebrazione, ma anche di riflessione sul potere del cinema di raccontare storie che risuonano con verità e intensità.

 

Il trionfo di Garrone e Cortellesi 

La notte dei David di Donatello ha visto il trionfo di due giganti del cinema italiano. Matteo Garrone, con il suo acclamato ‘Io Capitano’, ha conquistato sette prestigiosi premi, tra cui quello per il miglior film e la miglior regia. Il film, che narra le vicende di chi lotta per farsi ascoltare, ha toccato il cuore dell’audience e della critica, grazie anche alle interpretazioni straordinarie di Seydou Sarr e Moustapha Fall. Paola Cortellesi, non solo ha brillato come attrice protagonista in ‘C’è ancora domani’, ma ha anche dimostrato il suo talento dietro la macchina da presa, aggiudicandosi sei David.

 

Una serata di emozioni e ricordi 

L’evento ha preso il via con un tributo a Federico Fellini, seguito dalla performance di Mahmood con ‘Tuta Gold’. La serata è stata un susseguirsi di emozioni, con premi speciali consegnati a Vincenzo Mollica e Milena Vukotic, e un’ovazione per Elio Germano, che ha condiviso il palco con Michele Riondino. Paola Cortellesi ha ricevuto il David del pubblico, mentre la sceneggiatura di ‘C’è ancora domani’ ha trionfato, sottolineando l’importanza della narrazione originale nel cinema.

 

Arte visiva e stilismo: i maestri di ‘Rapito’

Nella notte dei David di Donatello, l’eccellenza visiva di ‘Rapito’ di Marco Bellocchio è stata celebrata con due premi significativi. Andrea Castorina e Valeria Vecellio hanno ricevuto il riconoscimento per la Miglior Scenografia, un tributo alla loro abilità nel creare ambientazioni che respirano la vita del film. La loro opera ha prevalso su titoli di spicco come ‘C’è ancora domani’ e ‘Io Capitano’, dimostrando un talento eccezionale nel trasformare lo spazio scenico in un personaggio vivente.

Parallelamente, Sergio Ballo e Daria Calvelli hanno trionfato nella categoria Migliori Costumi, tessendo un guardaroba che non solo vestiva i personaggi ma raccontava anche le loro storie. La loro vittoria, in competizione con costumisti del calibro di Alberto Moretti e Massimo Cantini Parrini, sottolinea l’importanza del dettaglio e della precisione nella creazione dell’identità visiva di un film.

 

Omaggi e riconoscimenti speciali

La serata ha riservato momenti di profonda emozione, come la standing ovation per Giorgio Moroder, leggenda della musica, che ha ricevuto il David alla Carriera. Con un umile “questo premio per me vale un Oscar”, Moroder ha ricordato il suo viaggio attraverso la disco e l’elettronica, sottolineando il suo impatto duraturo sulla colonna sonora del cinema mondiale.

Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli hanno ottenuto il premio per la Miglior Sceneggiatura Non Originale con ‘Rapito’, un riconoscimento alla loro capacità di adattare storie per il grande schermo con maestria e sensibilità. Bellocchio, con il suo ottavo David di Donatello, ha espresso il desiderio di una mente lucida per continuare a creare opere significative.

Infine, la serata ha visto Paola Cortellesi ricevere il premio per il Miglior Esordio alla Regia con ‘C’è ancora domani’, un momento toccante in cui ha dedicato il suo successo alla figlia Laura, simbolo di speranza per le nuove generazioni di cineasti.

 

David di Donatello 2024, tutti i premi:

Miglior film:

C’è ancora domani – Paola Cortellesi

La chimera – Alice Rohrwacher

Io capitano – Matteo Garrone

Rapito – Marco Bellocchio

Il sol dell’avvenire – Nanni Moretti

 

Miglior regista

Marco Bellocchio (Rapito)

Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore)

Matteo Garrone (Io capitano)

Nanni Moretti (Il sol dell’avvenire)

Alice Rohrwacher (La chimera)

 

Miglior attore protagonista

Antonio Albanese (Cento domeniche)

Pierfrancesco Favino (Comandante)

Valerio Mastandrea (C’è ancora domani)

Josh O’Connor (La chimera)

Michele Riondino (Palazzina LAF)

 

Miglior attrice protagonista

Linda Caridi (L’ultima notte di Amore)

Paola Cortellesi (C’è ancora domani)

Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi)

Micaela Ramazzotti (Felicità)

Barbara Ronchi (Rapito)

 

Miglior attore non protagonista

Giorgio Colangeli (C’è ancora domani)

Elio Germano (Palazzina LAF)

Adriano Giannini (Adagio)

Vinicio Marchioni (C’è ancora domani)

Silvio Orlando (Il sol dell’avvenire)

 

Miglior attrice non protagonista

Barbara Bobulova (Il sol dell’avvenire)

Emanuela Fanelli (C’è ancora domani)

Romana Maggiora Vergano (C’è ancora domani)

Alba Rohrwacher (La chimera)

Isabella Rossellini (La chimera)

 

Miglior sceneggiatura originale

C’è ancora domani – Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi

La chimera – Alice Rohrwacher

Io capitano – Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri

Palazzina LAF – Maurizio Braucci, Michele Riondino

Il sole dell’avvenire – Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella

 

Miglior sceneggiatura non originale

Lubo – Giorgio Diritti, Fredo Valla

Misericordia – Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta

Mixed by Erry – Armando Festa, Sydney Sibilia

Rapito – Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli

Le vele scarlatte – Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline

 

Miglior esordio alla regia

Giacomo Abbruzzese (Disco Boy)

Paola Cortellesi (C’è ancora domani)

Giuseppe Fiorello (Stranizza d’amuri)

Micaela Ramazzotti (Felicità)

Michele Riondino (Palazzina LAF)

 

Miglior produttore

C’è ancora domani – Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside società del gruppo Fremantle; Vision Distribution società del gruppo Sky; in collaborazione con Sky; in collaborazione con Netflix

La chimera – Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema

Comandante – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calora, Viola Prestieri per Indigo Film; Pierpaolo Verga ed Edoardo De Angelis per O’ Groove; Paolo Del Brocco per Rai Cinema; Attilio De Razza per Tramp Limited; Mariagiovanna De Angelis per Vgroove; Antonio Miyakawa per Wise Pictures

Disco Boy – Giulia Achilli, Marco Alessi, Lionel Massol, Pauline Seigland, André Logie

Io capitano – Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula

 

Miglior autore della fotografia

C’è ancora domani – Davide Leone

La chimera – Hélène Louvart

Comandante – Ferran Paredes Rubio

Io capitano – Paolo Carnera

Rapito – Francesco Di Giacomo

 

Miglior compositore

Adagio – Subsonica

C’è ancora domani – Lele Marchitelli

Io capitano – Andrea Farri

Il sol dell’avvenire – Franco Piersanti

L’ultima notte di Amore – Santi Pulvirenti

 

Miglior canzone originale

Adagio – musica, testi e interpretazione di Subsonica (Samuel Umberto Romano, Massimiliano Casacci, Davide Dileo, Enrico Matta, Luca Vicini) (da Adagio)

Baby – musica di Andrea Farri, testi e interpretazione di Seydou Sarr (da Io capitano)

La mia terra – musica, testi e interpretazione di Diodato (da Palazzina LAF)

’O Dj (Don’t Give Up) – musica, testi e interpretazione di Liberato (da Mixed by Erry)

La vita com’è – musica, testi e interpretazione di Brunori SAS (da Il più bel secolo della mia vita)

 

Miglior scenografia

C’è ancora domani – scenografia Paola Comencini, arredamento Fiorella Cicolini

La chimera – scenografia Emita Frigato, arredamento Rachele Meliadò

Comandante – scenografia Carmine Guarino, arredamento Iole Autero

Io capitano – scenografia Dimitri Capuani, arredamento Roberta Troncarelli

Rapito – scenografia Andrea Castorino, arredamento Valeria Vecellio

 

Migliori costumi

C’è ancora domani – Alberto Moretti

La chimera – Loredana Buscemi

Comandante – Massimo Cantini Parrini

Io capitano – Stefano Ciammitti

Rapito – Sergio Ballo, Daria Calvelli


Miglior trucco

Adagio – Antonello Resch, trucco prostetico o special make-up Lorenzo Tamburini, Michele Salgaro Vaccaro, Francesca Galafassi

C’è ancora domani – Ermanno Spera

Comandante– Paola Gattabrusi, prostetico o special make-up Lorenzo Tamburini

Io capitano – Dalia Colli, prostetico o special make-up Dalia Colli e Roberta Martorina

Rapito – Enrico Iacoponi


Miglior acconciatura

C’è ancora domani – Teresa Di Serio

La chimera – Daniela Tartari

Comandante – Massimo Gattabrusi

Io capitano – Stefano Ciammitti, Dalia Colli

Rapito – Alberta Giuliani


Miglior montaggio

C’è ancora domani Valentina Mariani

La chimera – Nelly Quettier

Io capitano – Marco Spoletini

Rapito Francesca Calvelli, Stefano Mariotti

La chimera – Nelly Quettier

 

Miglior suono

C’è ancora domani – Presa diretta: Filippo Porcari; Montaggio del suono: Alessandro Feletti; Creazione suoni: Luca Anzellotti; Mix: Paolo Segat

La chimera – Presa diretta: Xavier Lavorel; Montaggio del suono: Marta Billingsley; Mix: Maxence Ciekawy

Comandante – Presa diretta: Valentino Giannì; Montaggio del suono: Alessandro Feletti; Creazione suoni: Mirko Perri; Mix: Giancarlo Rutigliano

Io capitano – Presa diretta: Maricetta Lombardo; Montaggio del suono: Daniela Bassani; Creazione suoni: Mirko Perri; Mix: Gianni Pallotto

Il sol dell’avvenire – Presa diretta: Alessandro Zanon; Montaggio del suono: Marta Billingsley; Creazione suoni: Fabrizio Quadroli; Mix: Paolo Segat

 

Migliori effetti visivi

Adagio – Supervisore: Stefano Leoni; Producer: Flaminia Maltese

Comandante – Supervisore: Kevin Tod Haug; Producer: Stacey Dodge

Denti da squalo – Supervisore: Fabio Tomassetti; Producer: Daniele Tomassetti

Io capitano – Supervisore: Laurent Creusot; Producer: Massimo Cipollina

Rapito – Supervisore: Rodolfo Migliari; Producer: Lena Di Gennaro

 

Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini

Enzo Jannacci – Vengo anch’io – Giorgio Verdelli

Io, noi e Gaber – Riccardo Milani

Laggiù qualcuno mi ama – Mario Martone

MUR – Kasia Smutniak

Roma, santa e dannata – Daniele Ciprì

 

Miglior film internazionale

Anatomia di una caduta – Justine Triet

As bestas – La terra della discordia – Rodrigo Sorogoyen

Foglie al vento – Aki Kaurismäki

Killers of The Flower Moon – Martin Scorsese

Oppenheimer – Christopher Nolan

 

Miglior cortometraggio

The Meatseller – Margherita Giusti

David Giovani

C’è ancora domani

Comandante

Io capitano

Stranizza d’amuri

L’ultima volta che siamo stati bambini 

 

David dello spettatore

C’è ancora domani – Paola Cortellesi


David speciale

Milena Vukotic – alla carriera

Giorgio Moroder – alla carriera

Vincenzo Mollica

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