Dal forum dell’istituto centrale a Sintra

Inflazione alta e BCE, Lagarde: nuovo rialzo dei tassi a luglio

La Banca centrale europea continua la sua politica monetaria per riportare l’inflazione al 2%. Tempi duri per le famiglie alle prese con mutui e prestiti

Inflazione alta e BCE, Lagarde: nuovo rialzo dei tassi a luglio

Dal forum della Banca centrale a Sintra in Portogallo, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha annunciato un nuovo rialzo dei tassi a luglio."Il nostro lavoro non è ancora finito. - ha detto -Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio. Abbiamo compiuto progressi significativi, ma di fronte a un processo di inflazione così persistente non possiamo esitare, e non possiamo ancora dichiarare vittoria".

 

La Bce sceglie di proseguire la sua politica monetaria verso il binomio alta inflazione = aumento tassi. Certo, il compito di riportare la percentuale entro una certa soglia di tollerabilità, è il compito delle banche centrali, che solitamente utilizzano questo strumento di aumento di tassi di interesse. Una simile politica però protratta a lungo termine, potrebbe frenare gli investimenti e i consumi e ciò si rifletterebbe, a distanza di qualche mese, in una riduzione della domanda. Ed è uno scenario che stiamo vedendo già oggi. Quando la Bce decide di rialzare i tassi significa in pratica andare ad aumentare, ad esempio, quelli che le banche applicano ai loro clienti, su mutui, prestiti e finanziamenti e rimetterci sono le famiglie e le piccole imprese, più esposte. 

 

Sul tema delle conseguenze dell'aumento costante dei tassi sulle tasche degli italiani che hanno sottoscritto un mutuo per acquistare casa, scegliendo un tasso variabile, è intervenuta un'indagine del Codacons che già ad aprile scorso, sottolineava come il rialzo dei tassi stava portando una famiglia con un mutuo a tasso variabile nel 2023 ad affrontare una maggiore spesa fino a +4.236 euro all'anno rispetto a quanto pagato nel 2021.

 

Lagarde: nuovo rialzo dei tassi a luglio

"L'impatto complessivo degli incrementi dei tassi decisi a partire dallo scorso luglio, pari a 400 punti base, non si è ancora esplicato appieno" ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, al forum dell'istituto centrale a Sintra, annunciando un nuovo rialzo dei tassi a luglio.

 

 "E' improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale sia in grado di dichiarare con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi sia stato raggiunto". "Le decisioni della nostra politica monetaria devono essere infatti definite di volta in volta a ogni riunione e continuare a essere guidate dai dati" ha detto ricordando come "due fonti di incertezza incidono sul "livello" e sulla "durata" auspicabili della nostra politica dei tassi di interesse".

 

"E' improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale sia in grado di dichiarare con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi sia stato raggiunto", ha aggiunto la Lagarde. "Le decisioni della nostra politica monetaria devono essere infatti definite di volta in volta a ogni riunione e continuare a essere guidate dai dati", ha sottolineato ricordando come "due fonti di incertezza incidono sul livello e sulla durata auspicabili della nostra politica dei tassi di interesse".

 

"L'inflazione nell'area dell'euro è troppo elevata e rimarrà prevedibilmente tale per troppo tempo. Sta però cambiando la natura della sfida che pone. Il tasso di inflazione sta diminuendo con l'attenuarsi degli shock che l'avevano inizialmente sospinto al rialzo e con la progressiva trasmissione dei nostri interventi di politica monetaria all'economia. Tuttavia, gli effetti di tali shock si stanno ancora esplicando, rendendo il calo dell'inflazione più lento e il processo inflazionistico più persistente", ha proseguito.

 

"Tale persistenza - ha rilevato Lagarde - è riconducile alla propagazione dell'inflazione nell'economia in più fasi, poiché diversi operatori economici tentano di trasmettersi i costi a vicenda. Sebbene le proiezioni degli esperti della Bce l'avessero previsto già da diverso tempo, abbiamo rivisto la nostra valutazione sulla base dei nuovi dati".

 

"Attualmente la politica monetaria ha un solo obiettivo: riportare tempestivamente l'inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%. E noi ci impegniamo a raggiungere questo obiettivo, costi quel che costi", ha ribadito la Lagarde nel suo discorso alla conferenza annuale della Bce, parlando della politica monetaria messa in atto dall'istituto e confermando il target dell'inflazione al 2%.

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