Pace fiscale errori formali 2019: quali sono, come funziona e scadenza

Pace fiscale errori formali emendamento omnibus al decreto fiscale 2019, nuova sanatoria irregolarità formali e quali sono gli errori sanabili con 200 euro?

Redazione
di Redazione
3 settembre 2019 11:05
Pace fiscale errori formali 2019: quali sono, come funziona e scadenza

Pace fiscale errori formali: presentata dal governo la nuova Sanatoria errori formali 2019 all'interno dell'emendamento omnibus al decreto Fiscale 2019 che di fatto va a sostituire il vecchio articolo 9 che riguardava la dichiarazione integrativa speciale, ossia il vero e proprio condono fiscale che avrebbe consentito ai contribuenti di regolarizzare il 30% delle imposte non dichiarate con un tetto massimo di 100.000 euro per ciascuno degli anni di imposta dal 2013 al 2017.

 

Nel testo del decreto fiscale 2019Ddl. di conversione del DL 119/2018, ormai legge, è stata inserita nella cd. pace fiscale la nuova Sanatoria per le irregolarità formali nelle dichiarazioni dei redditi.


Alla luce di questa importante novità, andiamo a vedere che cos'è la pace fiscale irregolarità formali e come funziona la sanatoria errori formali, quali sono gli errori formali e quanto si deve pagare per mettersi in regola con il fisco.

 

Pace fiscale errori formali cos'è?

Che cos'è la Pace fiscale errori formali? La pace fiscale errori formali chiamata anche Sanatoria irregolarità formali, è la nuova misura che il governo Conte ha previsto all'interno del Decreto fiscale 2019 Ddl 119/2018 diventato legge, l'eliminazione dal testo della dichiarazione integrativa speciale che aveva fatto gridare le opposizioni ed i tecnici, al condono fiscale, in quanto si dava la possibilità di denunciare il 30% delle imposte non dichiarate con un tetto massimo di 100.000 euro per ciascuno degli anni di imposta dal 2013 al 2017.

 

Al suo posto quindi il governo Conte ha deciso di introdurre la pace fiscale errori formali, per gli errori e/o omissioni che non incidono sulla determinazione della base imponibile, sui controlli dell'Amministrazione, sul calcolo dell'imposta e sul pagamento del tributo.

 

Sempre in materia fiscale, l'emendamento omnibus ha previsto anche un'altra novità che riguarda l'aumento da 10 a 18 rate della rottamazione-ter come numero massimo di rate per pagare l'importo del debito senza interessi e sanzioni.

 

Le scadenze rottamazione ter, aumentano dal 2020 da 2 a 4 l'anno mentre per il 2019, rimangono fissate il 31 luglio e il 30 novembre e ciascuna rata sarà pari al 10% dell'importo dovuto.

 

Sempre nell'emendamento omnibus del decreto fiscale 2019, la proroga bonus bebè 2019 la cui durata rimane sempre di 1 anno ed anche l'importo rimane a 80 euro o 160 euro al mese a seconda del reddito, la novità prevede una maggiorazione dell'assegno del 20% per ogni figlio successivo al primo.

 

In base alle ultime novità approvato nella Legge di Bilancio 2019 pace fiscale anche il famoso saldo e stralcio per i contribuenti in difficoltà economica.

 

Pace fiscale errori formali: come funziona la sanatoria?

Pace fiscale errori formali come funziona? La nuova sanatoria per le irregolarità formali è la nuova misura che il governo Lega M5s ha previsto per sanare gli errori e/o omissioni che non hanno generato alcuna variazione circa la determinazione della base imponibile ai fin delle imposte sui redditi, IVA, IRAP e pagamento dei tributi, funziona così:

 

- in base a quanto previsto dal nuovo emendamento omnibus al decreto fiscale 2019, sarà introdotta la pace fiscale irregolarità formali per consentire ai contribuenti di sanare "irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ai fini dell’IVA e dell’IRAP e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018".

 

- Per aderire alla sanatoria errori formali sarà sufficiente effettuare il versamento di una somma pari ad euro 200 per ciascun periodo d’imposta in cui si sono commesse le violazioni formali.

 

- le violazioni formali sanabili sono quelle commesse fino alla data del 24 ottobre 2018.

 

- La somma dovuta per regolarizzare le suddette violazioni, dovrà essere versata in 2 rate di pari importo entro il 31 maggio 2019 ed entro il 2 marzo 2020.

 

- il gettito previsto dalla pace fiscale errori formali è di 101,67 milioni per l'anno 2020. 

 

Sanatoria irregolarità formali: cosa sono gli errori formali?

Sanatoria irregolarità formali: cosa sono gli errori formali?

Gli errori formali sono quegli errori che il contribuente può commette sulla dichiarazione dei redditi, dichiarazione IRAP o IVA o sul pagamento di tributi, che però non incidono né sul calcolo della base imponibile che sull'imposta o sul versamento del tributo.

In base a quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 77 del 3 agosto 2001, esistono 2 tipi di violazioni formali:

  • Violazioni formali: che non hanno conseguenze sostanziali in quanto non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo.

  • Violazioni “meramente formali”, che, oltre a non avere risvolti sostanziali, consentono comunque all’Agenzia delle Entrate di compiere controlli e verifiche sulle dichiarazioni.

La differenza sostanziale tra le violazioni formali e meramente informali, è quindi che mentre le prime sono punibili e quindi sanzionabili, le seconde non hanno alcuna conseguenza, e pertanto non sono oggetto di sanzioni.

A valutare se la violazione commessa appartiene al primo o secondo tipo di errore, è la stessa Agenzia delle Entrate che valuta caso per caso, e decide se definirla violazione “formale” o “meramente formale”.
I contribuenti comunque che si accorgono di aver commesso degli errori o delle omissioni, perché ad esempio hanno dimenticato di indicare qualche dato nel frontespizio del modello 730 o modello Redditi, relativi alla dichiarazione dei redditi,  ed hanno quindi commesso una violazione di tipo “formale” o “meramente formale”, possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione di una dichiarazione integrativa, al fine d correggere l’errore e/o omissione.

La regolarizzazione deve comunque avvenire prima dell’inizio dell’attività di controllo o verifica.

 

Quali sono gli errori formali sanabili con la pace fiscale?

Errori formali quali sono sanabili con la pace fiscale? Secondo quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate, gli errori formali che sono di ostacolo all’attività di accertamento dell’ufficio, possono qund essere sanati attraverso il ravvedimento operoso ed ora anche tramite la nuova pace fiscale errori formali, la nuova sanatoria irregolarità formali prevista dal Ddl fiscale 2019.

Sono pertanto sanabili con la pace fiscale 2019 gli errori formali, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ai fini dell’IVA e dell’IRAP e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018".

E' regolarizzabile ad esempio:

  • l'omessa o errata indicazione di dati rilevanti per l’individuazione del contribuente o del suo rappresentante;

  • la compilazione della dichiarazione su modello non conforme a quello approvato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate;

  • la mancata o errata compilazione di quadri della dichiarazione previsti per indicare dati non rilevanti ai fini della determinazione delle somme dovute.

 

Come aderire alla Sanatoria errori formali e pagare 200 euro:

Per aderire alla nuova sanatoria errori formali commesse fino alla data del 24 ottobre 2018, il contribuente reo della violazione, deve provvedere al pagamento di una somma forfettaria di 200 euro per ciascun periodo d’imposta in cui si sono commesse le violazioni formali.

La somma totale dovuta per la regolarizzazione delle suddette violazioni, deve essere pagata in 2 rate di pari importo entro le seguenti scadenze:

  • prima rata entro il 31 maggio 2019;

  • seconda rata entro il 2 marzo 2020.

Le modalità di pagamento devono ancora essere fissate dal decreto, in quanto l'emendamento omnibus al ddl fiscale, deve ancora essere approvato.

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